Anche a Milano. Storia di una cotoletta sbagliata

E’ risaputo che, soprattutto in cucina, molti dei piatti che oggi mangiamo con gran gusto in realtà sono frutto di errori. Primo tra tutti, il panettone. La storia la conosciamo tutti, no? Il cuoco di Ludovico il Moro cosse troppo il dolce destinato un pranzo importante, fino a carbonizzarlo… A sistemare la questione ci pensò lo sguattero Toni che con gli ingredienti rimasti (uova, burro, farina, frutta candita) fece questo dolce in emergenza, che invece riscosse un grandissimo risultato.

E anche alla base di questa cotoletta “sbagliata” c’è un errore, anzi diciamo che si tratta di una trasformazione della ricetta tradizionale che per i puristi è letteralmente un abominio! Comunque succede che un giorno Matteo Stefani – imprenditore milanese ideatore del marchio Anche, che raggruppa 3 ristoranti meneghini e una attività di delivery attiva su Italia e Europa – riceve la telefonata del suo macellaio che gli dice questo “Non so come sia possibile, ma ho un esubero di braciole di maiale. Perché non le prendi tu? Cosi mi aiuti a finirle!”. Matteo non sapeva cosa rispondere, soprattutto perché non sapeva che farne di tutta quella carne, ed effettivamente spiega questo al suo amico macellaio il quale per tutta risosta replica con “Ma usale per fare delle cotolette! Si lo so che la cotoletta alla milanese si fa con la carne di vitello, ma tu falla con la braciola di maiale e chiamala la Cotoletta Sbagliata!”.
Ed è così che andò e che nacque Anche che non è solo un ristorante, con il cuore pulsante in Via Carmagnola 5, in zona Isola a Milano, ma un vero e proprio brand, Anche non seduce solo a tavola con la Cotoletta Sbagliata, ma entra nelle case di chi la sceglie. L’obiettivo è quello di creare un posto dove i clienti possano conoscere la storia e il mood della Cotoletta Sbagliata, tutto per non far dimenticare a chi la assaggia, che gli sbagli possono aiutare a crescere,
maturare e trovare la strada del proprio successo.

Il proprietario, Matteo Stefani, di origine trentina, ma milanese d’adozione, invita a mettersi in gioco e in discussione: “Abbiamo provato, fatto, sbagliato, cercato e poi il prodotto giusto ce l’avevo sotto gli occhi, non era niente di nuovo, era solo uno degli sbagli, o meglio dei rischi che ho fatto mettendo nel menù di un ristorante milanese una Cotoletta Sbagliata”. Perché “sbagliate”? Perché, come dicevamo all’inizio, sono fatte di lonza di maiale e impanate in pane panko, ma cucinate come vuole la tradizione. E poi arricchite con scaglie di mandorle e scorza di arance per la Sbagliata, pistacchio e lime per la versione Mini, finita con pomodoro e mozzarella per la Pizzaiola e di Melanzane con noci e limone nella versione vegetariana, tutte disponibili anche senza glutine.
Anche è un inno a non farsi fermare dalla paura di sbagliare, ma non basta questo per avere successo: è un punto di partenza, come è stato per Anche sbagliare la ricetta della cotoletta o vedere in una macchia anche una stella, che poi è diventata il logo di Anche. Anche è il simbolo, la parola di svolta. Uno sbaglio può diventare Anche un successo, una macchia può essere Anche una stella che illumina il cammino verso il successo. Certo, devi Anche non aver paura di sbagliare!
Anche è stato il primo ad avere l’idea di produrre e spedire uno dei piatti simboli di Milano in tutta Italia e nel mondo. Nessuno ci aveva mai pensato prima! La Cotoletta Sbagliata è prodotta a Milano e può essere spedita in tutto il mondo, pronta per essere gustata.