La Scolca punta su sostenibilità e internazionalizzazione
Vendemmia numero 104 per la storica cantina piemontese che annuncia una stagione vitivinicola ricca di novità

La stagione vitivinicola è in pieno corso e la cantina piemontese La Scolca vive la sua 104esima vendemmia. Centrale il tema della sostenibilità per la storica azienda, che in tal senso ha disposto importanti investimenti in linea con la visione sul progresso ecologico della CEO Chiara Soldati.
“L’attenzione al sostenibile per noi non è solo uno dei trend topic più importanti del nuovo millennio – afferma Chiara Soldati – ma un impegno concreto per la cura del nostro territorio e la valorizzazione dell’autoctonia, come carte vincenti che sanciscono l’eccellenza enologica che il Gavi rappresenta nel mondo. Fronteggiare le condizioni climatiche sempre più estreme è per noi una sfida continua, ma soprattutto un atto d’amore per i nostri vigneti e per i nostri consumatori. Per questo motivo stiamo investendo in nuove tecnologie sia in vigna che in cantina, al fine di coniugare il benessere della pianta e il rispetto del territorio. Il tutto senza dimenticare la storicità e il solido bagaglio valoriale del nostro brand, l’attenzione per l’ambiente e per il sociale. A conferma del nostro impegno il recente conseguimento di certificazioni in tema sostenibilità e sicurezza alimentare, valori imprescindibili che costituiscono il background delle nostre etichette”.

SI respira aria di innovazione all’interno dell’azienda con il proposito di ottimizzare la produzione in materia di qualità e tempistiche, apportando una gestione ecologicamente vantaggiosa riguardanti le risorse energetiche.
“Con l’introduzione del nuovo impianto – commenta Roberto Lazzaro, Direttore La Scolca – ci siamo posti l’obiettivo di migliorare il profilo della nostra azienda su tutti i fronti. In breve, l’innovativo sistema d’imbottigliamento si muove su tre aspetti: la nuova tecnologia “no bottle, no spray” ci permette di ridurre al minimo i consumi d’acqua durante il lavaggio; il filler in ambiente inerte ci aiuta a evitare ossidazioni durante l’imbottigliamento e il sistema di tappatura ci consente di limitare i contatti con le polveri di sughero. Tra le altre novità in cantina, l’automatismo di tutta linea con un sistema di rallentamento intelligente, perfetto per ridurre gli start & stop e performare al meglio durante la produzione”.

Le novità non si limitano al solo comparto aziendale, il Cavaliere del Lavoro Chiara Soldati guarda altresì in direzione dello scenario mutevole e complesso del settore vitivinicolo. Sono emerse, infatti, nuove opportunità su mercati emergenti in aree importanti come il sud-est asiatico e il continente africano. La CEO assicura che aziende storiche come quella di La Scolca possiedono asset quali eccellenze enologiche Made in Italy, territorio e autoctonia in grado di esaltare la sensibilizzazione ad un consumo attento e consapevole avviando il motore per gli investimenti e le attenzioni per la realizzazione di un futuro rivolto allo sviluppo del territorio e all’internazionalizzazione competendo in maniera attiva con i nuovi player del vino.