E’ l’orto domestico il nuovo trend, verde e buono, come la birra naturale ed ecco la Guida ai “Locali con orto amici della Birra”

Da AssoBirra per la prima volta una Guida ai locali italiani (20 per 15 regioni)realizzata in collaborazione con Marco Bolasco – dove si incontrano orto, cucina e birra naturale. Scaricabile gratuitamente dal sito www.birragustonaturale.it

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Siamo già in tanti a coltivare spezie e ortaggi nel proprio terrazzo o giardino, chi ha poco spazio anche in verticale… e la semplicità di un piatto di pasta asciutta al burro e foglioline di maggiorana del proprio balcone acquista una marcia in più, anche nel cuore. E’una tendenza che risponde a tante esigenze e che ha coinvolto eccellenze della ristorazione mondiale dal Rosemary’s a New York con il suo orto sui tetti di Manhattan, al ristorante serra De Kas di Amsterdam o il tre stelle Arpège di Parigi.

Ed ecco che AssoBirra -l’associazione che rappresenta il settore della birra e del malto e riuniscegrandi gruppi industriali, aziende storiche e microbirrifici artigianali – in collaborazione con il noto esperto di enogastronomia e birra, Marco Bolasco – ha realizzato “Locali con orto amici della birra”, (scaricabile gratuitamente sul portale AssoBirra www.birragustonaturale.it) una preziosa e inedita mappatura di questo crescente fenomeno in Italia.

La guida illustra 20 locali selezionati tra grandi e piccole città, in rappresentanza di 15 regioni. Un giro d’Italia attraverso ristoranti, osterie e trattorie che propongono verdure autoprodotte a “metro zero”, la ritrovata o innovativa agricoltura di prossimità, tanto apprezzata all’estero, e dove si può trovare una buona offerta di birre, con in più un vademecum di abbinamenti tra orto e birra proposti da Marco Bolasco… qualche esempio? Il pinzimonio è perfetto con le blanche, per le verdure fritte, in pastella o al naturale, il matrimonio d’amore è con le pils più luppolate. Le weizen vanno provate con verdure cotte in tegame o al forno, come spinaci, broccoli o cavolfiori. Mentre con la ratatouille bisognerebbe andare su una lager dalle marcate tonalità di malto, la pasta al pesto “chiama” una pils. …e altro ancora… Record di segnalazioni per Abruzzo e Lazio (3 a testa), mentre Milano con 2 locali in guida, è la città più sensibile al green lifestyle (come abbiamo raccontato nel numero 139 di Cucina&Vini, a breve in edicola, con la recensione della Guida di Altroconsumo, Milano – Tutta Bio la Città).Birra2

E tutto torna, secondo i dati i DOXA-AssoBirra: 1 italiano su 3 coltiva l’orto, e la birra è la bevanda preferita dai 42 milioni di appassionati di gardening…. In Italia (dati Rapporto Eurispes 2014) esistono tra i 4 e i 6 milioni di vegetariani e di vegani, il 7,1% della popolazione. Ma sono solo l’avanguardia di un nuovo – e molto più vasto – modo di approcciarsi al cibo, fatto di semplicità, prodotti naturali (anche fatti in casa) e cucina a basso impatto. La ricerca DOXA-AssoBirra “Italiani e naturalità, tra stili di vita e alimentazione”, realizzata nel 2013 su un campione di 1000 persone rappresentative della popolazione maggiorenne, rivela che su 8 italiani su 10 (42 milioni di persone) che praticano il gardening, circa la metà (23 milioni) coltiva piantine aromatiche sui balconi e nei giardini. E ancora, il 24% degli coltiva piante da frutto mentre 1 italiano su 3 (il 33%), ha addirittura un piccolo orto. Le ragioni: la soddisfazione di mangiare qualcosa “fatto” con le proprie mani (46%) e, complice la crisi, il desiderio di risparmiare sull’acquisto di frutta e verdura (22%).

Se la passione per il cibo e la cucina si sposta sempre più verso l’autoproduzione domestica, sul fronte delle bevande la filosofia green premia la birra. Per i 42 milioni di italiani con il pollice verde la bevanda must è la birra: 3 appassionati di gardening su 4 consumano birra, la percepiscono come naturale, compatibile con uno stile di vita green e sanno anche come servirla a regola d’arte. E anche tra i bevitori di birra, 35 milioni di italiani, di cui ben 16 donne, la percentuale di appassionati di giardinaggio è più alta rispetto alla media nazionale (84% contro l’82%).

“Con questo opuscolo, abbiamo voluto esplorare le mille aree di contatto e complicità tra il mondo della birra e quello dell’orto – dichiara Alberto Frausin, Presidente di AssoBirra. Un’operazione di servizio pensata tanto per l’appassionato di buona cucina quanto per chi vuole essere “green” anche a tavola. Grazie ai suggerimenti di Marco Bolasco potrà scoprire che esistono tanti locali in tutta Italia che condividono la sua filosofia e sperimentare gli abbinamenti più sfiziosi tra verdure e birra: una bevanda antica e naturale, a bassa gradazione alcolica, senza coloranti e OGM-free”

“Orto e birra. A qualcuno potrà sembrare un accostamento nuovo, ma in realtà sono tanti gli elementi che tengono insieme e incrociano due delle tendenze più evidenti nel panorama enogastronomico nostrano. Così afferma Marco Bolasco, giornalista specializzato in enogastronomia ed esperto di birre. Da un lato la birra, bevanda semplice e immediata, e al tempo stesso un prodotto affascinante che nasce dalla terra. Dall’altra parte un nuovo rapporto con l’agricoltura di prossimità, che va ben oltre l’acquisto di ortaggi da filiera certa, produttori locali o mercati e ha portato molti ristoratori a lavorare direttamente il proprio piccolo pezzo di terra. E siccome tutto questo nasce anche intorno ad una nuova cultura del gusto, c’è da dire che birra e ortaggi sono uno splendido abbinamento”.

di Rossella Gargiulo