Anteprima Chiaretto di Bardolino 2022
Abbiamo assaggiato 50 campioni di Chiaretto, principalmente 2021 e qualcuno sorprendente più datato: ecco il racconto dei nostri preferiti

La denominazione veronese dedicata al vino rosa figlio delle morene che circondano il Lago di Garda continua a spingere sull’acceleratore nel proporre vini con un’identità forte, ormai ben condivisa. Eravamo lì nel 2015, per l’anteprima dei vini 2014, sul bordo lago di Lazise, nell’antico salone della Dogana Veneta, assistemmo a quella che fu battezzata la Rosé Revolution. L’occasione arrivò da un’annata molto difficile per le intense precipitazioni, specialmente per i vini rossi, ma anche per i rosati figli di uve nere che venivano vendemmiate senza un grande anticipo rispetto alla maturazione alcolica. Quell’anno era obbligatorio anticipare per portare a casa uva sana: uve con acidità spiccate, alcol meno accentuato e polifenoli poco maturi, adatte quindi a un’estrazione rapida per portare nel calice aromi e poco colore. In realtà si trattava quasi di un forzato ritorno alle origini visto che il vino rosa da queste parti ha una tradizione millenaria e la produzione avveniva con il torchio, senza una vera macerazione del mosto con le bucce. E poi la moda mondiale, imposta dalla Provenza, la zona produttrice più importante che già proponeva vini fin troppo chiari. In qualche modo sorella dell’areale del Chiaretto di Bardolino in epoca romana. Il Chiaretto 2014 fu accolto bene dal pubblico e dalla critica e l’annata segnò lo spartiacque per il graduale ritorno alle origini. C’è da aggiungere che le uve che generano questo vino non sono ricche di antociani e in questi luoghi generano meno colore che in altri. Il vino rosa è quindi una declinazione che è nel Dna dell’area.

A distanza di sette anni da quella degustazione si può ritenere concluso il periodo di passaggio in cui alcune realtà hanno continuato e proporre vini più carichi di colore, con caratteristiche organolettiche più “scure”, mentre oggi l’identità Chiaretto di Bardolino si rivela in vini molto freschi e salini, dai profumi vivaci che partono dagli agrumi e dai fiori per arrivare ai frutti rossi, con note trasversali minerali chiare e di macchia mediterranea. L’influenza dell’annata si vede nelle sfumature di colore, con vini che presentano un rosa più vivo perché dotato di vaghe sfumature violacee. È il caso del millesimo 2021, figlio di un’annata viticola che ha portato le uve a maturazione ottimale, sottoponendole nell’ultima fase a un’escursione termica giorno-notte decisa, fissando valori di acidità più alti che nel 2020 e una loquacità olfattiva più decisa. Per quanto riguarda il colore c’è grande uniformità sui colori pallidi che richiamano il corallo rosa, con alcuni vini, sempre chiari, ma caratterizzati da una sfumatura violacea perché figli di aree pedoclimaticamente leggermente diverse. All’assaggio, l’espressività dei vini è nitida e immediata, con una dinamica gustativa veramente allettante.
Come per lo scorso anno, il Consorzio di tutela Chiaretto e Bardolino ci ha viziati, fornendo a chi non ha potuto partecipare all’anteprima in presenza, i cinquanta campioni ricondizionati dall’azienda italiana Vignon in bottigliette da cinque centilitri, la dose perfetta per un assaggio. Bottigliette in vetro, dotate di tappo a vite, ottenute travasando vino dalle bottiglie da settantacinque centilitri in atmosfera inerte di argon. Unico inconveniente, per chi ha le mani un po’ grandi, è stato aprire il tappo a vite, ma una piccola pinza ci ha tolto d’impaccio.

I numeri del Chiaretto di Bardolino
Produttori: 100
Viticoltori: 800
Bottiglie vendute nel 2021: 9,5 milioni
Export: 60%
Vigneto dedicato al Chiaretto: 1000 ettari
Tipi di suolo: 66
Uve: corvina massimo 95%, rondinella minimo 5%
LA DEGUSTAZIONE
Chiaretto di Bardolino 2021
Aldo Adami
Rosa corallo chiaro con riflessi violacei, al naso è gentile e invitante di ciliegia Ravenna, pesca, mandarancio, kumquat, fragolina, sfumati da cenni di gesso, percorsi da profumi di biancospino e glicine. Bocca fresca e di bello spessore sapido, ben bilanciata dalla morbidezza, per un insieme che si allunga dinamico, riportando un frutto più agrumato e i minerali ora dominati dal salgemma.
Chiaretto di Bardolino Classico La Canestraia 2021
Bolla
Rosa corallo chiaro, è accogliente di fragola, arancia rossa, mela Fuji, kumquat, lampone che incontrano la rosa con cenni di rincospermo,con tocchi di nocciola secca e calcare. Bocca di freschezza viva e succosa, dalla verve salina, dotata di un vago grip tannino integrato dalla morbidezza, allungata sulla dialettica acido-sapida; appena in bocca vibra sugli agrumi che ricordano anche il Limone di Amalfi, poi la mineralità e la progressione su fragola, arancia rossa.
