Lazio Moscato Oppidum Brut 2017
Figlio di un’annata difficile per i vitigni aromatici è esuberante e da scoprire al naso, in bocca è più sobrio e sottile, meno coinvolgente. Ideale per filetti di sgombro in umido al porro e curcuma.

- Annata 2017
- Denominazione Lazio Igt
- Uvaggio moscato di Terracina
- Fermentazione tank
- Alcool 13.0
- Voto 3.0
- Produzione 15000
- Prezzo 0.00
Degustazione
Giallo dorato intenso dotato di perlage sottile, è deciso al naso, esuberante di fiori, vegetali e frutto, molto riconoscibile. Il fiore del sambuco, con la rosa, la lavanda e il fiore di rosmarino tiene banco e si fonde con la nota vegetale che conferma la lavanda, insieme a salvia, melissa, foglia di pomodoro, rosmarino, timo, mentre il frutto si fa strada con la bacca del sambuco, il cedro, il licci, il gelso, la carambola, il frutto della passione; non mancano mela, pera, arancia, pesca bianca e ananas, tutti sfumati da speziature di anice, curcuma, zenzero… In bocca è cremoso, voluminoso, morbido, da acidità sufficiente e buon piglio sapido, per un insieme che manca un po’ di tensione e che vive dello sviluppo salino senza suscitare spigoli o note amare, tipiche delle uve molto aromatiche. Il retrolfatto è intenso, ma meno largo, focalizzato sul frutto e sui fiori appena il vino è in bocca, poi sui vegetali, con la nota del sambuco in bacca e sciroppo sempre presente.