Il Sannio vitivinicolo beneventano si è presentato a Roma
Prima manifestazione in presenza lo scorso 12 maggio, coccolati dai vini del Sannio e dalla cucina di Niko Sinisgalli

La terrazza dell’Anantara Palazzo Naiadi, in piazza della Repubblica e una terapeutica luce abbagliante hanno segnato il nostro giorno di rinascita, la prima uscita in presenza dopo il lungo periodo di restrizioni. Eravamo ospiti del Consorzio Tutela Vini Sannio, una eccellente espressione di organizzazione consortile perfettamente funzionante che associa diecimila ettari, ottomila imprenditori viticoli, per una quantità equivalente a oltre cento milioni di bottiglie che rispondono alla piramide qualitativa nell’immagine.

Numeri che rappresentano oltre la metà dell’intera produzione regionale. Un territorio dalle tradizioni vitivinicole e culturali antichissime: si sono avvicendati popoli, principati e regni che sono riusciti a conservare un patrimonio ampelografico originale. Aglianico, sommarello, piedirosso, sciascinoso, agostinella, falanghina, cerreto, coda di volpe, grieco, malvasia, fiano, passolara di San Bartolomeo, olivella, carminiello, palombina, moscato di Baselice e tanti altri. L’importanza della viticoltura nell’agricoltura sannita della Campania si tocca con mano viaggiando nel territorio: la vite è palesemente la coltura più presente e quindi rappresenta il principale tessuto economico e sociale della provincia di Benevento, vantando un retaggio culturale non comune. Insomma chi ama il mondo del vino a trecentosessanta gradi non può non visitare il Sannio Beneventano.

A celebrare questo imponente giacimento di biodiversità il Consorzio Tutela Vini Sannio, con in testa il presidente Libero Rillo, accompagnato dal suo vice Domizio Pigna, sostenuti dal giornalista Luciano Pignataro, ha chiamato Niko Sinisgalli, chef del ristorante Tazio all’interno dello splendido hotel.
IL MENU E I VINI
Gamberi fritti in pasta kataifi § Aicon Falanghina del Sannio Dop Brut di La Guardiense
Tris di tartara di tonno, salmone e orata § Biancuzita Falanghina del Sannio Dop 2016 di Torre a Oriente e Svelato Falanghina del Sannio Dop 2020 di Terre Stregate
Strascinati Don Mario (ricetta apparentemente semplice dedicata al padre) § Aglianico del Taburno Rosato di Fattoria La Rivolta
Tiramisù § Sarriano Benevento Passito Igp di Nifo Sarrapochiello