Italia Centrale e Meridionale Sparkle 2023
Le bollicine di Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna in Sparkle 2023

Benvenuti al Sud! È il caso di affermarlo, guardando i numeri. La tabella che trovate di seguito riporta il numero di bottiglie prodotte nell’ultima campagna vitivinicola, quella cominciata il primo agosto 2021 e terminata il 31 luglio 2022. Immediato rendersi conto che nelle regioni più meridionali si stia cercando una strada, visto il numero di bottiglie prodotte e l’incremento rispetto alla campagna precedente. Le uniche regioni con un saldo di variazione negativo sono proprio quelle più centrali, Toscana e Lazio, dove il bilancio tra le aziende che riducono le quantità, perché probabilmente fanno fatica sul mercato, e quelle che si lanciano nell’avventura della spumantizzazione è a vantaggio delle prime. Stupisce la crescita che registrano in particolare Abruzzo e Puglia. Sono dati che supportano e spiegano quello che percepiamo dal nostro punto di vista, ovvero quando ci mettiamo alla ricerca di nuove realtà e chiediamo campioni da assaggiare; in queste due regioni è più facile, si ha una percezione di continuità del lavoro di spumantizzazione, mentre in altre talvolta le annate proposte non cambiano, quando si tratta di metodo classico, nel senso che i produttori probabilmente fanno un tiraggio che sboccano man mano che il mercato recepisce e aspettano di terminare le bottiglie per lanciare una nuova produzione. Due riflessioni nascono immediate. In periodo di cambiamento climatico, quando le temperature medie crescono ed è sicuramente più sfidante anche in aree più fresche ottenere le uve giuste per produrre basi da vino spumante, proprio le aree più meridionali incrementano in modo sostanziale la produzione, indizio di una crescita tecnica e tecnologica veramente importante. La seconda riguarda il metodo produttivo. In questo caso non abbiamo numeri che indichino quanta produzione avviene con metodo classico, quanta con metodo Martinotti. Noi assaggiamo prodotti di entrambe le tipologie da queste aree e ci chiediamo quanta fatica possa fare una produzione con seconda fermentazione in autoclave che incontri sul mercato il mondo del Prosecco. Il mercato del metodo classico invece è più variegato e trovare una collocazione al proprio vino spumante di qualità potrebbe essere meno complicato. La produzione con l’autoclave mette nelle condizioni di vendere molto rapidamente, ma a fronte di un investimento iniziale molto alto, il metodo classico richiede minori investimenti tecnologici, ma ha i costi dovuti allo spazio in cui immagazzinare il vino in maturazione sui lieviti. In sostanza c’è una certa equivalenza tra i due metodi, con tempistiche di impegno economico diverse. L’insieme delle regioni elencate quest’anno supera 11,5 milioni di bottiglie, con un saldo positivo di oltre il 16%, visto che lo scorso anno la quantità totale non arrivava a dieci. La tendenza sembra essere innescata con il “turbo”. Staremo a vedere.
Regione | A indicazione geografica | GENERICI | VARIETALI | Totale bottiglie | Variazione su campagna precedente |
PUGLIA | 899.996 | 1.240.078 | 119.787 | 2.259.861 | 30,63% |
SICILIA | 1.544.655 | 353.583 | 135.067 | 2.033.305 | 10,99% |
SARDEGNA | 851.651 | 596.968 | 540.755 | 1.989.373 | 10,94% |
CAMPANIA | 418.830 | 774.054 | 274.249 | 1.467.133 | 14,07% |
ABRUZZO | 43.861 | 1.301.472 | 39.711 | 1.385.043 | 33,91% |
TOSCANA | 156.759 | 838.341 | 164.714 | 1.159.814 | -3,45% |
LAZIO | 323.796 | 199.491 | 23.015 | 546.302 | -5,50% |
UMBRIA | 65.163 | 244.589 | 35.199 | 344.950 | 41,36% |
CALABRIA | 16.490 | 114.729 | 3.393 | 134.612 | 78,63% |
BASILICATA | 18.124 | 48.978 | 25.388 | 92.490 | 8,45% |
LIGURIA | 21.910 | 9.466 | 10.156 | 41.532 | 40,70% |
4.361.234 | 5.721.748 | 1.371.433 | 11.454.415 | 16,28% |