Cortaccia Rossa 2021

Quarta edizione dell’evento dedicato ai vini rossi da invecchiamento a base di cabernet sauvignon, cabernet franc, merlot

Una volta, neanche tanto tempo fa, l’Alto Adige produceva essenzialmente rossi da schiava, che erano esportati in Austria, Svizzera e Germania, e Pinot bianco da bere in casa. Tutto questo sino a fine anni Settanta, salvo qualche eccezione. Poi l’illuminazione e la presa di coscienza della naturale vocazione del territorio ai bianche ha trasformato il vigneto della Provincia di Bolzano, modificandone oltre la metà in uva bianca. La grande trasformazione si completa negli anni Novanta, ma in parallelo resisteva una tendenza a conservare le uve bordolesi nella aree più a sud dell’Alto Adige, detta Bassa Atesina, con qualche incursione intorno a Lago di Caldaro, fatta salva l’attenzione per le uve rosse schiava e anche il germe di sviluppo del pinot nero, esploso poi negli ultimi quindici anni. E proprio a partire dal 1990 che qualche rosso da uve bordolesi comincia ad affermarsi, sfruttando un’annata calda e importante; evento che si ripete nel 1997, c’era da aspettarselo. Queste particolari annate caratterizzate da calore e luce anche in autunno sono evidentemente aumentate con i cambiamenti climatici, supportando e sollecitando i vignaioli della Bassa Atesina a conservare e sviluppare le loro scelte che già avevano trasformato le vigne da pergola a spalliera, con potatura a guyot. Insomma, la natura e la visione dell’uomo hanno favorito in quelle aree il raggiungimento della maturazione completa anche per le uve più tardive nella maggior parte delle annate. La crescente popolarità, diventata vera e propria esplosione, del bianco altoatesino ha tenuto piuttosto coperto e confinato questo fenomeno e forse è stato un bene perché quei vignaioli, che non avevano smesso di credere in quelle uve e nei loro vini, hanno avuto il tempo di far invecchiare le loro vigne e di affinare le tecniche di vinificazione. Tant’è che nel 2015 nasce l’evento Cortaccia Rossa con l’intento di affermare, sottolineare e comunicar  il valore di questi vini, mettendoli a confronto con le zone più vocate del mondo, a partire dal Bordeaux (2015), passando per Bolgheri (2017) e per approdare nel 2019 a un confronto, sempre alla cieca, con tagli bordolesi affermati di diverse aree del mondo. Nel 2019 eravamo presenti e ancora conserviamo le schede di assaggio, dove dando i punteggi ogni giurato ha contribuito ai risultati finali in cui nelle diverse  batterie i vini di Cortaccia hanno vinto o sono arrivati nelle prime tre posizioni.
Sono quattro i produttori che danno vita a questo appuntamento biennale, giunto alla quarta edizione: Baron Widmann, Cantina Cortaccia, Peter Dipoli e Tiefenbrunner, convinti del potenziale di questa tipologia nell’area e del suo stile inconfondibile, hanno deciso di confrontarsi con altri prodotti affermati in degustazioni cieche, aperte per addetti ai lavori.
Prima di esporre il resoconto degli assaggi di della recente manifestazione, è interessante vedere i dati relativi alla presenza di uve bordolesi (cabernet sauvigno, cabernet franc, merlot) nell’area di Cortaccia.

AnnoSuperficie complessiva delle tre uve (ettari)
19824,4
199414,7
200119,2
200540,4
201439,2
202043,9
Evoluzione terreno vitato con le tre uvee bordolesi
cantine cortaccia


La cronaca attuale
Lo scorso 8 settembre si è svolto Cortaccia Rossa 2021, ancora una volta nella cantina scavata nella roccia di Laimburg, dove ha sede il Centro di Sperimentazione, dedicato al mondo agricolo, agroalimentare ed enologico. La grande sala riunioni, totalmente isolata dall’esterno da molti metri di porfido, è il luogo magico dove si è svolta ancora una volta la manifestazione. Dopo l’introduzione e la presentazione delle quattro aziende abbiamo effettuato gli assaggi alla cieca di quattro batterie, ognuna da quattro campioni, una per ciascuna azienda altoatesina; ogni batteria presentava un’annata attuale e una vecchia di ogni produttore altoatesino e altri due tagli bordolesi di altre aree. Un assaggio tra vini eccellenti in cui le differenze sono maggiori in termini di stile che di qualità e in cui i grandi rossi di Cortaccia, come sempre dicono la loro, posizionandosi in alta classifica.
Per ogni batteria riportiamo i vini nell’ordine di servizio, i nostri punteggi in centesimi e le note per i primi due vini classificati.

