Marianna Vitale è l’ambasciatrice dello stoccafisso norvegese 2023

La tradizione unita alla contemporaneità nei piatti della chef campana le ha consentito di essere nominata Ambasciatrice dello stoccafisso norvegese per il 2023, prima donna chef a esserlo. Parliamo di Marianna Vitale, chef e titolare di SUD Ristorante a Quarto (Na).

Ad assegnare questo importante riconoscimento è il Norwegian Seafood Council, l’ente norvegese promotore della divulgazione e della cultura dello stoccafisso nel mondo, che dal 2008 assegna il titolo di Ambasciatore dello Stoccafisso di Norvegia agli chef italiani che attraverso la propria cucina sono riusciti a esprimere l’essenza di questo ingrediente che unisce storicamente i due paesi da secoli.
E quest’anno il testimone passa dallo chef Ivano Ricchebono a Marianna Vitale. A precedere la chef campana sono stanti diversi colleghi stellati: da Enrico e Roberto Cerea nel 2019 a Moreno Cedroni nel 2018 e ancora Antony Genovese, Felix Lo Basso, Paolo Barrale per citarne alcuni.

Marianna Vitale, classe 1980, si accorge fin da subito che la sua vera passione è la cucina. Con impegno e amore per la sua terra, insegue la sfida riuscendo, nel maggio 2009, ad aprire con Pino Esposito SUD Ristorante a Quarto Flegreo, in provincia di Napoli. Il suo progetto di ristorazione è capace di valorizzare il territorio, esprimendo al tempo stesso tutta l’energia positiva di Marianna che ha saputo creare un locale in cui il pesce è uno dei protagonisti, con una cucina sempre caratterizzata da un’attenta ricerca delle materie prime. Dal 2011 Marianna Vitale e il suo ristorante hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali. Tra questi citiamo una stella Michelin nel 2012, il premio Best Female Chef 2020.

Il Norwegian Seafood Council ha voluto per questo premiare la cucina della chef partenopea legata alle tradizioni e al suo territorio, ma che al tempo stesso non ha paura di sperimentare e dar vita ad abbinamenti inusuali.

Proprio la Campania ha da sempre un rapporto molto stretto con lo stoccafisso norvegese, è infatti presente in tante ricette della tradizione culinaria campana, che ancora oggi vengono riproposte sia in chiave classica sia rivisitate in chiave più moderna. “È un vero onore per me ricevere questo importante riconoscimento – afferma la chef Vitale – e mi fa molto piacere sapere che il mio lavoro è così apprezzato. Lo stoccafisso è un ingrediente tipico delle mie origini e fa parte da sempre della mia cucina, e oggi ancora di più. Nei miei piatti desidero sempre mettere lo stoccafisso al centro, esaltandolo con gli altri ingredienti ma rispettando sempre il suo gusto inconfondibile. Sono grata al Norwegian Seafood Council di darmi l’opportunità di conoscere a fondo questo prodotto e promuoverlo in Italia attraverso la mia cucina ricca di elementi tipici della mia regione, la Campania”.

“Crediamo di aver trovato il miglior Ambasciatore dello Stoccafisso nella figura di Marianna Vitale, chef talentuosa e altamente riconosciuta nel panorama della ristorazione. – dichiara Gunvar Lenhard Wie, Direttore Italia del Norwegian Seafood Council – Non solo Marianna proviene da una regione storicamente importante per il consumo di stoccafisso come la Campania, ma è anche una maestra nel suo campo, nel quale ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Siamo estremamente lieti che abbia accettato di diventare la nostra prima Ambasciatrice dello Stoccafisso. Il progetto di ambasciatori dello stoccafisso norvegese va avanti da molti anni, coinvolgendo numerosi chef professionisti e di talento, e la nomina di quest’anno ha seguito questo percorso. Fin da subito abbiamo capito quanto fosse attenta nella ricerca delle materie prime e curiosa nello sperimentare nuovi abbinamenti per preparare piatti che sanno sorprendere anche i palati più raffinati”.

Durante l’evento di nomina Marianna Vitale ha presentato il suo nuovo piatto dedicato allo stoccafisso Pasta mista con crema di pomodori del Vesuvio, stoccafisso norvegese, alghe e peperone affumicato. Una ricetta gustosa in cui lo stoccafisso è stato esaltato in chiave partenopea con l’uso della pasta mista, dove i pomodori del Vesuvio hanno aggiunto una componente sapida rendendo l’assaggio saporito, dal gusto stellare.