Sicilia, autentica culla della biodiversità vitivinicola
Si conclude la vendemmia “più lunga d’Italia” che lascia presagire vini eccellenti confermando ancora una volta la Sicilia terra vinicola di altissima qualità

Con più di 97mila ettari il vigneto siciliano è grande tre volte quello della Nuova Zelanda, e di dimensioni equivalenti a quello della Germania e del Sudafrica. Un tesoro che ricopre un’isola eterogenea, in cui si sono sviluppati vitigni con peculiarità uniche nel loro genere e dove oggi si arrivano a contare numerose varietà autoctone. È questo il contesto nel quale opera il Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, costituto nel 2012 con l’obiettivo di tutelare, valorizzare e promuovere la Denominazione di origine controllata “Sicilia”.

Molti e variegati i progetti messi in atto dal Consorzio per valorizzare i vini Doc Sicilia e promuoverne gli elevati standard qualitativi, con un richiamo costante al profondo legame con il territorio d’origine, composto da una biodiversità unica. Un’area vinicola che ha da pochi giorni messo la parola fine a quella che viene chiamata la vendemmia “più lunga d’Italia” e che anche quest’anno, nonostante le numerose sfide a cui sono stati chiamati i viticoltori siciliani, si è conclusa con esiti positivi.

A dichiararlo è il Presidente del Consorzio Doc Sicilia Antonio Rallo: “Ci aspettiamo un’elevata qualità delle uve, resa possibile anche grazie alla gestione attenta e oculata dei vigneti da parte dei viticoltori siciliani durante quest’annata così complessa dal punto di vista climatico”. Pur confermando il dato previsionale relativo al calo produttivo dell’oltre 40 % dovuto agli eccessi climatici di fine primavera e inizio estate e all’attacco della peronospora, che ha intaccato soprattutto i vigneti biologici, i viticoltori siciliani presagiscono un’ottima qualità dei vini. “Sicuramente i nostri viticoltori – continua il Presidente Rallo – si sono trovati a fare i conti con un’annata sfidante dove abbiamo dovuto affrontare molte delle variabili che la natura può manifestare: tuttavia l’esperienza e la perizia dei produttori della Doc Sicilia ha permesso ancora una volta di portare a casa un risultato di assoluta qualità”.