Alto Adige, annata vitivinicola 2021, le aspettative
Una degustazione organizzata dal Consorzio Vini Alto Adige per capire le caratteristiche dell’annata 2021, che si annuncia ottima

L’annata 2021 in Alto Adige è cominciata fortunatamente un po’ in ritardo; il freddo continuo che ha portato gelate qua e là non ha incontrato viti già risvegliate, come accaduto in altre parti d’Italia e di Francia. La primavera è poi partita bene mentre in estate si sono registrate giornate piovose che hanno rallentato la maturazione insieme a un clima non bollente. Da metà agosto il tempo è tornato stabilmente buono con grandi escursioni termiche e un allungamento della vegetazione che ha portato la vendemmia a partire a metà settembre, in ritardo rispetto alle annate passate. La grandine in luglio a toccato vigneti in diverse aree dell’Alto Adige obbligando a un intenso lavoro in vigna per evitare marciumi. Per i bianchi e per il pinot nero una vegetazione più lunga con risultati più esuberanti in termini di profumi. Per i rossi tardivi una buona annata molto meno generosa. In generale le gradazioni sono leggermente più basse. (Nella foto di apertura scorcio della Valle Isarco, credito Tiberio Sorvillo)
I numeri dell’Alto Adige
Superficie vitata | 5.600 ettari (< 1% della superficie vitata totale d’Italia) |
Vigneto a Doc | 98% |
Vigneto in regime biologico | 8% |
Altitudine vigne | dai duecento metri a oltre mille |
Suoli | riva destra Adige vulcanico porfirico, riva sinistra dolomia calcarea; qua e là roccia quarzifera primaria |
Numero viticoltori | 5.000 |
Numero cantine | 274 |
Numero lavoratori comparto | 10.000 |
Numero bottiglie prodotte | 40.000.000 (64% bianchi, 36% rossi) |
Numero bottiglie di spumante prodotte | 400.000 |

Nel calice ritroviamo un millesimo importante, figlio di un periodo vegetativo più lungo, con vini che vorranno più vetro per poter esprimere tutto il proprio bagaglio. In particolare i bianchi del 2021 sono fini e dal palato già ben bilanciato, ma richiederanno qualche mese per tornare a esprimere la loro verve aromatica, dopo lo shock dell’imbottigliamento. Chi avrà pazienza di aspettare la fine dell’estate assaggerà vini veramente molto interessanti e longevi.
Le degustazione
Shulthauser 2021
Alto Adige Pinot Bianco Doc
Cantina Produttori San Michele Appiano
13,5% vol
Giallo chiaro brillante con riflessi verdolini, è ancora misurato nella sua espressività e lento a concedersi. Subito caratterizzato da sentori di fieno ed erba medica secchi che incontrano sentori di mandorla e nocciola fresche e secche mentre si unisce la dote agrumata di cedro e toni vibranti di lemongrass. Scaldandosi si apre più deciso al frutto che richiama a pera estiva, melone bianco, nespola e mandarino, accompagnato da respiri floreali di acacia e biancospino, fusi con timbri di calcare. In bocca accoglie con la sua verve acida succosa, la morbidezza alcolica non calda, la sapidità decisa che diventa via via salinità e comanda in progressione. Al retrolfatto i toni vegetali e gli agrumati più croccanti svettano con una percezione di salgemma molto persistente.

Alto Adige SylvanerDoc 2021
Cantina Valle Isarco
13,5% vol
Di un bel giallo, al naso è originale, caratteristico nella sua espressione vegetale e fruttata, con cenni fioriti. Subito scopriamo profumi che richiamano l’acacia in foglia e fiore, poi la vena vegetale va in profondità e avvertiamo bei timbri di foglia di lantana, mentre si rivela il frutto che richiama cedro, molto croccante, pesca, susina, nespola, sfumati da respiri di gesso e di mandorla bianca. Fresco, sapido, di tessitura media e buona verve alcolica, poggia su una salinità mai ingombrante, ma capace di sostenere e allungare l’assaggio. Il frutto si ritrova subito, poi il vino si distende sulla particolare articolazione vegetale e sui toni di salgemma.

Alto Adige Chardonnay Doc 2021
Cantina Terlano
13,5% vol
Il calice di colore giallo deciso, con riflessi verdolini, esprime subito un blend di frutto e toni verdi che declinano pompelmo, rosmarino, mela, pesca, salvia, banana verde, ananas, cedro, pera, tutti sfumati da profumi fioriti di acacia, nuance mentolate, da note di nocciola secca, da timbri di salgemma mentre avvertiamo cenni più dolci di gelso e frutto della passione. Di bel volume gustativo, presenta subito una componete acido-sapida ben integrata, il cui tandem conduce la progressione. È morbido e croccante al contempo, di sviluppo salino e avvolgente nota alcolica. Il frutto balsamico è subito incisivo al palato, poi il salgemma cresce e comanda, accompagnato da vegetali e agrumi.

Indra 2021
Alto Adige Sauvignon Doc
Cantina Girlan
14% vol
Giallo vivo, fonde immediatamente il frutto con toni vegetali, floreali e minerali in un alternanza di riconoscimenti senza protagonisti in cui la sequenza è una necessità di scrittura: gelso e pesca bianchi con fiore di sambuco e i sentori di bosso e di foglia di pomodoro, le note di mango e frutto della passione, foglia di mirto, biancospino, arancia e cedro, salvia e sempre più incisiva la lavanda, tutti attraversati da nette percezioni minerali di gesso, calcare e salgemma. Fresco e decisamente sapido, di alcolicità avvolgente e buona tessitura, si allunga lineare sulla salinità tattile. Appena in bocca il frutto, più agrumato, con vegetali e floreali mostra una veste meno articolata e molto fresca, il finale è tutto di salgemma e gesso.

Concerto Grosso 2021
Alto Adige Gewüzrtraminer Doc
Elena Walch
14,5% vol
Giallo deciso e luminoso con vaghi riflessi dorati, è già di bella intensità nel porgere profumi di rosa e gardenia che dialogano con cannella, chiodi di garofano, licci, kumquat, alchechengi, lime, pesca banca, e ancora garofano, lavanda, gelso e ribes bianchi, sfumati da note balsamiche di resine alpine. In bocca è salino, avvolgente, di bella freschezza, tessitura media per un insieme bilanciato e ritmato che gode della progressione salina, con un alcol perfettamente integrato e una grande bevibilità. Il retrolfatto è altrettanto deciso e coerente, ma completato da una dote minerale che oltre alle percezioni di salgemma sollecita toni di gesso.

Huck Am Bach 2021
Alto Adige St. Magdalener Doc
Cantina Produttori Bolzano
Rubino luminoso, ancora con riflessi violacei, è loquace al naso nel porgere i floreali di rosa e viola che incontrano il mirto in bacca e foglia e poi il mirtillo, la fragolina di bosco, la ciliegia mentre note speziate di chiodi di garofano, ginepro e pepe percorrono il quadro. Ecco timbri vivaci di yogurt ai frutti di bosco in bel contrasto con cenni di liquirizia e grafite. In bocca è vitale e succoso, morbido, dotato di tannino molto fine e vellutato, subito caratterizzato dal frutto, con i vegetali e le speziature per un quadro che in progressione porta note di mora e mirtillo, con la liquirizia e la grafite che prendono uno spazio maggiore rispetto al naso.