Chiaretto di Bardolino Cà Vegar 2021
Cantine Vitevis
Rosa dai riflessi violacei molto luminoso, propone subito lampone, anche in sciroppo, fragola, uva spina nera, arancia rossa spremuta, nuance di gelso bianco. Dialogano con nette note fiorite di rosa e gladiolo, con cenni di sambuco in bacca e fiore. Bocca di acidità succosa, dal piglio sapido, morbida, immediata e invitante nel riprende il naso con una maggiore verve agrumata e la nota lunga di salgemma.
Chiaretto di Bardolino 2021
Calvalchina
Rosa corallo chiaro, al naso propone subito il suo lato minerale di gesso, salgemma e selce che incontra toni agrumati di pomelo e mandarancio e poi la mela Stark, con cenni di nocciola secca e sfumature di fiori di campo. Molto fresco, agile, dinamico e leggero, si allunga sulla dialettica acido-sapida gentile, riportando il frutto del naso con pennellate di salgemma e nuance fiorite.
Chiaretto di Bardolino 2021
Gentili
Rosa corallo chiaro, è gentile e vitale nel porgere rosa, fragola, arancia e gesso alla prima olfazione; ecco poi il mandarino, il glicine, il lampone, la mela disidratata, nuance di mandorla bianca. Subito deciso sulla freschezza in bocca, mai tagliente ma dalla progressione lunga che conduce l’assaggio, accompagnata da una pennellata sapida; il vino è agile di adeguata morbidezza, subito agrumato, poi sulla fragola e la mela, per finire su toni fioriti e di salgemma .
Chiaretto di Bardolino 2021
Giovanna Tantini
Rosa chiaro e vivace, accoglie dolce di lampone, fragola, glicine e rosa, sfumati da una delicata ma presente mineralità di gesso per poi porgere cenni più dolci di gelatine al lampone. Ecco poi l’arancia spremuta e la mela Stark. Bocca subito fresca e sapida, caratterizzata da una progressione che vede la salinità emergere nel finale. Il frutto croccante e agrumato comanda, accompagnato da toni netti di gesso e salgemma, con nuance di macchia mediterranea secca.
Chiaretto di Bardolino Classico 2021
La Rocca
Di un bel rosa chiaro molto vivo e lucente, rivela subito il suo lato fiorito di rosa, glicine e pitosforo, sfumato da toni di salgemma e accompagnato dal frutto di lampone, fragola, mandarancio, kumquat, ciliegia Ravenna, con sfumature di fieno secco. Ingresso avvolgente, subito sferzato da un’acidità netta ma non tagliente, coadiuvata dalla lunga nota sapida per un insieme leggero e invitante che riporta il naso, aggiungendo arancia rossa con finale tutto di salgemma e frutti rossi.
Chiaretto di Bardolino Classico 2021
Le Morette
Di un bel rosa vivo e lucente, al naso è fuso nel porgere lampone, fragola, selce, calcare, con turgide note floreali di rosa, buvardia, glicine mentre arriva il salgemma con l’arancia rossa spremuta, la pesca bianca, la bacca di sambuco e cenni di Limone di Amalfi. È subito dinamico e ritmato al palato, dove l’incontro tra vitale acidità, delicata salinità e giusta morbidezza bilancia la tessitura agile e invitante, di piglio progressivo che riprende croccante il naso con finale di salgemma.
Chiaretto di Bardolino Classico 2021
Lenotti
Rosa vivo, chiaro e dalla nuance violacea, al naso è netto di rosa e gladiolo che incontrano fragola, ribes rosso, arancia., ciliegia Ravenna, bacca di sambuco e pesca, percorsi da nitidi respiri minerali di selce e arenaria, da nuance di mandorla e nocciola secche, senza pelle. Vivace e succosa l’acidità giustapposta alla buona morbidezza e subito riprende a declinare il frutto rosso, prima dolce di lampone, poi fragola, ribes e gli altri mentre una nota sapida cresce in progressione, sostenendo i minerali ora spostati su salgemma.
Chiaretto di Bardolino Classico 2021
Marchesini Family
Di un bel rosa vivace, luminoso, netto, si propone gentile di rosa che incontra arancia, pesca, mela e ciliegia Ravenna mentre sale la nota di salgemma insieme a sentori di macchia mediterranea secca, con nuance di grissini. In bocca manifesta subito una salinità decisa che conduce l’assaggio e supera l’acidità succosa nel dare freschezza e propulsione. Il frutto è prima coerente poi più agrumato, accompagnato da toni di pane croccante e da una percezione di salgemma veramente lunga, che lascia comunque emergere ancora la ciliegia.
