Veneto Sparkle 2024
Le bollicine del Veneto in Sparkle 2024, ventiduesima edizione della guida dedicata ai migliori vini spumanti italiani
La corazzata spumantistica del Veneto continua con energia la navigazione avendo superato egregiamente il millesimo 2022, caratterizzato da caldo intenso e da siccità. Nell’area del Conegliano Valdobbiadene ben cinquanta giorni con temperature superiori ai trenta gradi per una resa di produzione viticola evidentemente in decrescita, ma con un profilo sanitario ottimo per la mancanza di umidità. Dal punto di vista tecnico le uve avevano un quadro acido soddisfacente, ma con l’acido malico più basso che in altre annate, che obbligava a un’attenzione maniacale per portare in bottiglia vini da 5 sfere. Onore al merito di chi in un’annata difficile è riuscito a stupirci nel calice. Guardando la lista dei premiati, sono sedici le 5 sfere di questa area, ma quattordici relative all’annata 2022, due riguardano il millesimo 2021, decisamente opposto al 2022, che in Sparkle 2023 aveva portato diciotto vini all’alloro. Dopo questa premessa, non potevano che essere delle conferme i 5 sfere di quest’anno, attribuiti ai senatori della nostra guida. Ma non manca qualche novità.
Dalla edizione 2005 di Sparkle premiamo vini di Adami, che quest’anno fa la doppietta, in particolare il Valdobbiadene Rive di Colbertaldo Vigneto Giardino Asciutto 2022 è al suo diciassettesimo 5 sfere; anche Andreola fa il bis e dal 2008 è continuamente premiato: il suo Valdobbiadene Cartizze Dry 2022 è al quindicesimo 5 sfere. Nel team dei senatori dell’area del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg c’è anche Bortolomiol, dalla guida 2006 nella nostra bacheca, quest’anno con due vini, uno dell’annata 2021, il Valdobbiadene Rive San Pietro di Barbozza Grande Cuvée del Fondatore Motus Vitae Extra Brut 2021, dedicato a Giuliano Bortolomiol. Doppietta anche per Biancavigna, realtà entrata nel club delle 5 sfere nel 2015. Le Colture, Le Manzane, Sorelle Bronca, Valdo e Villa Sandi conquistano l’alloro in Sparkle 2024 con un’anzianità di premiazioni che risale allo scorso decennio e al precedente. Novità tra i premiati, ma sono aziende presenti quasi dall’inizio della nostra storia, Bortolotti, Drusian e Mass Bianchet (continua).
Valdobbiadene Serrai Extra Dry 2022
Valdobbiadene Sesto Senso Dry 2022
Valdobbiadene Strada di Guia, 109 Brut
Valdobbiadene Strada di Guia, 109 Extra Dry
Valdobbiadene Sui Lieviti Costante 08 Brut Nature
Valdobbiadene Sui Lieviti Cuvée Cavalier Alvio Stramare Brut Nature 2021
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Arzanà Dry
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Brut
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Brut
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Cuvée Viviana Dry
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry 2022
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry 2022
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry 2022
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry 2022
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Extra Dry
Valdobbiadene Superiore di Cartizze La Rivetta Brut 2022
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Springo Gold Dry
Valdobbiadene Tenuta Pradase Brut 2019
Valdobbiadene U. Bortolotti 47 Extra Dry
Valdobbiadene Ugo Follador Brut
Valdobbiadene Ugo Follador Extra Dry 2022
Valdobiadene Rive di Solighetto Col del Sas Brut 2021
E ora i numeri di questa regione che con il suo spumante ha raggiunto tutti gli angoli del mondo. Il Veneto nell’ultima campagna vitivinicola, dal primo agosto 2022 al 31 luglio 2023 ha prodotto 702,3 milioni di bottiglie, segnando una decrescita del 5,81%, pari a 43 milioni di bottiglie. Bisogna aggiungere che la vendemmia 2022 in Veneto non è stata scarsa, quindi la riduzione è principalmente dovuta alle oscillazioni di un mercato cresciuto veramente in fretta.
