SVBVRA Miscele e Fuoco

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Presentato Svbvra il nuovo locale polifunzionale di Rione Monti, a Roma, guidato in cucina dalla mano sapiente di Dario Tornatore

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Ha aperto i battenti nello storico quartiere Monti di Roma il nuovo locale Subura (o meglio Svbvra) che si presenta subito come accogliente e di bel design dai toni nord europei, articolato su vari ambienti: si passa dalla sala centrale con tavoli social al salottino New England style, alle due salette più raccolte, vicino alla cucina. Nei salottini è presente un bancone, contornato da erbe aromatiche, che serve alla preparazione dei cocktail.

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Interessante l’apertura dalle 10,00 alle 24,00 che prelude alla possibilità di scegliere tra una colazione la mattina, un tè o un infuso a metà pomeriggio, oppure una ricca pausa con una centrifuga, un frullato o un frappè, ma anche uno stuzzicante  aperitivo, o un pranzo e una cena veri e propri e infine anche un cocktail o un distillato dopo cena.

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Il punto di forza di Subura Miscele e Fuoco è sicuramente la cucina dove la mano felice di Dario Tornatore la fa da padrona guidando con estrema esperienza tutta la brigata, dopo aver fatto da sturtup e dato la consulenza per il menu.

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Noi abbiamo avuto la fortuna di assaggiare gran parte del menu in formato finger food e devo dire che l’equilibrio dei sapori, la cottura di alcuni di essi, la freschezza delle crudités sono state il punto di forza dell’assaggio: i piacevoli dumpling (ravioli) fritti di melanzana alla parmigiana, il delizioso svbvrger (hamburger con pomodorini e avocado) in un panino alla zucca, il sorprendente multicereali (panino multicereal con sfilacci di stinco di maiale, senape di Digione e cetriolini), lo gnocco di ricotta di capra e tartufo con stracci di anatra alle erbe e galletti (strepitoso);

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il ballottino di salmone con panzanella, panna acida e uova di salmone (di grande equilibrio), la tartare di tonno presentata in una metà di frutto della passione (veramente gradevole), lo scotch eggs con uovo di quaglia (squisito), il tortello ricotta, mozzarella e pepe, con petali di pomodoro confit e basilico (decisamente interessante), il quadrotto (un classico, sempre gradito: pizza bianca e mortadella) …e sicuramente dimentichiamo qualcosa.

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Sorprendenti e molto gustosi i pani e la pizza di Albanesi – Il Forno delle Meraviglie (Via G. Cardano, 9-15), con la composizione ben studiata da Adriano Albanesi e Dario Tornatore per esaltare i gusti dei piatti proposti.

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Non si può sicuramente dimenticare di dire che i salumi e formaggi, in esposizione al bancone, sono una selezione DOL (Di Origine Laziale), ma anche che è molto interessante la carta dei vini (puntata sul biodinamico e sui vini naturali) e dei distillati.  Quanto ai  cocktail (incentrati sulla ricerca di sapori particolari e quindi distillati con erbe, spezie e frutta) sono frutto dalla sturtup della KEYNCO. Sono presenti anche otto tipologie di birra del Birrificio Angelo Poretti (partner ALMA – Scuola Internazionale di Cucina italiana).

Sorpresa della serata i vini dell’azienda La Tognazza Amata presentati direttamente dal titolare, Gianmarco Tognazzi. Abbiamo assaggiato tutti e tre i vini prodotti i cui nomi sono ispirati al grandissimo Amici miei di Pietro Germi con la regia di Mario Monicelli, ed esattamente: Tapioco, Come se Fosse e Antani.

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Il Tapioco è un Vino Bianco Lazio IGT con profumi di frutta esotica e note speziate, gusto fresco e ritorni di frutti maturi, fiori bianchi carnosi e vaniglia; Come se Fosse è un Vino Rosso Lazio Merlot IGT con i sentori tipici del vitigno e cioè frutti di bosco e leggere note minerali e di tabacco, al gusto è morbido (forse un po’ troppo…) ma di bella struttura e lunga persistenza; Antani da uve Cabernet Franc (dall’Umbria) e Syrah (per noi sicuramente il top della gamma) con un naso elegante e fine nei sentori fruttati, speziati e vegetali avvolti in toni balsamici, mentre in bocca è di corpo, di bella struttura con ritorni fruttati e speziati. Tutti presenti nella carta dei vini del locale.

Costo di un menu completo per cena, intorno ai 50 euro (vini esclusi). Diversi i prezzi per un break che possono variare dai 9 ai 18 euro (escluse bevande).

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Davvero una bella serata in un ambiente piacevole accompagnata da una serie di piatti e vini di livello superiore serviti e coccolati da ragazzi gentili, premurosi, professionali a cominciare dalla simpatica Adele.

Svbvra

Via Cavour, 319, Roma

 

Di Antonio Marcianò