FLOS OLEI 2016

Sabato 28 novembre è stata presentata Flos Olei 2016, guida al mondo dell’extravergine con la recensione di 500 aziende e 692 oli provenienti da tutto il mondo e per l’esattezza da 49 Paesi.
La presentazione di Flos Olei 2016 è avvenuta presso The Westin Excelsior Rome, con la partecipazione di 85 aziende per 150 etichette, provenienti da 9 Paesi che rappresentano il top della produzione internazionale di olio extravergine di oliva. Accanto all’olio, altre eccellenze alimentari, dal vino ai formaggi, dalla pasta alla carne e alle conserve. Sono state anche organizzate delle master class, lezioni sull’uso dell’olio in cucina e relativi abbinamenti guidate da grandi chef, quali Salvatore Tassa (salmone), Paolo Dalicandro (pasta all’uovo), Philipp Tresch (pastasciutta), Simone Fracassi (carne) e Michele Martinelli (cioccolato). Inoltre, vi sono state degustazioni guidate degli oli vincitori degli Oscar dell’extravergine, The Best 20.
La guida, presentata in doppia lingua, italiano-inglese e giunta alla 7a edizione – anche se Marco Oreggia, curatore insieme a Laura Marinelli (oltre ad esserne anche l’editore), ne ha precedentemente pubblicate altre 10 con il nome di “Extravergine” (edite da Cucina & Vini) – è praticamente un viaggio nei cinque continenti del mondo, tra i migliori oli extravergini di oliva, compresi, oltre all’Europa, Paesi come la Cina, il Giappone, il Sud Africa, l’Arabia Saudita, l’Australia e, ultima arrivata, l’Armenia.
Durante la conferenza stampa sono stati consegnati i premi della “The Best 20” alla presenza di produttori, addetti ai lavori, ambasciate da tutto il mondo e stampa. Per la prima volta, la Spagna batte l’Italia per 8 a 7 (complice anche l’ultima annata sfavorevole) e si aggiudica i due premi più ambiti, cioè: Miglior Olio Extravergine dell’Anno (etichetta Selección dell’azienda Finca la Torre) e Azienda dell’Anno (all’azienda Castillo de Canena Olive Juice).
“In un momento delicato per il mondo dell’olio, l’evento Flos Olei vuole essere, non soltanto una festa dell’extravergine di qualità, ma anche un incontro per dare importanti chiarimenti al consumatore che potrà così distinguere ed apprezzare le caratteristiche del vero extravergine, elemento fondante della nostra cultura alimentare che continua a far proseliti, come dimostrato dalla crescita dell’impianto oleario sul pianeta” ha affermato Marco Oreggia, concludendo la presentazione della guida.
Per avere l’elenco completo della “The Best 20”, con il nome dei vincitori e le aziende collegate, collegatevi al sito http://www.marco-oreggia.com/fo2016_best20.htm
Durante la serata ho assaggiato varie etichette di extravergine ed ecco in breve sintesi le conseguenti sensazioni:
- Rafael Alonso Aguillera (Spagna – Andalucia): Coupage da cultivar hojiblanca e picual è un fruttato medio con sentori di mela, pomodoro ed erbe aromatiche con gusto complesso e con amaro e piccante in bella evidenza (Migliore Olio Extravergine di Oliva da Agricoltura Biologica) – Picual: da monocultivar picual da agricoltura biologica, è un fruttato medio con sentori verdi che sovrastano la frutta anch’essa comunque evidente. In bocca ritornano i toni verdi accompagnati da un amaro e un piccante bene in equilibrio.
- Frantoio Franci (Toscana): Villa Magra un blend di frantoio, moraiolo e leccino, fruttato intenso con sentori verdi di carciofo, cicoria ed erbe aromatiche; gustativa di grande armonia con amaro e piccante potenti – Olivastra Seggianese, monocultivar, fruttato leggero nei sentori di erba fresca e cicoria a cui segue una gustativa elegante con ritorni aromatici e con amaro e piccante di bell’armonia.
- Agr. Paolo Cassini (Liguria): S’ciappau da monocultivar taggiasca è un fruttato leggero con sentori di carciofo, ortaggi e mandorle, bocca elegante con amaro e piccante leggeri ed armonici – S’ciappau Gran Cru sempre taggiasca ma olfattiva più potente, sempre note verdi e balsamiche con bocca elegante arricchita da toni ammandorlati e di pepe con amaro e piccante presenti ed armonici.
- Agr. Viola (Umbria): Il Sincero da monocultivar moraiolo è un fruttato medio, fine ed elegante nei sentori verdi di carciofo, cardo e note balsamiche ed aromatiche; elegante anche alla gustativa con ritorni di ortaggi ed erbe di campo; amaro e piccanti veramente importanti.
Agr. Biologica Americo Quattrociocchi (Lazio): Moraiolo, da monocultivar, è di media intensità con un bel fruttato accompagnato da sentori vegetali che tornano alla gustativa con amaro e piccante ben presenti e giustamente dosati – Olivastro Et. Nera da monocultivar itrana con olfattiva intensa nei sentori verdi di carciofo, erba e foglia accompagnati dal pomodoro e ricca di frutta; in bocca è ancor più complesso con ritorni verdi e decise note balsamiche; amaro e piccante decisi ma equilibrati.
Zetay (Turchia): Extravergine Zetay da monocultivar memecik si apre all’olfattiva di grande eleganza con toni verdi balsamici ed aromatici accompagnati da note speziate di pepe; anche al gusto risulta di bella finezza con sentori verdi di carciofo ed erbe di campo accompagnati da un bell’amaro con una piccantezza ben dosata.
