Veneto Sparkle 2023

Le bollicine del Veneto in Sparkle 2023, ventunesima edizione della guida dedicata ai migliori vini spumanti italiani

Annata speciale quella del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, sono ben 18 le 5 sfere per un territorio che è il cuore pulsante del distretto del Prosecco, detenendone storia, tradizioni, conoscenze e la vocazione più cristallina e inconfutabile alla coltura dell’uva glera. Il Prosecco Doc è alla base della piramide della qualità del distretto con circa trentamila ettari, poi ci sono le Docg Asolo Prosecco Superiore, duemila ettari, e Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, ottomilasettecento ettari in totale, includendo anche le menzioni geografiche poste ai gradini più alti; salendo, appunto, sulla piramide della qualità, al penultimo gradino ci sono le Rive della Denominazione di Conegliano e Valdobbiadene (vigneti scoscesi posti in singoli comuni o frazioni, la cui particolare vocazione è storica, ce ne sono quarantatre) e sul vertice la zona di Cartizze, area di centosette ettari posta nel comune di Valdobbiadene, la cui unicità espressiva è codificata già nel primo disciplinare della denominazione del 1969. Questa prestazione quindi è ampiamente giustificata da valori codificati dalla storia e dalle tradizioni e infatti la maggioranza dei vini proviene dalle Rive e alcuni da Cartizze, con qualche giusta e interessante espressione della Docg senza menzioni aggiuntive. (continua)


Valdobbiadene U. Bortolotti 47 Extra Dry 2020

Valdobbiadene U. Bortolotti 47 Extra Dry 2020

Diverso, originale nella sua balsamicità e nell'uscire in ritardo rispetto alle abitudini del territorio. In bocca conferma frutto e balsami, ...
Valdobbiadene Verizzo Brut

Valdobbiadene Verizzo Brut

Goloso, elegante, a tratti anche profondo al naso, caricando l'assaggio di aspettative che, in un sorso pur senza sbavature, non ...
Valdobbiadene XXIII Bio Ai Boschi Brut 2021

Valdobbiadene XXIII Bio Ai Boschi Brut 2021

Vivace e allo stesso tempo fine nel proporre un frutto croccante e impressioni di primavera, con i fiori e sensazioni ...
Valdobbiadene Zan Brut

Valdobbiadene Zan Brut

Un alone di maturità definisce l'incipit olfattivo, leggermente stemperato nella progressione, ma senza snaturarsi. Sorso di discreta fattura, ma dall'espressività ...
Valdobbiadene Zerosedici Extra Dry 2021

Valdobbiadene Zerosedici Extra Dry 2021

Vino molto garbato al naso nel porgere la sua leggiadria floreale, condita dai frutti. In bocca la morbidezza e la ...
Valdobbiadene Zerotto Brut

Valdobbiadene Zerotto Brut

Facile da leggere per la moderata aromaticità e una beva spigliata e adatta anche ai neofiti, schiera sempre più ampia ...
Valdobiadene Rive di Solighetto Col del Sas Brut 2020

Valdobiadene Rive di Solighetto Col del Sas Brut 2020

Un 2020 di bella freschezza e salinità, dal profilo olfattivo gentile e un po' delicato. In bocca c'è ritmo e ...
Violette Rosé Extra Dry

Violette Rosé Extra Dry

Si apre con note aromatiche di frutto croccanti e intense, poi sentori fioriti articolati sottolineano il nome del vino. Al ...

