Dimore con Gusto – Borgo Pignano: il lusso della natura

Un luogo unico nel suo genere, in cui natura, eleganza e tranquillità si fondono per regalare un’esperienza indimenticabile
Borgo Pignano è un angolo di paradiso che dista due ore e un po’ da Roma. Che pare una banalità da dirsi, ma a pensarci bene tanto scontato non è questo fatto della distanza. Perché un po’ tutti, abbiamo la convinzione che per rigenerarci, per trovare un posto in cui stare un weekend o anche di più, c’è sempre un aereo da prendere, un biglietto da fare e un check in da
superare. E invece no, sorpresa. Borgo Pignano è qua, in Italia esattamente in Toscana tra Volterra e San Gimignano, è una bomboniera incastrata in un lembo di terra di una delle regioni più belle della nostra penisola.
Le origini e la storia
Dal casello autostradale di Siena si procede ancora per una ventina di chilomentri, salendo su verso la collina in cui è situato il borgo, ma la strada, lunga e piena di curve, si fa dolce grazie al paesaggio che la circonda. Tutto intorno il verde della campagna toscana, una bellezza infinita. L’anima di Borgo Pignano è ovviamente il Casale che è il cuore pulsante di tutta la tenuta. Le mura risalgono al tredicesimo secolo e se adesso questo posto è sinonimo di pace e tranquillità negli anni passati non è sempre stato così. La storia ci racconta che Pignano ha visto un’alternanza di periodi di pace, con guerre e devastazioni, ricostruzione, decadenza e ancora rinascita. Dalla fine del 1700 fu la residenza dei Marchesi Incontri, facoltosi mercanti di lana. Nel 1800 il marchese Ludovico Incontri trasformò il borgo in una residenza di campagna, ampliando la villa, aggiungendo altri edifici e adornando la proprietà con giardini all’italiana. Nel suo periodo di massimo splendore, accoglieva stabilmente circa settecento persone. Le vicende che sconvolsero l’Italia dal 1848 alla seconda guerra mondiale portarono
al progressivo abbandono della tenuta, che alla fine venne divisa tra gli eredi dei marchesi. Solo in tempi recenti, la proprietà è stata riunita e sottoposta a una meticolosa ristrutturazione. Il recupero effettivo risale ai nostri giorni, sarà infatti a partire dal 2002 che parte la grande opera di restaurazione di Borgo Pignano. La parte della villa a levante rispecchia in gran parte gli assetti originari e i vecchi affreschi nelle stanze del piano nobile sono stati interamente restaurati. L’intera ala a ponente,
è stata a sua volta ristrutturata utilizzando tecniche e materiali biocompatibili su progetti degli architetti Bolko von Schweinichen e Simone Bartolini. Una restaurazione che non ha stravolto l’anima di questo posto in cui la sobrietà tipica di una residenza di campagna si fonde con l’eleganza e il lusso nella loro versione più pacata. Dunque, zero fronzoli e zero ostentazione.
Camere, suite, case e casali
Tante e diverse sono le soluzioni di alloggio che offre Borgo Pignano. Partiamo dalle più classiche, come le camere per esempio. Ecco, non fraindete il termine classico con “scontato” perché in questo posto di scontato non c’è nulla e le camere qui si suddividono tra “camere di charme” e “camere con vista”. Le prime sono stanze comode e ampie con letti king size e bagni in marmo bianco e travertino con doccia e vasca. A completare il quadro c’è un’incantevole vista sulle campagne circostanti, sui boschi e sui giardini all’inglese. Quelle con vista, sempre comode e accoglienti all’interno, il meglio lo riservano aprendo la finestra perché è da queste stanze che la natura circostante si mostra in tutto il suo splendore. Si vede la campagna di tutta la tenuta di Pignano, le colline di Volterra e nei giorni in cui il cielo è particolarmente limpido, si vede anche il mare. E poi ci sono le suite anche qui charme, vista e tanti dettagli affascinanti.
In tutti e tre i casi parliamo di stanze che superano i quaranta metri quadri di ampiezza, con una parte iniziale adiacente
all’ingresso dove potersi rilassare per leggere un buon libro o anche sorseggiare un bicchiere di bollicine, che mai mancheranno al vostro arrivo. Poi la stanza da letto e infine quella da bagno, sempre con doccia e vasca dove sarà bellissimo abbandonarsi a un bagno caldo profumato con la lavanda sempre presente nel set da bagno, lavanda che è
prodotta a Borgo Pignano ovviamente.
Le suite sono tutte affascinanti e incantevoli, sono state studiate per chi ha voglia di godersi a pieno anche i momenti da trascorrere in camera, ma certamente quella che più di tutte merita una nota particolare è la suite sita nella Torretta. La parte più alta della struttura centrale di Borgo Pignano, vi si accede solo con l’ascensore ed è l’unico alloggio presente su questo piano. Per i gruppi che superano le quattro unità sono disponibili anche delle casette del 1200 o, a poca distanza, in confortevoli cottage e casali – Casa del Lago, La Casa degli Artisti e La Fonte. Il servizio offerto è simile a quello che si può
godere nelle camere e nelle suite della villa ma sono pensate per chi ha voglia di godersi questa esperienza in autonomia: sono ideali per famiglie e per quegli ospiti che amano spazi particolarmente ampi immersi nella natura. Anche qui non si può non dedicare una riga in più alla casa vicino al lago. Un cottage in stile inglese, coccolato dal passaggio dell’acqua del lago che è proprio lì di fronte e che in verità accompagna tutta la tenuta. E poi c’è il Casale La Fonte che è circondato da orti e piante aromatiche e che racchiude l’essenza dell’intimo rapporto che da sempre lega l’uomo alla terra. Una soluzione ideale per grandi gruppi, ci sono sette comode camere da letto, una piccola dependance esterna, una spaziosa sala da pranzo e una
grande cucina attrezzata. Inoltre, ci sono una terrazza panoramica coperta che si affaccia sul laghetto adiacente e un forno a legna esterno. La Fonte Farmhouse ha locali appositamente attrezzati per ospitare le varie attività didattiche e ricreative. È particolarmente indicata per gruppi di amici o nuclei familiari che intendono trascorrere un soggiorno nella campagna toscana, oppure per corsi di yoga, pittura, meditazione, musica, scultura e per laboratori di cucina.
Oltre a La Fonte Farmhouse, a Borgo Pignano si trovano anche altri casali di dimensioni più contenute ma altrettanto accoglienti, disponibili per permanenze settimanali o per i fine settimana. Nota di merito: in nessuni degli alloggi – che siano stanze, suite, case e casali – è presente la televisione. Per chi avesse necessità o voglia di guardare la tv, c’è un’apposita sala.

