Nella mostra Il Cibo Immaginario c’è un poi di noi italiani, della nostra storia recente, dalla ricostruzione post-bellica all’austerity. Grazie al cibo …
Apre oggi i battenti a Roma la mostra Il Cibo Immaginario. 1950- 1970 Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola, ideata e curata da Marco Panella, e prodotta da Artix in collaborazione con Coca-Cola Italia, Gruppo Cremonini e Montana. Si tratta di una raccolta di racconta venti anni di vita e costume italiani, con iconografia, stili e linguaggi della pubblicità del cibo e dei riti del mangiare.
Oltre 300 immagini, rendono fruibile al grande pubblico un percorso ragionato che recupera un giacimento culturale che ha segnato la modernità italiana; immagini da osservare una ad una, cogliendone l’evoluzione dei paradigmi di comunicazione e, soprattutto, la portata evocativa ed emozionale; una storia visiva suggestiva, nella quale rintracciare i segni del cambiamento di un’Italia che corre veloce dalla Ricostruzione fino all’Austerity e che, nel cibo e nei modi del mangiare, trova un media fortissimo e misura il suo affrancamento sociale.
Gli oggetti esposti in Il Cibo Immaginario sono materiali cartacei sopravvissuti e recuperati dalla dispersione, cercati e trovati nelle case e nelle cantine, nei mercatini del piccolo modernariato e sui siti di aste telematiche, materiale povero e al tempo stesso ricco di vita vissuta: riviste, dalle quali sono state tratte le inserzioni pubblicitarie, e poi depliant, cataloghi premio, agende per la casa, calendari, locandine, cartoline illustrate, fotografie, figurine, fumetti e, a completamento della memoria cartacea, una selezione di piccole latte pubblicitarie, oggetti ed utensili promozionali di quando la parola gadget non era ancora entrata nell’uso quotidiano.
La mostra è visitabile presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma fino al 6 gennaio 2014.