Novità di primavera al Settembrini

Il Settembrini a Roma è poliedrica certezza di gusto, cultura, accoglienza. Un arcipelago del piacere nel bel quartiere Prati, che comprende il Ristorante, il Cafè, la Libreria, l’Officina e la Birreria, isole diverse ed ospitali a pochi passi l’una dall’altra, il cui denominatore comune è la ricerca della qualità spesso fuori dal coro, da offrire in modo disinvolto, elegante e conviviale. E in ognuna si declina l’idea di luogo gioioso dove andare a mangiare, con calma o al volo ma sempre con stile, oppure per l’aperitivo, ma anche per parlare, per conoscere ed acquistare. Un luogo dove incontrare e un po’ sognare, tra fotografie, libri, bottiglie, suggestioni, dove sentirsi qui e altrove, al passo con i tempi e a proprio agio, per tanti motivi che vanno dalla serietà alla spensieratezza, dall’ospitalità alla cultura, dalla scelta dei prodotti di nicchia agli ottimi vini (è una delle cantine più fornite d’Italia). Da poco si è aggiunta un’altra “isola” appena più distante, Fandango Incontro, in pieno centro storico, a via dei Prefetti, un luogo dove convivono libri, eventi, arte, letture, café.

Tutto è nato poco più di dieci anni fa, anniversario che è stato festeggiato l’estate scorsa, per l’intero mese di Federico Delmontesettembre con una serie di eventi a raffica che hanno coinvolto il meglio dell’enogastronomia nazionale. Ma le proposte di eventi e gustose novità non si fermano mai. Tra quelle di questa stagione, venerdì 16 maggio il maestro gelatiere torinese Alberto Marchetti ha inaugurato lo spazio gelato che porta il suo nome. Gelato d’autore che ai gusti classici aggiunge alcuni preziosi sapori del Piemonte… bunet, gianduja, nocciola, farina bona, fior di latte…. E poi da lunedì 19 maggio entra un nuovo chef nel mondo Settembrini, con una cena speciale che vedrà insieme lo chef storico Luigi Nastri, ora alla Gazzetta di Parigi per sostituire Peter Nilsson, Silvio Giavedoni del Quadri di Venezia, che cura la nuova linea di pasticceria e cucina al Cafè, e la new entry Federico Delmonte. Classe 1981, Federico è nato a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino e noi abbiamo già avuto il piacere di incontrarlo in una tappa del suo interessante percorso che, dopo gli studi all’Alberghiero di Pesaro, inizia a Londra al The Dorchester con Giorgio Locatelli, chef del ristorante Zafferano, prosegue a Roma al fianco di Anthony Genovese a “il Pagliaccio”, quindi in Romagna nella cucina del ristorante Povero Diavolo di Torriana (RN) con Piergiorgio Parini. Un breve periodo all’ Enoteca Pinchiorri di Firenze e nel 2012 ritorna a Fano, aprendo un posto tutto suo, il Vicolo del Curato. Le corde di Delmonte toccano con personalità e grazia i sapori della tradizione e della contemporaneità, in un piacevole mix di leggerezza e fantasia. Ma avremo modo di riparlarne.

foto 2Piuttosto vogliamo concludere con una novità per gli appassionati di birra di qualità. Da qualche giorno è stata presentata la prima birra artigianale del quartiere Prati e non poteva che chiamarsi Signor Settembrini. E’ stata realizzata dal birrificio Turan di Bagnaia (VT) guidato dall’ottimo Orazio Laudi, insieme con il  responsabile del progetto birra di casa Settembrini, Riccardo Vargetto, nome noto nell’ambito del movimento birrario, un progetto che intende promuovere le più interessanti produzioni brassicole italiane. E’ una birra di ispirazione kölsch, leggera (5% vol), che esalta l’incontro tra buona bevibilità e carattere originale. Oro chiaro nel bicchiere, buona spuma compatta e persistente, naso fresco su note vegetali di luppoli americani, sentori di erba tagliata e leggeri fiori di campo con delicati toni di malto in sottofondo. Bocca morbida, equilibrata, di gustosa acidità, vivace carbonica e un appassionante finale secco e amaricante che invita a un nuovo sorso, anzi a due o forse più….

di Henry Ross

Settembrini Café
via L. Settembrini, 21 Roma

T. +39 06 97610325
email: cafe@viasettembrini.com