Fortunato al Pantheon si fa in tre!

A pochi passi dal Pantheon, oltre 40 anni fa, prendeva il via l’avventura di Fortunato Baldassarri. Proveniente dalla vicina Amatrice ed un trascorso lavorativo di cameriere presso il glorioso Circolo della Caccia e la Taverna Flavia, Fortunato decide nel 1975, di dar sfogo alla sua passione di ristoratore e, rilevata una antica osteria romana risalente addirittura al 1700, aprì il suo ristorante “Da Fortunato”.
Nome omen, vista la meravigliosa e brillante carriera vissuta da allora e ancora oggi, a cinque anni dalla scomparsa del capostipite, lo stesso locale è guidato con grande passione e professionalità dal figlio Jason, che ne mantiene alta la tradizione ereditata insieme agli insegnamenti della famiglia.

Fortunato al Pantheon si fa in tre!

Oltre al notissimo ristorante, sobrio ed elegante, meta di eccellenza da oltre quaranta anni per un folta clientela della Roma bene e per gli amanti di una cucina classica, si affiancano una già attiva e fornitissima enoteca (altra importante costola del ristorante stesso, arricchita da qualche giorno da un elegantissimo Cocktail-Bar), e dal terzo vertice di questo triangolo della felicità: il corner pesce, una pescheria a vista che permette agli ospiti di osservare gli chef, Luca Cicchinelli e Giuliano Villella, mentre sono intenti a trasformare in meravigliosi piatti espressi, la magnifica materia prima composta da una grande varietà di pesce freschissimo.

Fortunato al Pantheon si fa in tre!

Il locale, grazioso e finemente arredato, si presta ottimamente all’ organizzazione di ricevimenti privati o intime cenette.
L’enoteca invece è un piccolo gioiello curato e “coccolato” dal Sommelier Giuliano Raspagliosi, che accoglie i clienti raccontando loro i segreti custoditi in ogni singola bottiglia. Altra curiosità di questa enoteca è la possibilità di degustare al bicchiere oltre 80 etichette, anche preziose, proposte a rotazione settimanale, servite in stato di conservazione perfetto anche a distanza di svariati giorni dall’apertura, grazie alla innovazione tecnologica del sistema Enomatic.

Fortunato al Pantheon si fa in tre!

Acquistando una tessera come una semplice carta prepagata, si può entrare in enoteca e prelevare autonomamente il vino spillandolo direttamente dall’Enomatic, decidendone anche la quantità desiderata. La somma verrà detratta direttamente dall’importo precedentemente caricato e si può continuare così a proprio piacimento. È possibile inoltre degustare nel nuovissimo Cocktail-bar, sia per un aperitivo o nel dopo cena, drink creativi e tradizionali, miscelati ad arte dalla bravissima bartender Stefania Stampone.
L’ esclusivo ‘Food and Wine Tasting’ riservato alla Stampa e ai Professionisti del settore, dedicato alla scoperta del nuovo Wine-Bar e Cocktail-Bar del ristorante di “Fortunato al Pantheon” è stato impreziosito dalla presenza dei produttori Paolo e Noemia D’Amico che, attraverso la voce dell’enologo Guillaume Gelly, hanno raccontato la storia della loro Cantina (una delle più interessanti e rinomate realtà nel panorama vitivinicolo italiano) e dei 5 vini (Notturno dei Calanchi- 100% Pinot Nero,  Calanchi di Vaiano- 100% Chardonnay, Falesia- 100% Chardonnay, Terre di Ala-Sauvignon Blanc, Atlante-100% Cabernet Franc).

Fortunato al Pantheon si fa in tre!

Una curiosità sulla cantina nata dalla passione di Paolo e Noemia D’Amico con l’ausilio dell’architetto di fama mondiale Luca Brasini riguarda i vini che, una volta prodotti, vengono conservati al suono della musica classica all’interno della cantina ricavata da rocce di tufo, facendosi strada sotto il giardino pensile, attraverso magnifici archi strutturali che creano un incantevole percorso verso la biblioteca, confinante con una stanza speciale dove si svolgono le degustazioni.

Di Luciano Nebbia