Open Baladin si fa in tre – Apre a Torino il terzo locale di Teo Musso

Non c’è due senza tre! Il rivoluzionario progetto Open Baladin continua a fiorire.
Era maggio 2009, quando a Cinzano, in provincia di Cuneo, è nato il primo Open Baladin, locale pilota di un nuovo concetto di pub, intuizione teomussiana tanto avveniristica da trovare espressione e definizione solo vivendo. Un anno prima l’idea-movimento: dare una scossa al mondo delle birre artigianali italiane condividendo (open source) sul web la ricetta della prima birra Open, per poi creare locali più vicini al nuovo mondo degli appassionati di buona birra. Ed è già rivoluzione. Ma non c’è da stupirsi, è una dote naturale di Teo essere sempre avanti, puntare la bussola su nuovi gusti e tendenze! Punti di partenza dei locali Open baladin: buona e ricca selezione di birre artigianali, cultura birraria a boccali, musica e cibo di qualità, ambiente giovane, allegro, rappresentativo dell’energia di tutto il movimento birra di qualità. Pochi mesi dopo, il 23 settembre, arriva il secondo locale a Roma, in via degli Specchi a due passi da Campo de’Fiori, e diventa il più cool della città, con una proposta di 40 birre italiane alla spina, una selezione di internazionali e oltre 100 birre in bottiglia, con street food firmato Gabriele Bonci e il progetto avanza fino ad arrivare al prossimo 21 marzo 2014 – primo giorno di primavera – quando alle ore 18,30, apre Open Baladin Torino, che sta per diventare la capitale del nord della birra artigianale italiana.
Teo l’ha promesso: “Torino tornerà la capitale della birra artigianale, naturalmente. È il momento giusto per avviare un Open anche qui nel mio Piemonte. L’ho voluto tantissimo e credo che sia un locale con tutte le carte in regola, perché ha tutto quello che serve per vincere quella che vedo come una sfida. Quando ho mosso i primi passi nel mondo della birra artigianale qui in Italia, iniziando a produrla in una realtà non solo del tutto nuova ma anche vocata al vino, mi sono conquistato lo status di alieno. Adesso mi piace pensare a questo locale come un’astronave che porta su Torino la birra artigianale”
I motivi decorativi riportano a quest’idea, ma è la birra l’anima del locale: un banco di mescita di 9 metri, che ospitea 38 spine di cui 3 dedicate alla birra spillata a pompa (ma con la possibilità di aggiungerne altre 6). Le birre sono per la quasi totalità italiane e si avvicenderanno diversi birrifici durante l’anno. Presenza permanente di birre Baladin e Birra del Borgo partner del progetto. Inoltre, a spot, verranno servite birre straniere provenienti da tutto il mondo. In carta 100 etichette di birre italiane selezionate per garantire panoramica della migliore produzione nazionale.
Cucina a vista per i gustosi piatti dello staff capitanato dallo chef torinese Ivan Albertin, già responsabile di Petit Baladin Torino, seguita a distanza dal mitico Gabriele Bonci. Un’idea? Hamburger di carne bovina Piemontese di La Granda (Presidio Slow Food della razza bovina Piemontese), accompagnati da salse originali, ma anche panini vegetariani; le immancabili fatate mitiche chips d’autore, affiancate dalle rustiche con buccia cotte in due tempi e ancora gli arrotolati che sono una sorta di pita con pollo o salmone o vegani, gli immancabili fritti, lo stinco alla birra, il galletto estivo,le insalate e molto altro. Tutto il pane utilizzato a Open Baladin Torino sarà prodotto nella casa circondariale conosciuta a Torino come Le Vallette dalla cooperativa Ecosol nell’ambito del progetto LiberaMensa. Maestro d’eccezione dei neo panettieri: l’amico Gabriele Bonci of course. La struttura, in pieno centro di Torino, è sorta nel 2006 per ospitare eventi nell’ambito delle Olimpiadi Invernali ed è conosciuta come Casa Canada avendone condiviso gli spazi con la delegazione olimpica canadese. Del locale, di proprietà del Comune di Torino, sono stati conservati solo i muri in vetro perimetrali e la copertura. Tutte nuove invece le infrastrutture interne e l’impiantistica (lavorone!). L’inconfondibile tocco comune ai locali Baladin è stato affidato al gruppo di artisti coordinati dalla francese Marina Obradovic e da Marco Bailone, papà dei disegni che raccontano l’Open Baladin Torino e la birra artigianale. Open Baladin Torino si sviluppa su due livelli: piano terra 120 metri quadrati con 100 posti a sedere e con la grande parete alle spalle del bancone con tutte le birre in bottiglia; sul soppalco si trova una saletta particolare, una scatola di birra sospesa con circa 30 posti a sedere. In estate ci sarà un dehors. Nella prima fase Open Baladin Torino sarà aperto 7 giorni su 7 dalle 18:30 all’1 di notte. Dopo Pasqua orari: 12 – 2 di notte.
Open Baladin Torino
Piazzale Valdo Fusi – 10123 Torino
Tel: 011 835863
@: open.baladin.torino@gmail.com
parcheggio H24 sotto il piazzale
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Twitter#OpenBaladinTO
Wi-Fi e dog-friendly
di Rossella Gargiulo