Ismea e Qualivita: rapporto 2012

Ismea e Qualivita presentano il loro decimo rapporto
Si è svolta a Roma il 17 dicembre, nella sala Cavour del Ministero delle Politiche Agricole Ambientali e Forestali, la conferenza stampa che ha presentato il 10° Rapporto di Ismea e Qualivita. Ben dodici miliardi di euro il fatturato dei prodotti alimentari con marchi a denominazione d’origine e la conclusione incoraggiante è data dal tema dominante della presentazione: nonostante la crisi strutturale e il calo generalizzato dei consumi, i prodotti a denominazione non danno cenni di cedimento. Questi in Italia coinvolgono circa 84 mila imprese e produttori. L’ottimismo generale dei relatori: Alberto Mattiacci, professore dell’Università La Sapienza, Arturo Semerari, Presidente Ismea, Mauro Rosati, Segretario Generale della Fondazione Qualivita e Stefano Berni, vice presidente AICIG, è dovuto ai dati consuntivi del 2011 che vedono un incremento sul precedente anno.
Indicativo per Arturo Semerari il maggior incremento percentuale della produzione (6,9%) rispetto a quello al consumo (5,5%), da interpretare come migliore potere contrattuale riservato ai produttori di alimentari a denominazione nei confronti di quelli tradizionali. Ampi margini di spazio sono riservati dai mercati stranieri, dove ora i prodotti italiani registrano già il 34% dell’intero volume d’affari. “Oggi il leader incontrastato dei nostri prodotti esportati -ha affermato Mauro Rosati, segretario generale della Fondazione Qualivita – è senza dubbio il Bergamotto di Reggio Calabria che con il 97,5% di prodotto esportato distanzia di qualche misura l’Aceto Balsamico di Modena che registra il 92%.
Ampi margini sono poi riservati all’impiego dei prodotti a denominazione nelle catene mondiali di fast food, dove solo da poco si è iniziato a utilizzare questi alimenti con risultati davvero significativi”. Di rilievo anche il dato della solidarietà nei confronti delle zone terremotate dell’Emilia fornito da Rosati: ben quattro milioni le famiglie italiane che hanno acquistato Parmigiano Reggiano, Grana Padano e Aceto Balsamico di Modena. “Cosa non avvenuta qualche anno fa – ricorda Mauro Rosati – per un noto prodotto di crema di nocciola spalmabile colpita nei magazzini dall’alluvione. Questo dimostra l’alto valore simbolico e produttivo dei nostri alimenti a denominazione”.
Molto si è fatto anche nella lotta all’agro pirateria ma molto si può e si deve ancora fare in questo campo, come spiega il Ministro Mario Catania: “Sono certo che le nuove norme UE recentemente approvate con il Pacchetto Qualità che contiene importanti novità giuridiche atte a contrastare il fenomeno dei falsi in questo comparto così importante della nostra economia”.