La pizza a casa? Con il forno ILLILLO si può!

Ci sono delle storie tutte italiane fatte di curiosità, inventiva, passione e coraggio che meritano di essere raccontate.
Come quella di Morena Caroli ed Emanuele Linari. Una vita normale la loro, insomma come quella di tante altre famiglie quindi lavoro, casa, famiglia e ancora lavoro nella tranquilla provincia di Forlì. Ma poi succede che Morena ha un tarlo nella testa, un’idea che deve assolutamente prendere forma. A casa Linari genitori e figli hanno una grande passione per la pizza fatta in casa, l’impasto è stato messo a punto è sulla cottura che non riescono a trovare la quadra perché si sa che la pizza cotta nel forno di casa – che sia elettrico o a gas – non potrà mai venire bene come quella che mangiamo in pizzeria. Del resto i forni domestici raggiungono al massimo una temperatura di 250 °C ma per ottenere una buona pizza ne occorrono almeno 300 °C costanti. Gli altri forni per pizza in commercio non la convincevano, scaldavano troppo presto o troppo lentamente e il prodotto finale non era certamente dei migliori.
Ma pensa che ti ripensa Morena, sempre supportata dal marito Emanuele, nel settembre del 2014 arriva alla giusta conclusione: serve un forno che abbia due alimentazioni e che abbia un nome originale! Il loro forno infatti si chiama ILLILLO perché è così che nella provincia di Forlì chiamavano la famiglia di Emanuele. Nome senza dubbio insolito per un forno ma difficile da dimenticare. Caratteristica principale di questo forno per pizza è che si riscalda utilizzando due fonti di calore, il gas per la base in pietra refrattaria ed elettricità per alimentare la resistenza nella parte superiore. Il risultato? Una cupola di calore che riesce a raggiungere anche i 320 °C permettendo di cuocere una pizza in tre minuti netti. Unica accortezza, aprire poco il forno per evitare dispersione di calore ma è veramente poca cosa rispetto allo strabiliante risultato che questo forno vi garantisce. Le modalità di utilizzo sono estremamente semplici, si pone il forno sul fuoco medio per far scaldare la base in pietra refrattaria e contemporaneamente si collega la presa alla corrente per attivare la resistenza superiore. Queste due alimentazioni permettono al fornetto ILLILLO di raggiungere una temperatura di 280 °C in otto minuti e di 320 °C in undici, sarete voi a decidere come regolarvi.

E poi, oltre a tutte queste infallibili caratteristiche tecniche messe a punto alla perfezione e al design originale progettato da Giorgio Gurioli, questo prodotto ha una cosa che poche altre aziende possono garantire. Parliamo del servizio clienti, dell’assistenza quella vera. Morena e Emanuele insieme al pacco contenente il vostro forno (montato a mano da loro) vi invieranno i loro contatti dove potrete raggiungerli sempre, in qualunque momento della giornata incluso un magnifico gruppo facebook in cui tutti i loro clienti sono presenti attivamente per scambiarsi consigli e soprattutto le foto delle loro pizze.
Morena e Emanuele, dal punto di vista prettamente commerciale, hanno fatto una scelta ben precisa che è quella di non delegare. Non si avvalgono di rappresentati o di distributori perché il filo diretto con i clienti lo vogliono tenere loro, i duecento forni venduti nel solo primo anno di attività sono il frutto di un lavoro svolto in prima persona sempre, girando nelle fiere di settore in tutta Italia e curando quotidianamente il sito internet, gli unici due luoghi in cui poter acquistare il fono. E poi in ultimo, ma non per importanza, parliamo del prezzo. Questo forno costa 139 euro che è una cifra più che ragionevole per un prodotto completamente artigianale e con assistenza illimitata. Non credete? Fatevi un giro sul loro sito www.illillo.it e fateci sapere.