Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico
L'associazione punta allo sviluppo e alla conservazione dei paesaggi rurali, favorendo quindi il turismo su tutto il territorio nazionale

Lo scorso 13 luglio, presso il Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali, con la firma dei 27 territori del Comitato Promotore, è nata l’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico. Il Direttore Generale del MiPAF, Giuseppe Ambrosio, ha dichiarato: “Dobbiamo superare la visione del paesaggio in quanto tale, l’opera dell’uomo rende culturalmente rilevante il paesaggio. Questa Associazione garantirà un ulteriore sviluppo dei territori, non solo la loro conservazione, per rendere ancora più invidiabile il nostro Paese”.

Il Prof. Mauro Agnoletti, titolare della Cattedra Unesco sul patrimonio dei paesaggi agricoli recentemente istituita presso l’Università di Firenze ha precisato: “Non siamo quadri siamo luoghi dove si vive, si lavora e si produce bellezza. Il modello dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico tiene insieme sostenibilità ambientale, economica e sociale, è in grado di sopravvivere a climi mutevoli e rappresenta un bagaglio necessario per guardare al futuro. Oggi si apre un nuovo capitolo della storia: i territori possono adesso prendere in mano i propri destini, incidere sulle politiche: l’Italia non può imporsi per quantità o bassi costi dei prodotti agricoli, ma può imporsi per la qualità. All’italian sounding si risponde con la tutela del territorio: il paesaggio italiano non è replicabile”.

Il Prof. Tiziano Tempesta, Membro del Comitato Scientifico del Programma FAO GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems) ha aggiunto: “I paesaggi rutali rappresentano un orgoglio nazionale, sono portatori di valori su cui si fonda il paese. Il futuro non si può gestire con il ritorno al passato: dobbiamo prendere il meglio che ci arriva dalla nostra storia e sposarlo alla tecnologia. Abbiamo bisogno in questo della politica, ma anche della ricerca scientifica: serve innovazione tecnologica per portare nel futuro la migliore tradizione”.
A suggellare la firma presso il Mipaaf, la partecipazione dei rappresentanti del Comitato Promotore, in rappresentanza delle tre macro-aree geografiche nord, centro e sud/isole, con vari interventi.

Chiara Zanoni, dei Paesaggi degli Alti Pascoli della Lessinia e delle Colline Terrazzate della Valpollicella ha detto: “Spesso gli imprenditori agricoli non hanno gli strumenti per capire cosa tutelare e come farlo, serve un linguaggio comune in materia di paesaggio”. Roberta Casini, Sindaco del Comune di Lucignano (AR), del Paesaggio storico della Bonifica Leopoldina in Valdichiana, ha aggiunto: “Questo è l’inizio di un percorso in direzione di un maggior ascolto della voce dei territori”. Patrizia Lusi, Commissario straordinario ASP Zaccagnino, del Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere, in Puglia, ha concluso: “La sostenibilità ambientale può contribuire all’economia, pensiamo al cicloturismo e al turismo esperenziale, forme di turismo compatibili con l’ambiente e con lo sviluppo economico”. Presente anche Emilio Pesino, Presidente dell’Ente Parco Regionale Storico Agricolo dell’Olivo di Venafro.

Al termine della giornata la firma del Protocollo d’Intesa, attraverso il quale i rappresentanti istituzionali dei passaggi hanno formalizzato il loro impegno alla costituzione dell’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (PRIS), cioè un nuovo organismo che si porrà come interlocutore istituzionale a livello regionale ma anche nazionale ed europeo. Il Comitato Promotore dichiara che “Dalla siccità agli incendi occorre promuovere modelli di sviluppo sostenibile a tutti i livelli: sociale, ambientale ed economico. I 27 Paesaggi Storici, tutti già iscritti nel Registro nazionale del MIPAA rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile e resiliente alla cui base vi è l’interrelazione tra uomo e natura che convivono in modo armonico basando la propria rispettiva esistenza su un rapporto di reciprocità”.

Vari i Paesaggi Rurali Storici: dagli Alti Pascoli della Lessinia, ai vigneti terrazzati del versante retico della Valtellina, dai limoneti di Amalfi fino ai muretti a secco che contraddistinguono le coltivazioni tradizionali sull’Isola di Pantelleria, passando per la fascia olivata tra Spoleto e Assisi, le colline di Pienza e Montepulciano, ecc. : i 27 paesaggi rurali storici, iscritti al Registro Nazionale si costituiscono ufficialmente in Associazione. La nascita arriva a seguito del primo Congresso dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (PRIS), tenutosi a Firenze lo scorso autunno, durante il quale se ne erano poste le basi.

Per l’elenco completo dei 27 Paesaggi Rurali iscritti al registro nazionale ed anche per i Dossier in attesa di approvazione, collegarsi al sito:
https://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17423