Sparkle 2024 – editoriale
Ventiduesima edizione della guida ai migliori vini spumanti secchi italiani, categoria che in venti anni ha quintuplicato la sua produzione
Che novità ci sono? Ogni anno, alla fine di questo lavoro ci sentiamo porre questa domanda. Per la ventiduesima volta arriviamo a questo traguardo, la pubblicazione della nuova edizione di Sparkle e proviamo a rispondere, ma prima a noi stessi. Sono ventitre anni che assaggiamo i vini italiani con le bollicine, da quando a primavera del 2002 iniziammo a cercare tutte le aziende che ne producevano per proporre al pubblico, a dicembre, la prima edizione, targata 2003. Oggi che presentiamo la ventiduesima edizione della guida, guardandoci alle spalle per passare in rassegna la nostra eredità di contenuti, spiccano nella nostra memoria delle aziende che non solo ci hanno seguito e informato senza interruzioni, ma sono riuscite sempre a stupirci con almeno un 5 sfere. Sempre non è facile, specialmente per chi, nella sua attività, deve confrontarsi continuamente con la natura. I nostri eroi delle bollicine sono capaci di grandi imprese, di produrre diversi vini, tutti straordinariamente buoni, come puntualmente sottolineiamo. Nel nostro Paese, insomma, ci sono oggi delle realtà, in molti territori, che sono un traino per le aree di origine e non solo. Alcune di queste aziende erano già affermate e capaci di grandi vini venti anni fa, altre sono cresciute e sono emerse nello stesso periodo. Entrare nel club delle 5 sfere è sicuramente un traguardo, ma il vero obiettivo è restarci, più a lungo possibile, fino a non uscirne. Ecco cosa c’è di nuovo, che il nostro Paese vanta un’eccellenza produttiva non comune, che il vino con le bollicine sottili non è più la cenerentola del vino italiano, ma siede al tavolo dei grandi interpreti del mondo, continuare a pensarci meno bravi di altri è una non notizia. I nostri migliori produttori sono talmente bravi da continuare la loro crescita incessante; il desiderio inarrestabile di scoprire nuovi orizzonti è il nuovo, la novità, la notizia. Ed è quello che ci stimola ogni anno nel nostro lavoro. Lo scouting è un elemento necessario che non ci siamo mai fatti mancare, dalla prima edizione, la novità è che il viaggio verso orizzonti di qualità sempre più alti continua grazie ai nostri campioni inossidabili.
Dati e congiuntura
Come abitudine da qualche anno, riportiamo i dati relativi alla spumantizzazione in Italia, raccolti da Icqrf, grazie alle registrazioni di legge effettuate da ogni produttore di vino, in questo caso dal primo agosto 2022 al 31 luglio 2023. Sono dati comunicati in ettolitri che riguardano vino spumantizzato e poi venduto durante la stessa campagna vitivinicola e altro il cui processo dura anni. Per facilità di lettura i dati sono trasformati in numero di bottiglie standard.
Tipologia | DOCG | DOC | IGT | GENERICI | VARIETALI | Totale |
2022/2023 | 217,8 | 575,1 | 8,4 | 209,6 | 75,1 | 1086,1 |
2021/2022 | 222,9 | 612,8 | 8,3 | 206 | 70,5 | 1.120,5 |
Variazione | -2,3% | -6,1% | 1,2% | 1,7% | 6,5% | -3% |
La riduzione è veramente contenuta, tanto più se sostenuta dai dati di export da gennaio a fine agosto 2023 che registrano un incremento del 3,7% in valore (1,37 miliardi nel 2023), un decremento del 2% in volume (417 milioni di bottiglie nel 2023), con un conseguente leggero aumento del prezzo medio della bottiglia. Non solo, i dati produttivi confrontati con quelli dalla campagna 2020/2021 sono tutti in crescita. Gli indicatori sono quindi piuttosto positivi e i dettagli, per ogni regione, sono nelle introduzioni a ciascuna. L’attuale crisi economica generale impone però una riflessione, l’aumento del costo del denaro limita i consumatori nella spesa; chi, infatti, il mercato lo tocca ogni giorno vive da qualche mese una brusca frenata sulle vendite ovvero una sostanziale inversione di rotta. L’auspicio è che l’ultimo mese del 2023 faccia la differenza.
La guida
Sono 871 i vini che abbiamo selezionato per Sparkle 2024, qualcosa in più dello scorso anno, ma nella media delle ultime otto edizioni. La differenza è sempre in seno alle grandi denominazioni, agli andamenti vendemmiali, che non consentono l’uscita di tutte le etichette, e del mercato che talvolta fa posticipare la commercializzazione di alcuni vini. Regina di Sparkle 2024 è la Lombardia, quest’anno a quota 322, seguita ovviamente dal Veneto con 241 vini. Terza potenza consolidata il Trentino, con 121 etichette, ormai sempre sopra quota centoventi.
Le 5 sfere sono 91, due in più dello scorso anno e quattro in meno di due anni fa. Anche qui è la Lombardia a fare la parte del leone con 32 allori, seguita dal Trentino con 22, dal Veneto con 17, dal Piemonte con 7, dall’Alto Adige con 4 e poi Lazio, Abruzzo, Puglia e Sicilia 2, Toscana 1. Tra le denominazioni è la Franciacorta a condurre con 28 allori, seguita dal Trento con 22.
C’è un aspetto nella guida di cui andiamo particolarmente fieri, la sezione Vintage, prima dell’indice, nata con l’edizione 2020. Raccontiamo vini con le bollicine messi in commercio da molto tempo per sottolinearne le capacità evolutive, un aspetto per nulla considerato fino a pochi anni fa, che anche per il vino spumante riserva sorprese ed emozioni.
Il vino dell’emozione
Restando in tema, il lavoro ha sempre bisogno di un piccolo spazio ludico per alimentare il sorriso che colora i nostri visi quando degustiamo. Già durante i nostri assaggi tecnici quando un vino viene proposto per la degustazione finale delle 5 sfere, capita che uno di noi aggiunga che lo vede adatto per l’altra finale, quella del vino dell’emozione, in cui è l’istinto che governa le scelte e non la tecnica. Quando si va sull’emozione, l’assaggio diventa soggettivo, ma la tecnica è salva perché a questo scontro partecipano solo alcuni dei 5 sfere, lista che non renderemo mai pubblica, in una degustazione in cui brividi e pelle d’oca sono i parametri e dove chi commenta troppo viene ripreso dai colleghi perché sta uscendo dall’atteggiamento istintuale. Vino dell’emozione di Sparkle 2024 è il Franciacorta Quinque Extra Brut di Uberti per la sua affascinante generosità, il suo ritmo incessante, la sua… No, non c’è un motivo tecnico, ci ha “solo” sedotto. Dobbiamo rivelare che quella serata è stata come sempre magica, la sensualità ha governato le nostre scelte e non la fisiologia del gusto, proprio come fate voi e facciamo noi quando consumiamo con moderazione vino, soltanto per edonismo. L’augurio è che nonostante gli aspetti difficili della vita, quelli personali e quelli globali, possiate godere attimi di gioia, scegliendo il vostro vino con le bollicine sulle pagine cartacee e web di Sparkle 2024.