laimburg cantina nella roccia
Batteria 1
CHÂTEAU PAVIE-MACQUIN 2015 Saint-Émilion Aoc 1er Grand Cru Classémerlot 84%, cabernet franc 14%, cabernet sauvignon 2%88
CHÂTEAU CLINET 2015 Pomerol Aocmerlot 90%, cabernet sauvignon 9%, cabernet franc 1%90
IUGUM 2015 – Peter Dipoli – Alto Adige Docmerlot 80%, cabernet sauvignon 20%87
IUGUM 2002 – Peter Dipoli – Alto Adige Docmerlot 74%, cabernet sauvignon 26%90
Batteria 2
REDIGAFFI 2018 – Tua Rita – Toscana Igtmerlot 100%90
BRENNTAL Riserva 2018 – Cantina Kurtatsch – Alto Adige Docmerlot 100%89
CHÂTEAU L’EVANGILE 2018
Pomerol Aoc
merlot 80%, cabernet franc 20%88
BRENNTAL Riserva 2007 – Cantina Kurtatsch – Alto Adige Docmerlot 100%87
Batteria 3
COLLEZIONE PRIVATA 2016 – Isole e Olena –
Toscana Igt
cabernet sauvignon 100%90
Vigna TOREN Riserva 2016 – Tiefenbrunner – Alto Adige Doccabernet sauvignon 100%91
CHÂTEAU LÉOVILLE LAS CASES 2010 Saint-Julien Aoccabernet sauvignon 82%, merlot 10%, cabernet franc 8%91
LINTICLARUS Riserva – Tiefenbrunner 2011 – Alto Adige Doccabernet sauvignon 100%89
Batteria 4
ARGENTIERA 2018 – Tenuta Argentiera – Bolgheri Superiore Doccabernet sauvignon 50%, merlot 40%, cabernet franc 10%90
CHÂTEAU LÉOVILLE BARTON 2018
Saint-Julien Aoc 2ème Grand Gru Classé
cabernet sauvignon 74%, merlot 23%, cabernet franc 3%89
AUHOF 2018 – Baron Widmann – Alto Adige Doccabernet sauvignon 75 %, merlot 20%, cabernet franc 5%91
AUHOF 2007 – Baron Widmann – Alto Adige Doccabernet sauvignon 75%, merlot 20%, cabernet franc 5%88
cortaccia rossa 2021 dipoli
Batteria 1

Batteria 1
Château Clinet 2015
Goloso di frutto e invitanti tostature: visciola, mirtillo, mora, declinati anche in sciroppo, fusi con crosta di pane e biscotti, accompagnati da cannella, noce moscata, vaniglia e pepe, percorsi da note di inchiostro e grafite, da timbri balsamici di menta e abete. Morbido, vivo, di bella struttura e tannino fine e vivace, appena deciso in chiusura. Retrolfatto subito goloso di frutto, poi scuro di pepe, grafite e liquirizia, sempre balsamico

Iugum 2002 – Peter Dipoli
Naso etereo, complesso, accoglie sul frutto di prugna, marasca e fico, espressi anche sotto spirito, percorso da intense e articolate speziature (noce moscata, cannella, chiodi garofano, cardamomo, vaniglia,…); si aggiunge il frutto disidratato insieme a decise  e coinvolgenti note affumicate. Bocca bilanciata, succosa, lunga, dal tannino integrato ben percepibile che da grip invitante all’assaggio. Retrolfatto dolce e fresco, arricchito da note vive che arrivano al chinotto, percorso da sentori di grafite e liquirizia.

Cortaccia Rossa 2021 Kurtatsch
Batteria 2

Batteria 2
Redigaffi 2018 – Tua Rita
Frutto carnoso dalle invitanti nuance vegetali: mora, mirtillo, visciola con avvenenti tostature di nocciola, pane, vaniglia, toni di crostate alla confetture, sentori di pepe, ginepro e foglia di mirto. Polposo, morbido, pieno, dal tannino vellutato, più sottolineato in chiusura per l’azione detergente della potente vena alcolica. Retrolfatto coerente, con finale di frutto sotto spirito e spezie.

Riserva Brenntal 2018 – Cantina Kurtatsch
Accoglie su frutto, inchiostro e balsami: mirtillo, amarena e mora percorsi da respiri di menta ed eucalipto. Poi dolcezze di pasticceria alla confettura, anche di fichi, e alla frutta secca, con note di mandorle e nocciole pralinate, in bel contrasto con grafite. Ingresso avvolgente, di bella nota acido-sapida vitale, dotato di tannino netto, appena giovane, ma non spigoloso per un finale ricco di frutto con nette percezioni di grafite.

Cortaccia Rossa 2021
Batteria 3

Batteria 3
Riserva Vigna Toren 2016 – Tiefenbrunner
Intenso di frutto dolce e in confettura di ciliegia, chinotto, prugna e mora, sfumati da sentori di cioccolato al latte, da toni di pasticceria alla frolla e frutta secca, con note di boero, articolata speziatura, timbri di ardesia. La bocca è suadente, vellutata, viva e di grande dinamica gustativa, dotata di un tannino deciso e già ben integrato per un insieme loquace, coerente, goloso, profondo.

Château Léoville Las Cases 2010
Etereo, balsamico, di ciliegia e prugna, mature e sotto spirito, con granatina, sfumate da note mentolate; si aggiungono toni di crostate alle confettura, sentori di cotognata, mon cheri, gianduia… Bocca bilanciata giocata tutta sulla eleganza, dal tannino finissimo, succosa e integrata, coerente nel ribadire la tavolozza del naso con il suo stile etereo e balsamico.

Cortaccia rossa 2021 baron widmann
Batteria 4

Batteria 4
Argentiera 2018 – Tenuta Argentiera
Etereo, succoso e deciso di frutto che ricorda mora, prugna e ciliegia, percorse da note di amaretti; poi il frutto in confetture e anche le crostate, insieme a vaniglia, anice, note balsamiche. Morbido, bilanciato, strutturato, dinamico, ha tannino importante che viene integrato dalla potenza del corpo. Intenso al retrolfatto, coerente, con una dimensione fruttata decisa, accompagnato da sentori scuri che richiamano grafite e liquirizia. Lungo e muscolare.

Auhof 2018 – Baron Widman
Articolato tra tostature e frutto dolce che ricordano pane, ciliegia, nocciola, amarena, prugna, mora, sfumati da note di liquirizia in radice e caramella, da sentori di pasticceria soffice alla confettura e anche alla frutta secca e cacao, con cannella, noce moscata, pepe. Bilanciato, integrato, fresco e dinamico, riprende molto lungo la declinazione fruttata, la speziatura e l’articolazione di pasticceria.