Cosa fare a Borgo Pignano
Innanzitutto a Borgo Pignano ci si rilassa, si fanno le cose che generalmente non si riescono a fare in città. Tipo passeggiare, pensare, riposare, leggere. Sì insomma, rigenerarsi che non è cosa da poco considerando i ritmi quotidiani a cui siamo abituati. Certo, è pur vero che ci si può rilassare che so… facendo un giro a cavallo per esempio? Ottima idea, e poi c’è Silvia Marcoccia a segurvi, che proprio non avrebbe potuto far altro nella vita se non dedicarsi a questi animali meravigliosi con i quali ha un rapporto speciale. Un giro a cavallo intorno alla tenuta di Pignano può durare anche un paio di ore. Si va nel
bosco e poi ancora si riscende verso il lago e ancora più giù verso l’orto biodinamico. Per chi invece vuole perlustrare il territorio circostante in bici, Borgo Pignano mette a disposizione degli ospiti mountain bike per trekking ed escursioni. Se siete a Pignano nella stagione calda c’è una bellissima piscina a sfioro con vista sull’infinito ad attendervi, proprio di fronte alla villa. Con una profondità da settantacinque centimetri a due metri e quaranta centimetri e una superficie di centoquarantuno metri quadrati, la piscina è situata in una posizione panoramica con una perfetta esposizione alsole. È aperta da maggio a settembre ma è un gran bel vedere anche nei mesi invernali. A richiesta e con lieve anticipo sono disponibili sessioni di yoga e pilates, e poi spazi riservati per la lettura, guardare la televisione e molto altro ancora. Se invece siete amanti dei cocktail non esitate a chiederne uno al barman, Pietro, giovane e estroso saprà accontentarvi.

La cucina
Capitolo totalmente a parte per la cucina e il ristorante di Borgo Pignano. Se pensate di trovarvi di fronte alla solita – magari eccellente – proposta di menu internazionale tipico dell’hotellerie vi sbagliate e di grosso. Quella di Borgo Pignano è una proposta gastronomia di tutto rispetto. Lo chef Vincenzo Martella, ma sa il fatto suo. Pugliese di nascita anzi salentino, fa ottime esperienze nella ristorazione romana d’eccellenza nei primi anni Novanta per poi avvicinarsi alla ristorazione dei grandi alberghi. Arriva a Borgo Pignano tre anni fa, più o meno. Vincenzo non fa sconti, la materia prima deve essere fresca, buona e di stagione. Certo, per lui è un gioco da ragazzi trovare il meglio del meglio, del resto a Borgo Pignano c’è un orto biodinamico curato da due agronomi bravissimi (una coppia nel lavoro e nella vita ) che offrono a Vincenzo l’eccellenza
di frutta e verdura. La proposta del pranzo a Borgo Pignano è snella, primi semplici o magari selezione di formaggi e salumi di produzione propria. Il gioco si fa interessante la sera quando lo chef Martella mette il turbo ed è in grado di regalare grandi esperienze gastronomiche. Piccione, trippa e polpo che valgono il viaggio. Ottima la proposta che riporta la carta
dei vini, decisamente regionale ma per nulla scontata e banale. Lo chef Martella si occupa di tutto ciò che esce dalla cucina di Borgo Pignano, inclusa l’articolata colazione che è eccellente. Non ci sono croissant con grande stupore ma niente panico, a non farli rimpiangere ci pensano crostate, biscotti, pane freschissimo, il miele di Borgo Pignano, le confetture, la frutta quella di stagione (non vi aspettate le fragole a dicembre), e poi il latte quello vero.
Concludendo, Borgo Pignano è un posto unico nel suo genere che merita una visita magari per un weekend o anche di
più. È il posto da scegliere quando vi meritate un regalo.
Di Valentina Venturato
Borgo Pignano
Località Pignano, 6
56048 Volterra (Pi)
Telefono e fax 0588.35032
info@borgopignano.com
www.borgopignano.com