Bere miscelato e cucina espressa nel cuore di Roma
Signature drink ma anche classici e personalizzati, da abbinare a piatti che nascono dalla tradizione romana e da quella orientale
Al civico 52 di Piazza delle Coppelle, storica piazza nel cuore della Capitale, c’è Nodo un locale in cui la mixology incontra una interessante proposta gastronomica, in un ambiente elegante e raffinato.
Il locale
Si entra passando da una porticina che un po’ ricorda quella di Alice nel Paese delle Meraviglie! Un ingresso minuto che in verità si apre su uno spazio ampio e ben studiato. Appena entrati a rapire lo sguardo c’è il bancone bar e poi l’ambiente tutto intorno caratterizzato da luci soffuse e dettagli che fanno la differenza come i mazzi di fiori secchi e colorati che pendono dal soffitto, o gli scarabei in oro qua e là sparsi sulle pareti. Continuando verso l’interno del locale c’è la sala di Nodo che si svuluppa in lunghezza ed caratterizzata da divanetti in velluto colorato e specchi, che rendono l’ambiente accogliente e intimo. Il rebranding del locale, che ruota intorno ad elementi nautali di flora e faun, conferiscce a Nodo un’immagine fresca e contemporanea. Anche il menu e il logo riflettono questa nuova identità, con grafiche ispirate al Giappone e al mondo dei peccatori, in un mix di corpi umani che si fondono con il mondo animale come il panda e la tigre nei cocktail dal gusto più asiatico.
Il progetto e la drink list
Nodo è l’acronimo di Non Ordinary Drinks Organization ed è nato dall’iniziativa di tre soci: Raffaella Foglia, Gerardo Wolleb e suo fratello Ruggero. Il progetto ha iniziato a prendere forma nel 2018 per esordire nel 2020 ma solo oggi, grazie a all’operazione di rebranding, si rilancia sulla piazza romana con un’offerta basata sulla formula cocktail e food davvero interessante. Dietro il bancone la regia è del bar manager Maurizio Musu che può contare sulla professionalità di Leonardo Girini (head bartender) e Benedetta Fiorentini (bartender) autori della nuova drink list intitolata “Welcome to the Sinners”. La lista consiste nella proposta di otto cocktail signature freschi, leggeri e con una gradazione alcolica moderata oltre ai nove classici che continuano a trovare conferme nel pubblico sia per la loro bontà che per i nomi originali come il Frida e Pasolini (un cocktail a base di cordiale salvia e limone, liquore salvia e limone, tequila el Jimador infusa al peperoncino e sciroppo di more salato)e ancora il Conte (succo di limone, sciroppo speziato,bitter mazzini, rabarbaro zucca) oppure Elisabetta d’Inghilterra (cordiale cetriolo, gin richmond infuso al cardamomo verde, tonica yuzu artisan). Inoltre c’è una particolare anche per i cocktail alla spina. Come coniugare questi cocktail con il cibo?
L’abbiamento con il food, tra gastronomia fredda e ispirazione orientale
La proposta gastronomica è affidata allo chef Samuele Pellegrini, che “non potendo competere con le tante realtà storiche del quartiere legate alla tradizione” come afferma lui stesso, decide di rivisitare alcune ricette tipiche romane, come la coda alla vaccinara cotta 72 ore, sfilacciata e servita come un tacos o il carpaccio alla carbonara. Belli i piatti di pesce con ispirazione orientale come il millefoglie di gamberi e avocado, i gyoza di mazzancolla, la ceviche di spigola. Ogni piatto è concepito per essere bevuto con un cocktail specifico che ne esalti le materie prime; una filosofia vincente e gustosa che vale anche per il dessert! Il Tiramisù con biscotto al caffè può essere abbinato al Don Carlos, un drink a base di Carlo I Brandy, moka caffè Varnelli, liquore cacao bianco e cioccolato fondente.
Drink personalizzati in modalità soddisfatti o rimborsati!
Per gli appassionati dei cocktail poi c’è la possibilità di avere un drink totalmente personalizzato. Si va al bancone e si raccontano gusti e aspetti caratteriali (come allegria, tristezza, ansia, noia), e il bartender di turno sarà in grado di studiare una proposta ad hoc che, se non dovesse essere di vostro gradimento, non sarà da pagare. A proposito di prezzi i cocktail costano dai 12 ai 14 euro. Per il food invece si parte dai 7 euro per un antipasto e si arriva ai 15 euro per un piatto di complesso.
A concludere Nodo si pone anche come spazio culturale in cui food e drink dialogano con l’arte. Proprio in questi giorni è iniziata la prima edizione di Nodo Art che vede come protagoniste le opere di Federica Ferrera & Mattia Giks, due giovani artisti romani.
Nodo
Piazza delle Coppelle, 52
Roma
Tel. 06 9437 6334
www.nodoroma.it
Aperto dal lunedì al giovedì dalle 17:30 all’1:00
venerdì e sabato fino dalle 17.30 alle 2:00
Chiuso la domenica