Cinquant’anni di vendemmie per il Frascati Doc

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Cinquant’anni della Doc Frascati

Cinquant’anni sono trascorsi da quel primo di novembre del 1966, quando entrò in vigore il disciplinare della Doc Frascati e il 22 e 23 ottobre la cittadina laziale ha festeggiato la ricorrenza con una festa. Dall’ottobre del 2011 alla versione “Superiore” e “Riserva” è stata riconosciuta anche la Docg,  ma i vini di questa zona a pochi passi dalla capitale, erano ben noti già dai tempi dell’antica Roma. Certo nel tempo questo vino ha vissuto momenti di grande gloria e periodi decisamente meno fortunati, in parte dovuti ai diversi orientamenti dettati dalle mode e in parte, ci dispiace riconoscerlo, a causa di una produzione non sempre all’altezza della fama conquistata. Il Lazio con le sue grandissime potenzialità è in grado di produrre vini capaci di conquistare il mondo, perché è un territorio che spazia dal mare all’alta collina, con terreni dalle diverse composizioni e quindi ambienti pedoclimatici diversi, atti a imprimere carattere e personalità alle tante varietà di vitigni coltivate. La zona del Frascati poi è stata gratificata dalla natura per clima e posizione, due elementi fondamentali per la produzione dei vini di qualità, il primo per le escursioni termiche giornaliere, che regalano alle uve profumi più intensi, il secondo per la sanità del frutto, le brezze che attraversano gli acini allontanano i rischi di malattie. I festeggiamenti per la cinquantesima vendemmia apre una nuova era del Consorzio Tutela Denominazione Vini Frascati, che porterà nuovamente i vini di questa zona agli onori che meritano.

Fabio De Raffaele