- Agr. De Carlo (Puglia): Tenuta Torre di Mossa da monocultivar coratina, fruttato medio, all’olfattiva è elegante ed avvolgente nei sentori verdi tra cui spicca il carciofo accompagnato da leggere note balsamiche; in bocca è un bel ventaglio di erbe di campo con una combinazione potente di amaro e piccante, tipica della coratina – Il Classico “Contrada San Martino” da un blend di ogliarola e coratina è un fruttato medio che si apre al naso di una bella sensazione fruttata, accompagnato da sentori verdi di carciofo e cicoria di campo, al gusto è fine ed armonico con ritorni verdi di ortaggi, cardo e con chiusura di mandorla; amaro e piccante presenti ed equilibrati – Felice Garibaldi (Presidio Nazionale Slow Food dell’Olio Extravergine Italiano) da monocultivar ogliarola barese è un fruttato leggero incentrato sul fruttato dell’oliva accompagnato da sentori di erbe di campo, erbe aromatiche ed un leggero pomodoro; in bocca è fine ed elegante con ritorni verdi delle erbe di campo, toni balsamici e con finale di mandorla e amaro e piccante ben espressi.
Della stessa azienda ho assaggiato anche i Carciofini al Naturale, prodotto di grandissimo spessore, da Carciofi Violetti di Brindisi, raccolti e lavorati entro le 24 ore e conservati in olio extravergine della stessa azienda e pochissimo aceto, il ché li rende ideali anche per la preparazione di primi piatti – Pomodorini Semiappassiti, dal gusto pieno, sempre in olio extravergine, e ideali come antipasto o stuzzichino. per notizia, a fianco all’Az. Agr. De Carlo c’era lo stand dello storico Pastificio Benedetto Cavalieri, ma purtroppo, non si assaggiava nulla…
- Agr. Leone Sabino (Puglia): la Pātraun da 100% peranzana è un fruttato leggero con sentori vegetali di verdure di campo, mela verde e pomodoro; alla gustativa è di grande morbidezza con in evidenza note di erbe aromatiche, chiude con un amaro presente e un piccante ben dosato.
- Agr. Nicola Monterisi (Puglia): dell’azienda ho assaggiato un serie di prodotti in un crescendo di sensazioni olfattive e gustative notevoli, eleganti, piene ed armoniche con finale di amaro e piccante che diventavano via via potenti e decisamente spiccati; tra i vari prodotti segnalo l’Extra Vergine da Agricoltura Biologica, l’Oro e il Cru.
- Agr. Posterino (Calabria): Extra Vergine da cultivar sinopolese ed ottobratica è un fruttato medio con naso fine e leggiadro nei sentori verdi di carciofo e cicoria con ricordi aromatici, in bocca ha un ingresso morbido con i toni vegetali accompagnati da sentori di pomodoro e con amaro e piccante presenti e di buon equilibrio.
- Frantoi Cutrera (Sicilia): Gran Cru Tonda Iblea un fruttato intenso da monocultivar tonda iblea con olfattiva fine ed elegante con note fruttate col pomodoro in netta evidenza accompagnate da toni balsamici ed aromatici mentre in bocca la fa da padrona la nota vegetale accompagnata da nuance speziati; amaro e piccante decisi ma ben equilibrati.
- Oliva Comercio de Azeites (Brasile): Frutado un fruttato leggero con toni sottili di carciofo e cicoria e leggere note aromatiche; in bocca è morbido con ritorni di erbe di campo accompagnati da amaro e piccante presenti ma leggeri; Intenso un fruttato intenso da cultivar picual, frantoio, arbosana e coratina è ampio e avvolgente nei sentori di frutta ed erbe aromatiche mentre alla gustativa, piena ed elegante, hanno il sopravvento le note verdi di carciofo ed ortaggi con nuance speziate mentre l’amaro ed il piccante sono evidenti e in giusto equilibrio.
- Rio Largo Olive Estate (Sud Africa): Gold da un blend di coratina e fs17 (frantoio), fruttato medio con sentori incentrati su note vegetali di carciofo, cicoria, erba fresca con note leggere di pomodoro, al gusto tornano le note vegetali con sentori di erbe aromatica; l’amaro e il piccante sono ben evidenti e ben dosati; Premium Blend un bellissimo prodotto da coratina, fs17 e leccino che al naso si presenta ampio ed elegante con decisi toni balsamici, aromatici e speziati ed anche in bocca è avvolgente con ritorni verdi di carciofo ed erbe di campo accompagnati da amare e piccante decisi e ben evidenti.
- In ultimo, ho assaggiato anche alcuni vini ed esattamente il Tintilia dell’ Agr. Principe Pignatelli (Molise) – vino pulito, ben confezionato con profumi varietali di frutti di bosco, amarena e nuance di liquirizia; alla gustativa è quasi rotondo, con tannini morbidissimi e ritorni fruttati – inoltre, dell’Az. Agr. San Salvatore (Campania) ho degustato tre vini, l’Aglianico e l’Omaggio a Gillo Dorfles 2011, aglianico anch’esso – due rossi interessanti, agile il primo, più profondo il secondo con bei sentori di frutti rossi e neri e piacevoli nuance di caffè che si percepiscono anche alla gustativa che risulta morbida, lunga e molto piacevole – e il Joi Brut Rosé 2012 di cui non posso far altro che ribadire le sensazioni di finezza e piacevolezza provate durante le degustazioni effettuate per la guida Sparkle 2016.
Antonio Marcianò