Parmigiano Reggiano: domenica 20 settembre convegno a Bra

PARMIGIANO REGGIANO: GOOD FEED FOR GOOD CHEESES IL RUOLO DELL’ALIMENTAZIONE DELLE BOVINE PER LA PRODUZIONE DEI FORMAGGI D’ECCELLENZA
domenica 20 settembre – ore 11,00
Bra – Sala stampa del Cheese – Slow Food
Palazzo Mathis – P. zza Caduti per la Libertà 20
Interventi:
GIUSEPPE ALAI
Presidente Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano
VALÉRY ELISSEEFF
Direttore Comité Interprofessionnel du Gruyère de Comté (CIGC)
CATHY STRANGE
Global cheese buyer Whole Foods Markets
SILVIO GRECO
Docente di Produzioni Agroalimentari Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
Modera
RICCARDO DESERTI
Direttore Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano
Il mercato mondiale dei prodotti lattiero caseari è in profonda evoluzione, e i consumatori rivolgono attenzione crescente al come vengono alimentati e allevati gli animali. Il Parmigiano Reggiano ed il Comté sono i formaggi dop europei più importanti che hanno basato, da sempre, la loro identità proprio su questi principi, prevedendo il divieto di utilizzo di foraggi fermentati e insilati.
I due Consorzi di tutela presenteranno le prospettive di tale “filosofia… Good feed for Good cheeses”, di fronte alle sfide del mercato europeo e internazionale. Dal confronto con una delle principali catene Usa, Whole Foods Markets, il convegno approfondirà la lettura degli scenari futuri per comprendere quali nuove sensibilità e attenzioni emergono dai consumatori e quali percorsi coerenti possano adottare produttori e distributori.
_ Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano_
PARMIGIANO REGGIANO AL CHEESE:
OBIETTIVO PUNTATO SUGLI STATI UNITI E SULL’ALIMENTAZIONE DELLE BOVINE
IL DIRETTORE DESERTI: “DALLA NATURALITÀ DEI FORAGGI L’ECCELLENZA IN QUALITÀ”. SI CONSOLIDA IL RAPPORTO CON LA WHOLE FOODS MARKETS. OBIETTIVO: BATTERE I FALSI USA. FOCUS SUL PARMIGIANO REGGIANO DI MONTAGNA, CHE VALE 3,5 MILIONI DI Q.LI DI LATTE TRASFORMATO.
Occhi puntati sulla qualità, ma anche sul rafforzamento degli scambi con il mercato statunitense, che continua ad aumentare l’import: il Consorzio del Parmigiano Reggiano si presenta così a Cheese di Bra, la manifestazione che Slow Food dedica alle eccellenze del mondo dei prodotti lattiero caseari e che quest’anno si tiene dal 18 al 21 settembre.
“Abbiamo calendarizzato tante iniziative – spiega il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti, finalizzate a valorizzare la completa naturalità del prodotto e l’attenzione che viene riservata alle materie prime, partendo direttamente dalla scelta e dalla cura dell’alimentazione delle bovine che producono il latte per il Parmigiano Reggiano”.
Proprio in questo senso, tra gli eventi del Consorzio assume una particolare rilevanza il convegno “Good feed for good cheeses”, che vedrà fianco a fianco il Parmigiano Reggiano e il Comté AOP: “due eccellenze – spiega Deserti – che in comune hanno proprio l’assoluta naturalità e una particolare cura dell’alimentazione delle bovine da latte, nella quale è assolutamente proibito l’uso di materie prime fermentate o insilate”.
E’ proprio a questo appuntamento (domenica 20 settembre alle ore 11,00 nella sala stampa di Slow Food) che interverrà Cathy Strange, la selezionatrice di formaggi della famosa catena distributiva americana Whole Foods Markets, il colosso della distribuzione Usa che nel luglio scorso ha scelto il Parmigiano Reggiano come prodotto di punta per qualificare l’intera offerta di formaggi della catena, orientandosi su un prodotto selezionato di almeno 24 mesi che viene porzionato nel punto vendita.
“Quell’accordo e questa presenza di Cathy Strange – sottolinea il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano – rappresentano una delle migliori risposte possibili – in assenza di tutele anche legislative che stiamo sollecitando nell’ambito dei negoziati TTIP in corso tra Unione Europea e Stati Uniti – al fenomeno delle frodi, che negli Usa si traducono in circa 100.000 tonnellate all’anno di consumi di “parmesan” immesso sul mercato e venduto facendo presumere (con il ricorso a marchi, bollini, simboli che richiamano il tricolore) che abbia un’origine italiana”.
Al convegno, insieme al presidente del Consorzio, Giuseppe Alai, al direttore Riccardo Deserti e a Cathy Strange, interverranno il direttore Comité Interprofessionnel du Gruyére de Comté, Valéry Elisseeff, e il prof. Silvio Greco, docente di Produzioni agroalimentari all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Molto spazio, nell’ambito dell’edizione 2015 del Cheese di Bra, sarà riservata ai caseifici del Parmigiano Reggiano (impegnati in degustazioni anche con abbinamento con vini, aceto balsamico tradizionale di Modena e birre di qualità) e, soprattutto, al formaggio di montagna delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna (sinistra Reno). Con 3,5 milioni di latte trasformato annualmente, il Parmigiano Reggiano rappresenta, infatti, la più importante Dop per la montagna italiana ed europea.