Senses, un nuovo modo di progettare calici
Oltre la nozione di bicchiere varietale per un’esperienza Feel the Wine, dalla vista, all’olfatto al tatto con un approccio emozionale

Negli ultimi anni il mondo del vino ha vissuto una vera e propria rivoluzione. Produzioni sempre più improntate alla valorizzazione dei territori e alla qualità dei vini, un’attenzione crescente, in vigna come in cantina, al tema della sostenibilità, rispetto della natura, della biodiversità e degli ecosistemi, ma anche del consumatore. Parallelamente è cambiato anche il modo di vendere, distribuire e consumare il vino. È cresciuto il settore Horeca, è esplosa la vendita online dei vini, i social hanno contribuito a diffondere una più consapevole cultura enoica facendo aumentare esponenzialmente i wine lover e con essi l’attenzione verso gli strumenti della degustazione.
L’osservazione di cambiamenti di portata così ingente e dell’andamento dei mercati su scala internazionale hanno portato Italesse, azienda da sempre consapevole dell’importanza del binomio forma-funzione, ad avviare all’inizio del 2018 Senses, un progetto che, partendo dallo studio e dal rispetto dei terroir del vino, dei vitigni, delle componenti aromatiche e delle sensazioni organolettiche, ha inteso progettare, attorno al vino, calici professionali in grado di valorizzare l’unicità di ogni etichetta, superando il concetto di bicchiere varietale. Al di là delle convenzioni.
Un percorso che oggi appare codificato, ma che affonda le radici nella storia, scelte, valori e obiettivi dell’azienda, riassumibili in pochi punti:
- Design per prodotti di valore indipendenti dalla funzione ma mai slegati da quest’ultima, che rimane centrale.
- Efficienza tecnica quale obiettivo principale in risposta al mondo professionale.
- Attenzione ai dettagli, dalla progettazione fino alla produzione.
- Qualità dei materiali senza i quali ogni sforzo creativo e tecnico sono vani.
- Ricerca dell’emozionalità nella percezione sensoriale dei prodotti durante l’utilizzo o attraverso il gioco delle forme o ancora dall’impatto visivo.
- Etica, ambiente e sostenibilità per garantire processi produttivi sicuri, tutelare i diritti e le pari opportunità dei lavoratori, realizzare prodotti non nocivi per l’uomo, cercando, allo stesso tempo, di contribuire al rispetto dell’ambiente, impegnandosi a introdurre un numero sempre maggiore di prodotti sostenibili investendo nella ricerca di nuovi bio-materiali.

Negli anni il brand, capitanato da Massimo Balducci, con la collaborazione del sommelier Paolo Lauria, ha realizzato calici ufficiali per vari consorzi: da quello della Franciacorta nel 1999 a quello del TrentoDoc tuttora presente, da quello recente del Brunello di Montalcino all’ultimo per il Vermentino di Gallura.

Un incontro, presso L’Albereta in Franciacorta, ci ha permesso di capire cosa significa il progetto Senses. Il percorso avviato attraverso la valutazione in quattro fasi prima con petali di rosa seguiti da lamponi, poi da chicchi di caffè e tabacco a chiudere, passati attraverso quattro calici, ci ha permesso di valutare l’intensità, la freschezza, l’eleganza, la morbidezza e la complessità dei profumi in base alla forma, larghezza, altezza del bevante.
In seguito la valutazione degustativa di diversi vini, da un Pinot Nero Alto Adige Meczan 2021 di Hofstätter, che si esprimeva meglio nel Masterclass 70, a uno Chardonnay 2020 di Planeta che invece preferiva Masterclass 90, dalla Cuvée Alma Brut di Bellavista, testata sia in un Masterclass 42 e un Etoilé Sparkle dove il primo calice privilegiava eleganza e soprattutto freschezza, il secondo invece cremosità e complessità, al Monteoro Vermentino di Gallura Superiore 2021 di Sella & Mosca, che ha reso meglio nel T-made 55, progettato appositamente per quella tipologia di Vermentino sardo e scelto come calice ufficiale dal suo consorzio. Un percorso che ha confermato la validità di tutto il progetto Senses per permettere di esaltare le caratteristiche di ogni vino nel calice.
Presentazione dei tre tipi di calice
Dal progetto Senses e dall’esperienza accumulata con il T-made LAB è nata la nuovissima T-made collection, una serie di calici ultra-professionali progettati sulla base dei terroir e delle sensazioni organolettiche dei vini più straordinari sul panorama enologico internazionale, tanto di diventare calici ufficiali di cantine e consorzi come quello del Brunello di Montalcino con il T-made 70. I calici della T-made collection sono disponibili in vetro Xtreme® soffiato a macchina e prossimamente nella versione Excellence®, in vetro soffiato a bocca e lavorato a mano.

Per i professionisti della degustazione invece la collezione Masterclass, disponibile in sei tipologie, è progettata per esaltare l’approccio sensoriale di ogni vino, sovvertendo l’idea del calice varietale con quella del calice emozionale. La collezione è disponibile in vetro Excellence® o Xtreme®.
Etoilé collection è una linea elegante, sinuosa, di classe, curata nei dettagli per rendere l’esperienza d’uso emozionale: è così che si presenta sulle tavole dei ristoranti stellati e raffinati. Grazie allo stile e alle performance gli Etoilé sono diventati i calici ufficiali dell’Associazione Maîtres Cuisiniers de France. Anche questi calici sono disponibili in vetro Excellence® o Xtreme®. Tra questi l’Etoilé Sparkle con sette punti perlage incisi a laser che le esaltano.

Oggi Italesse realizza i propri calici professionali nella versione Xtreme® (machine-made, perfetta per un intenso uso quotidiano, senza rinunciare alla qualità e all’esperienza emozionale) e nella versione Excellence®, soffiata a bocca e lavorata a mano. Quest’ultima offre un’esperienza d’uso unica grazie all’estrema leggerezza e flessibilità del calice, doti che conferiscono alla degustazione un’emozione tattile legata alla percezione del vino nell’atto di ossigenarlo nel bicchiere. A chiusura specifichiamo che, per la realizzazione dei propri calici e bicchieri, Italesse sceglie solo il miglior vetro cristallino che garantisce massima lucentezza, trasparenza e rifrangenza, per apprezzare al meglio il colore e la limpidezza del vino. Il vetro utilizzato è rigorosamente privo di piombo in modo da rispettare l’ambiente e la salute di tutti.
Senses è stata un’esperienza speciale nel mondo delle sensazioni organolettiche che ci ha permesso di apprezzare una chiave di lettura alternativa alla nozione del calice varietale, aprendo al tempo stesso nuove prospettive emozionali.
Photo @ Italesse