Taki Roma. Menu autunnale ispirato al foliage giapponese
Questo interessante ristorante giapponese della Capitale presenta il nuovo menu che ricorda i colori del foliage dell’autunno giapponese

Dei giardini giapponesi abbiamo immagini di ciliegi fioriti, viali di glicini, laghetti e tanto verde. In realtà anche in autunno lo spettacolo che ci offre la natura è veramente immenso. Grandissimi gingko biloba diventano di un deciso color oro che contrasta con il rosso degli aceri colorando il paesaggio con toni caldi e accesi.

“L’autunno è la mia stagione preferita – spiega Yukari Vitti, titolare insieme a Onorio Vitti del ristorante Taki – È quando il mio Paese d’origine si veste di romanticismo. Per noi giapponesi, osservare la natura mentre cambia volto, è un appuntamento irrinunciabile, un’usanza millenaria. Io amavo farlo andando nei templi che, di questi tempi, si colorano tutt’intorno di arancio, rosso e oro. La sera era il mio momento preferito, quando tutto si illuminava, riempendo l’atmosfera di magia. Era il momento ideale per immergermi in essa, seduta in un cortile di un luogo sacro, a sorseggiare una tazza di tè matcha mentre gli occhi si riempivano di bellezza”.

Così Taki, Ristorante di cucina tradizionale originale giapponese in Prati a Roma e rinomato per essere “ambasciatore” della HIDA WAGYU EXCLUSIVE, considerata la carne più pregiata al mondo, ha pensato a qualcosa di speciale per i suoi ospiti: un menu ad hoc intitolato “Momijigari” per immergersi, pur restando a Roma, in un microcosmo che regala autentiche suggestioni del foliage nel Sol Levante.

Sono stati inseriti in carta per un periodo limitato 3 piatti che si ispirano ai colori autunnali. Il primo piatto caldo e avvolgente è la zuppa Ochibo hiroi, una vellutata di zucca mantovana, capesante, gambero, fagiolini e tofu fritto, un’armonia di sapori e consistenze che rendono questo piatto memorabile. A seguire c’è il Kamo roast, un arrosto di petto di anatra cotto a bassa temperatura (rigorosamente in stile giapponese) e servito con tre tipi di salsa, una a base di soya dolce, l’altra di senape e l’ultima di yuzugosho (è il pepe yuzu, fresco e delicato). La cottura è perfetta che rende la carne morbida e succulenta ed è divertente trovare la salsa che piace di più. Per finire, il Kurogoma Ice, un gelato artigianale realizzato a Roma da Vitti – Caffetteria Ristorante Gelateria dal 1898 di proprietà di Onorio, al gusto del sesamo nero di Uji nella prefettura di Kyoto, città originaria di Yukari e iconico spot in autunno per gli amanti del foliage. “È un dessert che ricorda il gusto delle castagne – racconta la titolare – e per questo è molto amato anche dai romani”. Alle tre portate si può abbinare un sakè caldo di Taki: il Karatanba Honjozo, che proviene dalla Prefettura di Hyogo e aggiunge un tocco di autenticità al percorso culinario (costo a parte 16 euro). Tutti i sakè del ristorante, infatti, sono importati dal Paese dell’Estremo Oriente. Il menu degustazione dei tre piatti autunnali è al costo di 45 euro a persona.
Taki
Via Marianna Dionigi, 54-62
00193 Roma
Tel 06 320 1750