E’ nato il Movimento Turismo dell’Olio
Sull’esempio del MTVino, il Movimento del Turismo dell'Olio avrà il compito di promuovere e valorizzare la cultura dell'extravergine.


Presentato l’11 marzo 2021, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, il neonato consorzio Movimento Turismo dell’Olio (MTO), il cui atto costitutivo è stato firmato nella stessa giornata a Roma, presso la Sala Api Grand Hotel Palace di Via Veneto. Alla guida dell’MTO, per sei anni, saranno Donato Taurino (Presidente) e Vittoria Cisonno (Direttrice e ideatrice), che saranno affiancati dal Vicepresidente, Conte Franco Silvano Toni di Cigoli (Umbria) e dai consiglieri Piercarmine Tilli (Abruzzo), Raffaele Maria Maiorano (Calabria), Nicoletta Manestrini (Lombardia), Sebastiano de Corato (consigliere MTV) e dal presidente del comitato tecnico, Angela Canale.
Sull’esempio del Movimento Turismo del Vino (da cui trae ispirazione negli intenti e nelle modalità), gli obiettivi principali della neonata realtà saranno la promozione degli straordinari territori olivicoli del Bel Paese e la valorizzazione della cultura dell’olio extravergine d’oliva italiano, attraverso eventi, comunicazione, promozione, formazione e partner (sicuramente il MTV).
Nella sua presentazione, il Sen. Dario Stefàno (testimone del MTO) ha affermato che “L’Italia dell’olio extravergine è un brand vincente, senza dubbio capace di competere con l’ampia offerta del mercato globale per la sua indiscussa qualità, per la sua storia millenaria e per le sue varietà territoriali che ne costituiscono un innegabile valore aggiunto. Per molti anni, però, il turismo dell’olio nel nostro Paese non ha avuto modo di esprimere appieno le sue enormi capacità, e non solo perché al traino dell’enoturismo. Occorreva dare una spinta decisiva partendo con un vero e proprio riconoscimento di dignità attraverso una norma di rango primario che disciplinasse e rendesse esercitabile questa importante attività. E sono molto orgoglioso che quella norma oggi ci sia e porti la mia firma. Aggiungo che, come pugliese, non posso nascondere il valore intrinseco e il sentimento profondo che mi lega alla tradizione olivicola. È un legame che oggi, con l’epidemia di Xylella ancora in corso e la necessità di rafforzare l’impegno di tutti per il suo contrasto, si veste di un importante significato di rinascita, di ritrovate energie e di stimolanti propositi. In questo senso, interpreto la nascita del Movimento Turismo dell’Olio, con la sua cabina di regia unica, come il migliore strumento per dare finalmente seguito alla necessità di mettere a rete le nostre ricchezze e presentarsi così, anche a livello internazionale, con una proposta più strutturata e una ritrovata maggiore incisività”.
Ancora il Presidente del MTO, Donato Taurino, ha posto l’accento sul fatto che la costituzione del consorzio nazionale non sia un atto formale ma “l’attuazione di un vero gioco di squadra e indica la volontà chiara di tutti noi di voler aprire le porte delle nostre aziende al turismo. Questo significa per noi fare sistema per promuovere le eccellenze del nostro agroalimentare con la convinzione che il turismo legato alle terre dell’olio Extravergine, al pari dell’enoturismo, rappresenti un fiore all’occhiello del made in Italy e dunque un volano strategico per l’economia del nostro Paese, che vanta un patrimonio olivicolo unico al mondo per varietà (circa 500 cultivar) e fascino paesaggistico. Ma c’è ancora un enorme potenziale inespresso che intendiamo valorizzare attraverso l’impegno del Movimento Turismo dell’Olio, che punta a coinvolgere attivamente aziende di qualità e tutte le regioni del Paese”.
Importante l’apporto di Vittoria Cisonno, neo Direttrice del Consorzio, che da svariati anni ha creduto nel valore dell’olio extravergine di oliva e ha lavorato con ostinazione e costanza nella nascita di questo movimento. Da ricordare che la regione Puglia, in particolare, per prima ha avvertito la necessità di mettere a sistema il lavoro e la passione di tutti i frantoiani costituendo un Consorzio, MTOlio Puglia, che ha dato vita agli eventi ABC Olio e Ulivo Day rivolti ai turisti gourmet curiosi di conoscere le qualità olfattive e gustative dell’olio evo. Il progetto complessivo dell’oleoturismo nasce dunque da un progetto ideato localmente che oggi vuole essere esteso a tutta l’Italia olivicola di qualità. Per venti anni alla guida del Movimento Turismo del Vino Puglia, ha di fatto aperto ai frantoiani soci, portando l’extravergine al traino dei grandi eventi del vino come Cantine Aperte e Calici di Stelle. Quattro sono le parole chiave per il futuro del MTO: sostenibilità, nuove tecnologie, in-formazione, fare rete. Nella sua conclusione, Vittoria Cisonno ha affermato che: “Oggi finalmente siamo pronti per avviare un lavoro sinergico che rispetti le regole che sono alla base di questa start up. Il comparto produttivo oleicolo italiano si è dimostrato pronto ad accogliere la realizzazione di un sogno, un progetto che coltivavo da tempo. E oggi finalmente siamo pronti per avviare un lavoro sinergico che rispetti le regole che sono alla base di questo progetto. La sostenibilità in primis, perché vogliamo dare impulso a iniziative green ed ecosostenibili per promuovere l’oleoturismo come modalità di turismo slow. L’utilizzo delle nuove tecnologie, perché i canali digitali sono lo strumento più importanti per la promozione dell’oleoturismo, e vanno sfruttati al meglio. Un sito per la promozione dell’extravergine e la commercializzazione di esperienze oleoturistische, video emozionali, pianificazione sui social network saranno dunque il cuore della campagna marketing con cui racconteremo il Movimento Turismo dell’Olio. E poi ancora In-formazione, perché la chiave di tutto è formare e informare i consumatori ma anche i singoli operatori, aiutandoli a costruire una proposta interessante. E, in conclusione, Fare rete, perché fondamentale sarà unire pubblico e privato per costituire un coordinamento tra MTV, MTO, Città del Vino, Città dell’Olio e una rete di ristoratori per dialogare come un’unica voce con le istituzioni locali e nazionali”.
Un board, quello dei consorziati, attualmente capitanato da Puglia, Umbria, Calabria, Lombardia e Abruzzo (soci fondatori insieme al Movimento Turismo del Vino) che rappresenta regioni a forte vocazione olivicola, capaci di sintetizzare al meglio gli obiettivi alla base del MTO che è già al lavoro per coinvolgere le altre regioni italiane in questa avventura per porre sempre più in evidenza il valore dell’olio extravergine di oliva, dei suoi territori e dal lavoro e la passione di tutti i frantoiani.