Migliorè. La prima novità 2022 targata Vallepicciola

Nel cuore del Chianti Classico nasce un vino dal taglio francese che rappresenta al meglio l'anima di una storica azienda toscana

Se è vero che i nomi dei vini, così come le etichette, anticipano non poco quanto poi si andrà a degustare nel calice è allora utile partire proprio da qui. Si chiama Migliorè ed la prima novità dell’anno 2022 che la storica azienda toscana Vallepicciola sta presentando in tutta Italia attraverso una serie di incontri mirati, dedicati alla stampa di settore. Per l’appuntamento di Roma, abbiamo avuto un doppio piacere, quello di scoprire questo vino (insieme agli altri dell’azienda) in abbinamento ad un menù firmato da Ciro Scamardella chef executive del Ristorante Pipero di Roma, ad oggi senza dubbio una delle migliori tavole stellate della Capitale e non solo.
Dicevamo il nome, Migliorè che se da un lato è frutto di un gioco di parole “Il Miglior vino del Re” dall’altro c’è un richiamo evidente al Re che è contenuto nel logo dell’azienda e che ormai è simbolo di questa cantina del Chianti. Dunque, il nome tende ad anticipare una caratteristica che subito si riscontrerà in fase di assaggio: quella certa regalità, che al bicchiere cede il passo all’eleganza.

Migliorè. La prima novità 2022 targata Vallepicciola



Dunque una spiccata eleganza che si riscontra in questo Migliorè Rosso Toscana IGT 2018 dal taglio bordolese (Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon in parti uguali), un vino di altissima qualità, prodotto in tiratura limitata. “Migliorè è la massima espressione dei vitigni internazionali e più strutturati di Vallepicciola» spiega Alessandro Cellai, enologo e direttore generale dell’azienda. «Composto da tre grandi uve che, grazie al terreno, esposizione e microclima favorevoli, formano un “taglio bordolese” di altissimo livello».

In fase di degustazione, alla vista Migliorè si presenta di colore rosso rubino intenso, al naso sprigiona un ventaglio aromatico che va dal mirtillo alla mora con note di pepe nero , spezie dolci, tabacco e cacao. Al palato si apprezza immediatamnete la  grande struttura ma anche la straordinaria eleganza; tutto in perfetto equilibrio grazie ad una acidità perfettamnete dosata e con un finale decisamente lungo.

Migliorè. La prima novità 2022 targata Vallepicciola


I Vigneti si trovano a un’altitudine compresa tra 370 e i 430 metri s.l.m., un suolo prevalentemente  calcareo e ricco di argilla che presenta anche tracce di galestro e alberese. Dopo la vendemmia, svolta nel mese di settembre, la fermentazione alcolica avviene in serbatoi di acciaio per un periodo di  circa 15  giorni a tempratura controllata, mentre la macerazione ha una durata di ulteriori 15-20 giorni. Successivamente alla svinatura, il vino viene trasferito in barriques di rovere francese dove svolge sia la fermentazione malolattica sia un periodo di affinamneto pari a 24 mesi, al termine del quale affina per altri  8 mesi in bottiglia. Il vino è prodotto in tiratura  limitata di 2.500 bottiglie oltre ad alcuni grandi formati  fino  al 12 lt  (Balthazar).