Chiaretto di Bardolino Phasianus 2021
Monte Zovo
Rosa chiaro dal piglio violaceo, porge subito profumi fioriti turgidi di rosa che incontrano la note minerale di salgemma e arenaria. Immediatamente si allarga al frutto che gode della dialettica tra lampone e ciliegia da un lato e arancia e pomelo dall’altro. Qualche respiro vegetale di foglia di mirto completa. Bocca decisa nella verve acida, accompagnata in secondo piano dalla salinità. La morbidezza e la tessitura sono appena in affanno e il vino si allunga senza essere scorbutico. Il retrolfatto ritrova al dialettica fruttata del naso con un declinazione espressiva più sequenziale, dal frutto rosso a quello agrumato.
Chiaretto di Bardolino 2021
Albino Piona
Rosa corallo chiaro e luminoso, è gentile al naso nei tratti di biancospino e glicine, sfumati da salgemma e salvia mentre il frutto presenta kumquat, pomelo, mela Fuji, pesca, con nuance di bacca di sambuco e di nocciola secca. Bocca di freschezza succosa, sapida, leggera e ritmata, dalla propulsione salina che vince nel finale appena vibrante. Al retrolfatto gli agrumi polposi comandano, con cenni anche di mandarino, percorsi da avvincenti note di salgemma e gesso.
Chiaretto di Bardolino 2021
Tenuta La Presa
Rosa corallo vivo, chiaro e luminoso, è fresco e invitante nel porgere gentili e polpose note di arancia, chiara e rossa, insieme a ciliegia Ravenna, lampone, fragolina, uva spina nera, percorsi da respiri di gesso e salgemma, con timbri di nocciola e fieno secchi, sfumati da profumi di pot-pourri e di salvia. Bocca fresca e sapida, leggera, di discreta e adeguata morbidezza, in grado di allungarsi vitale, ben bilanciata, per un finale che conserva sia la succosità e che la percezione tattile salina. Il retrolfatto riprende il naso con un finale che curiosamente porge netti richiami alla rosa insieme ad agrumi e salgemma.
Chiaretto di Bardolino Classico 2021
Valetti
Rosa chiaro luminoso e vivace, si racconta immediatamente nel fondere fiore, frutto e minerali: rosa, glicine sambuco, con la sua bacca dolce anche in caramelle, arancia, salgemma, fragola, calcare, pesca, pera, si alternano con armonia, accogliendo nel finale sentori di mandorla e cocco. Freschezza succosa e sapidità trovano nella morbidezza un valido contraltare, per un insieme agile e invitante che subito ribadisce i frutti del naso, incrementando in progressione la spinta agrumata, ora anche di limone, mentre la salinità minerale di salgemma cresce di slancio.
Chiaretto di Bardolino Heaven Scent 2021
Vigneti Villabella
Rosa chiaro con un punto di violaceo molto vivo, al naso è invitante, piuttosto dolce in apertura, dalla rosa, al lampone, dal glicine alla fragolina, dal rincospermo alla ciliegia mentre si fa strada l’arancia, anche rossa, e il frutto si rivela anche in gelatine, sfumato da respiri di gesso. Bocca subito vitale, tesa per la sinergia acido-sapida, netta sul frutto, meno goloso del naso, più croccante e agrumato, mentre la nota fiorita è delicata e si affacciano salgemma e sentori di foglia di limone.
Chiaretto di Bardolino Classico Villa Cordevigo Gaudenzia 2019
Vigneti Villabella
Commercializzato a oltre due anni dalla vendemmi, è diverso da tutti gli altri e si presenta di colore buccia di cipolla napoletana chiaro. Il naso conferma e propone pesca gialla, melone, spremuta di arancia, pomelo, bacca di sambuco, gelatina di cotogna, sfumati da note minerali piuttosto scure di scisto, mentre si affacciano nocciola secca, foglia di mirto e di lentisco, con nuance di torta savarin con bagna all’alchermes. Bocca leggera e avvolgente, dotata di buona acidità succosa e di un lunga e gentile percezione salina che dà dinamica. Si ritrova il frutto polposo del naso, con i minerali anche di salgemma, le spezie e i vegetali.
Chiaretto di Bardolino Classico inAnfora 2020
Zeni 1870
Rosa corallo molto vivace, con una vaga vena violacea, al naso è elegante con il suo frutto polposo e minerale in primo piano: lampone, bacca di sambuco, susina, uva spina nera e arancia rossa incontrano selce e scisto per un insieme accattivante e profondo, reso gentile da profumi fioriti di rododendro, garofano, fiore di limone; si aggiunge la mandorla secca senza pelle con cenni di croccante e profumi di origano. Bocca ben intessuta, fresca, di buona morbidezza e bel grip salino per un insieme lungo che riprende la dialettica del naso con un piglio fruttato più croccante e una progressione minerale anche di salgemma.