Premio Simpatia 2018 – L'Oscar Capitolino premia Cristina Bowerman

Definito da molti l’Oscar Capitolino, il Premio Simpatia deve la sua origine all’idea di Domenico Pertica, storico conoscitore della più profonda romanità, che una sera di ottobre del 1971 in una trattoria romana pensò bene di creare un premio dedicato alla sua città ed alle persone che negli anni hanno contribuito a renderla grande, ancor di più.
La rosa dei personaggi che dal 1971 ad oggi hanno ricevuto questo premio è vastissima e va dal mondo della cultura a quello dello spettacolo e ancora la ricerca e la solidarietà, ma anche gente comune che, a vario titolo, hanno ricevuto la preziosa rosa di Assen Peikov in Campidoglio. La cerimonia di consegna si è svolta nella bellissima sala della Protomoteca del Campidoglio, e mentre vanno in scena le suggestive e toccanti immagini dell’entrata delle truppe alleate a Roma sotto la guida del contingente americano, (era il 4 giugno di 74 anni fa), con il sottofondo delle inconfondibili note boogie-woogie, viene chiamato l’Ambasciatore Usa in Italia S.E. Lewis M. Eisenberg, accompagnato della consorte Judith, a cui la giuria della 48a edizione del Premio Simpatia ha assegnato la prestigiosa rosa. Si prosegue con i tanti altri talenti premiati come il premio “Simpatico d’Italia” che quest’anno è stato assegnato al giovane Andrea Saccone, 19 anni, vincitore della trasmissione “L’Eredità” nonchè detentore del primato di partecipazione alla trasmissione con i suoi 14 giorni di consecutiva presenza. Uno degli ultimi, inoltre, ad aver abbracciato Fabrizio Frizzi, a cui il giovane Andrea dedica il premio, è stato veramente bello conoscerlo, sottolinea il giovane premiato. Ricca e articolata la rosa dei premiati che hanno affollato le diverse categorie selezionate da illustri e noti giurati come: Renzo Arbore, Giorgio Assumma, Pippo Baudo, Verdiana Bixio, Athos De Luca, Christian De Sica, Marisela Federici, Renzo Gattegna, Carlo Gianni, Nicola Maccanico, Simona Marchini, Alessandro Nicosia, Bruno Piattelli, Gigi Proietti, Carlo Verdone.
L’evento, presentato dalla Paola Saluzzi e Pino Strabioli, ha premiato in primis le Forze dell’Ordine: l’Arma dei Carabinieri con Giuseppe Gambacurta, la Polizia di Stato con Maurizia Quattrone, la Sala Operativa del Comando dei Vigili del Fuoco di Roma e la Polizia Locale di Roma Capitale con Daniela Rossi e Fabrizio Franzone. Per il coraggio il giovane eroe Valerio Catoia. Per letteratura e giornalismo il filosofo Umberto Galimberti, Franca Leosini, per le sue avvincenti interviste in Storie Maledette, Carlo Marroni Sole 24 Ore e Stefania Pinna SKY TG24. Per medicina, ricerca e università il professor Franco Locatelli, del Bambino Gesù di Roma per l’innovativa terapia cellulare e genica, il professor Ezio Adriani, ortopedico, il sociologo Domenico De Masi. Per l’arte Dicò, l’artista pop romano, Francesca Fabbri Fellini, curatrice del patrimonio dello zio Federico, Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo e la storica dell’arte Maria Teresa Benedetti. Per la musica premiata la cantautrice Paola Turci. Per lo spettacolo, premi a Michela Andreozzi, Lunetta Savino, Michele La Ginestra, Fabrizio Giannini. Sara Manfuso, presidente #IOCOSI, Francesca Medolago, vice presidente Medicinema Italia Onlus Per il management, Maurizio Sandri, Progetto Acea Scuola – acqua, ambiente ed energia.
Ma questo premio parla anche di gastronomia e tra i premiati troviamo la chef stellata Cristina Bowerman, premio a Franco Palermo dell’associazione Volontari del Capitano Ultimo, maestro panettiere e poeta urbano per le tradizioni, e a Nonna Nerina di Palombara Sabina che insegna l’antica arte della pasta. Per ultimo ma non ultimo, per la solidarietà Don Pietro Sigurani, Rettore della Basilica di Sant’Eustachio. Con grande ammirazione e commozione, vogliamo anche noi premiare Don Pietro, annoverandolo tra i grandi della gastronomia romana, poiché riesce a mettere insieme ogni giorno tantissimi pasti, allestendo all’interno della Basilica da lui condotta, un vero e proprio ristorante per chiunque ne abbia bisogno, senza distinzione di colore, razza o credo religioso. Questo è il cibo che fa bene al cuore!
DI Luciano Nebbia