EXTRA BRUT | Adami | Valdobbiadene Rive di Farra di Soligo Col Credas Extra Brut 2022 |
BiancaVigna | Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Soligo Extra Brut 2022 | |
Bortolomiol | Valdobbiadene Rive San Pietro di Barbozza Grande Cuvée del Fondatore Motus Vitae Extra Brut 2021 | |
BRUT | Bortolomiol | Valdobbiadene Prosecco Superiore Ius Naturae Brut 2022 |
Sorelle Bronca | Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Rua Particella 181 Brut 2022 | |
Villa Sandi | Valdobbiadene Superiore di Cartizze La Rivetta Brut 2022 | |
EXTRA DRY | Andreola | Valdobbiadene Rive di Soligo Mas de Fer Extra Dry 2022 |
BiancaVigna | Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Collalto Extra Dry 2022 | |
Bortolotti | Valdobbiadene Rive di Colbertaldo Riva Crivèl Extra Dry 2021 | |
Drusian | Valdobbiadene Rive di Santo Stefano Extra Dry 2022 | |
Le Manzane | Conegliano Valdobbiadene 20.10 Extra Dry 2022 | |
Mass Bianchet | Valdobbiadene Rive di Colbertaldo Extra Dry 2022 | |
DRY | Adami | Valdobbiadene Rive di Colbertaldo Vigneto Giardino Asciutto 2022 |
Andreola | Valdobbiadene Cartizze Dry 2022 | |
Le Colture | Valdobbiadene Prosecco Superiore Cruner Dry | |
Valdo | Valdobbiadene Superiore di Cartizze Cuvée Viviana Dry |
In questo contesto spumantistico, l’Asolo Prosecco Superiore Docg ha continuato la sua ascesa in totale controtendenza di mercato, superando i 25 milioni di bottiglie con una crescita del 4,92%. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ha registrato un calo dell’11,1%, tornando sotto i cento milioni di bottiglie, precisamente a 94,6 milioni. Il Prosecco Doc ha raggiunto 431,3 milioni di bottiglie, con un decremento dell’8,84% pari a quasi quarantadue milioni di bottiglie. In terreno positivo anche i vini spumanti generici che arrivano a ben 145 milioni di bottiglie, aggiungendone dieci alla prestazione della campagna precedente. La riduzione interessa quindi l’apice e la base del sistema Prosecco, ovvero il territorio che rappresenta la storia, l’eredità e la competenza nella spumantizzazione dell’uva glera ed è patrimonio Unesco, quello maggiormente vocato come i nostri premi sottolineano, e la denominazione interregionale Prosecco Doc, che conta ormai ventottomila ettari. C’è da dire che questi vini a cavallo del periodo pandemico hanno vissuto una crescita, esplosa nel 2021, maggiore di qualunque previsione giudicata possibile. Se confrontiamo i dati con il 2019, la crescita c’è e si inserisce in una tendenza generale positiva che speriamo riesca a ovviare a un trend mondiale dell’economia che sembra portare su cammini diversi.
Un paragrafo a sé merita la denominazione Lessini Durello, specialmente per l’ingresso in guida di un’azienda storica delle denominazioni Soave e Valpolicella, Ca’ Rugate, che da una dozzina di anni produce l’etichetta di Lessini Durello spumante che raccontiamo, nel rispetto della tradizione, ma cercando nuovi percorsi, dopo un lungo periodo di ricerca. Premiamo quindi con le 5 sfere il Lessini Durello Riserva Amedeo Pas Dosé 2017. In termini di numeri la Doc Lessini Durello produce poco più di un milione di bottiglie, con una riduzione di circa sessantamila pezzi rispetto alla campagna precedente. Un milione di bottiglie è una quantità non trascurabile, ma che gioco forza ha una diffusione concentrata nelle province di produzione, Verona e Vicenza. Non si può trascurare in questo spazio l’esistenza di una produzione importante di spumanti che non rispondono a denominazioni, quelli indicati con le sigle Vsq e Vs. Si tratta di 145 milioni di bottiglie, con una crescita rispetto alla precedente campagna vitivinicola del 6,9%. Nelle pagine che seguono ne trovate alcuni, ma molto interessanti. (F.D’A.)