Back to basic. La linea Pizzolato che pensa all’ambiente

Le due etichette che vi raccontiamo oggi, appartengono alla linea “BACK TO BASIC” della Cantina Pizzolato. Un progetto che nasce dal profondo rispetto che da sempre la storica azienda veneta ha verso l’ambiente, e che ha come mission quella di ridurre al minimo l’impatto della filiera del vino sull’ambiente. Dalle uve bio che provengono solamente dall’azienda agricola di proprietà, al vetro che è per il 94% prodotto da materiale riciclato, all’etichetta che è ottenuta dallo scarto della lavorazione dell’industria del cotone, fino ad arrivare al tappo in sughero che permette di compensare un livello di CO2 pari a 297 grammi. BACK TO BASIC è un progetto nato volutamente nel quarantesimo anno di attività della cantina che festeggia abbracciando il concetto di “basic” inteso come celebrazione dei valori essenziali e identitari dell’azienda.

Piave Manzoni Bianco Doc 2020
Vino Biologico
13% vol

Come dichiarato in etichetta, il vino ha la certificazione biologica e vegana. Fa parte della linea aziendale  Back to basic e ne riassume la filosofia: oltre alle certificazioni il vetro è di origine riciclata al 94%, il sughero 100% sostenibile, capsula, etichetta e imballo di cartone da materiali riciclati. È prodotto con incrocio Manzoni in purezza, il vitigno creato dal docente di cui porta il nome nel 1930, incrociando riesling renano e pinot bianco. La vinificazione del 90% delle uve in acciaio, il resto in botti di legno. Un bianco di carattere che si abbina facilmente, da un’insalata di polpo, patate e olive taggiasche a una coda di rospo alla cacciatora in bianco.

Di un bel giallo deciso e luminoso, al naso si presenta intenso e ben leggibile nel porgere profumi di acacia, ginestra e mimosa che incontrano il frutto dolce di pesca, susina, albicocca, arancia, nespola, mentre delicate percezioni mellite si affacciano, insieme a note di gelatine di frutta, sfumate da respiri minerali di gesso e calcare, da timbri di salvia, con cenni di mandorla e nocciola in confetto. Fresco, sapido, di bella struttura, è accogliente nella sua morbidezza che dialoga con una salinità incisiva e invogliante un nuovo assaggio. Il retrolfatto converte subito il profilo gustativo in una presenza minerale di salgemma che si avverte subito, su cui si distendono i toni polposi di frutto, i sentori vegetali e le note gentili e delicate di fiori, accompagnate da una netta percezione ammandorlata.

Veneto Raboso Igt 2020
Vino Biologico
12% vol

Come il fratello Manzoni Bianco fa parte della linea Back to Basic. Le uve provengono da vigneti posti nella provincia settentrionale di Treviso. La vinificazione è classica in rosso, con un tempo di macerazione ridotto a sei-dieci giorni proprio per estrarre la decisa parte aromatica, conservando un palato dinamico e agile. Infatti, il frutto vivo e speziato e la grande bevibilità lo rendono flessibile e per tutte le stagioni, adatto sia a una lasagna al ragù che a una grigliata di agnello e pollo, ma anche a delle lenticchie con zampone.

Rubino violaceo intenso e luminoso, è deciso al naso nel porgere subito la sua dote di frutto vivace che ricorda visciola, mirtillo, mora, bacca di mirto e ribes nero, percorso da toni di inchiostro, sfumato da fresche percezioni di foglia di menta, mirto e rovo. Avvolgente la speziatura di liquirizia e pepe nero, accompagnata da toni di grafite. In bocca è morbido, di bella freschezza, dal tannino netto e ben integrato, per un insieme di struttura agile, dalla tattilità succosa che invita a un nuovo assaggio. Al retrolfatto il frutto è molto fresco e si aggiunge nitida la nota di uva nera; la speziatura scura è avvolgente ma il frutto, specialmente la visciola anche in nettare, resta protagonista.

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