Anche nella Docg di Conegliano Valdobbiadene, in grado di tali performance nella nostra guida, si produce veramente molto vino. Sono 106 milioni e mezzo le bottiglie prodotte nell’ultima campagna vitivinicola, dal primo agosto 2021 al 31 luglio 2022, di questi 2,7 milioni sono Rive e 1,3 milioni Cartizze (dati Icqrf). Diciamo subito che il dato relativo al Cartizze subisce piccole variazioni in funzione dell’annata, ma non può certo moltiplicarsi. Le rive invece rappresentano una possibilità per molti produttori, ma ci devono essere tante condizioni per cimentarsi, a partire dai mezzi poiché un vigneto Rive deve essere vendemmiato e vinificato separatamente, proprio per imbrigliare in bottiglia lo spirito del luogo. E poi si deve volere, perché le regole sono più restrittive e richiedono obiettivi enologici più elevati, con costi maggiori e prezzi di vendita superiori. Invece vendemmiare tutto insieme, gestire le masse senza distinzioni dà meno remunerazione forse, ma anche un impegno decisamente inferiore. Il problema è tutto qui, nell’area a Docg senza menzioni geografiche si può fare l’errore di accontentarsi: il territorio dà di più rispetto a quello pianeggiante dell’area a Doc, ma chiede al vignaiolo e al vinificatore uno sforzo tecnico per conservare questa diversità in bottiglia. Il rischio è quello di scegliere la soluzione più semplice, non portando i caratteri del luogo nel calice, appiattendo di fatto il prodotto su quello di fascia più bassa a Doc. Fortunatamente abbiamo selezionato un bel numero di campioni in guida, ben 252 e tra questi abbiamo trovato tanti molto buoni, alcune vette, e una parte di vini semplici, scartandone molti troppo semplici. Il problema quindi esiste a Conegliano Valdobbiadene, come in tutte le aree vinicole d’Italia, dove esiste un sistema di denominazioni piramidale, basato sulle stesse uve. Il futuro del territorio si gioca su questo tavolo, spostare una maggiore quantità di vino verso il vertice della qualità o lasciarlo scivolare lentamente verso un livello più basso. Asolo gioca la sua partita con minori responsabilità visto che la sua vera crescita è partita dal momento del conferimento della Docg nel 2009. La produzione è arrivata a circa 24 milioni di bottiglie nell’ultima campagna vitivinicola, segnando una crescita superiore al 13% sull’annata precedente (dati Icqrf).

Spostandoci a cavallo tra le province di Verona e Vicenza troviamo la denominazione Lessini Durello, dedicata allo spumante, figlia di un’uva originale, la durella, e di un territorio di origine vulcanica e marina per un vino che gioca in modo spregiudicato la carta della diversità. Solo quattrocento ettari per una produzione che nell’ultima campagna vitivinicola ha superato un milione e centomila bottiglie, segnando un incremento del 22% sulla precedente (dati Icqrf). Anche qui, la superficie vitata c’è, si tratta di posizionare al meglio l’immagine sul mercato per aiutare i produttori a investire nella crescita.

Per completare l’argomento numeri, la Doc Prosecco in Veneto ha superato 473 milioni di bottiglie nell’ultima campagna vitivinicola, con una crescita del 12%. Parlando di 5 sfere, anche quest’anno il Lessini Durello si afferma con un alloro, con il Durello Lessini Riserva Pas Dosé 2018 di Dal Maso mentre sono 18 quelli appannaggio di Conegliano Valdobbiadene, organizzati nella tabella per residuo zuccherino.

DRY
Valdobbiadene Rive di Colbertaldo Vigneto Giardino Asciutto 2021Adami
Valdobbiadene Superiore di Cartizze DryAdami
Valdobbiadene Cartizze Dry 2021Andreola
Valdobbiadene Rive di Rolle Vigna Ochera Dry 2021Andreola
Valdobbiadene Rive di Vidor Tittoni Dry 2021La Tordera
Valdobbiadene Prosecco Superiore Cruner DryLe Colture
Valdobbiadene Prosecco Superiore Uvaggio Storico DryVal d’Oca
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Cuvée Viviana DryValdo
EXTRA DRY
Valdobbiadene Rive di Soligo Mas de Fer Extra Dry 2021Andreola
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Collalto Extra Dry 2021BiancaVigna
Valdobbiadene Rive di Collalto Extra Dry 2021Borgoluce
Valdobbiadene Cuvée 13 Extra Dry 2021Col Vetoraz
Conegliano Valdobbiadene 20.10 Extra Dry 2021Le Manzane
Valdobbiadene Prosecco Superiore Il Soller Extra DryMarsuret
BRUT
Valdobbiadene Prosecco Superiore Ius Naturae Brut 2021Bortolomiol
Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Rua Particella 181 Brut 2021Sorelle Bronca
Valdobbiadene Superiore di Cartizze La Rivetta Brut 2021Villa Sandi
EXTRA BRUT
Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Farrò Particella 232 Extra Brut 2021Sorelle Bronca

Una tabella ricca, con tanti spunti di riflessione, ci limitiamo a sottolineare il bottino di tre allori per Andreola, quello di due per Sorelle Bronca e Adami, con quest’ultimo che porta nella denominazione per la prima volta, in ventuno anni di guida, il premio speciale: vino dell’emozione di Sparkle 2023 è uno splendido Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry di Adami. (F.D’A.)