Torre Migliori di Cerulli Spinozzi in verticale

Cru di Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo, nasce ai piedi del Gran Sasso d’Italia, godendo delle brezze del mare Adriatico

Siamo in valle Vomano, il territorio collinare disegnato dall’omonimo fiume e dalle sue trasformazioni geologiche. Una delle valli che dal massiccio del Gran Sasso scendono fino al mare, disegnando l’area della denominazione di origine controllata e garantita Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane.

È un fine settembre luminosissimo e dalla terrazza aziendale abbiamo davanti a noi, verso sud-ovest, il Gran Sasso in tutta la sua ampiezza, nitido e stagliato sul cielo terso e azzurro. La natura accogliente crea un’atmosfera che ben dispone all’assaggio.

Torre Migliori di Cerulli Spinozzi in verticale

Guardando proprio davanti a noi, la terrazza di Casina Margherita, dimora di charme immersa nella proprietà, costeggia la vigna più antica, Torre Migliori, dodici ettari piantati negli anni Cinquanta. La famiglia Cerulli Irelli decise di vinificare per la prima volta l’area migliore di questa vigna nel 2004. Dal 2011 la menzione vigna è diventata ufficiale per la legislazione italiana che l’ha consolidata con il testo uni sulla vite e sul vino del 2016. In etichetta quindi campeggia il nome della vigna a sottolineare che il vino è un vero cru. Le uve, vendemmiate in ottobre, sono vinificate in acciaio a cappello sommerso con pistoni e griglia. Fatta la svinatura, il vino resta un anno in acciaio, dove evidentemente svolge la malolattica. Segue la maturazione in botti usate di capacità diverse, dalle barrique, ai tonneau, alle botti grandi, per circa diciotto mesi e poi l’assemblaggio. Dopo l’imbottigliamento un affinamento in vetro di oltre otto mesi.

Torre Migliori di Cerulli Spinozzi in verticale

La degustazione

Abbiamo assaggiato la prima annata prodotta e l’ultima commercializzata la 2017, tra le due la 2008. Un percorso che palesa la eccellente capacità di invecchiamento del vino di questa vigna, confermando la grande intuizione nel volerla far esprimere singolarmente. La potenza del vino più giovane nel tempo si trasforma in complessità, profondità e un’eleganza avvenente, cosa che gli dona una particolare bevibilità, dissimulando immediatezza. Molto piacevole e ricco di anima.

2017
14,5% vol
Figlio di un’annata calda, ha colore rubino violaceo intenso. È deciso di marasca anche sotto spirito, visciola, mora e mirtillo, percorsi da toni scuri di grafite, liquirizia, pepe, con noce moscata, ginepro e vaniglia. Tocchi di gianduia lo rendono intrigante. Bocca equilibrata, vitale, dal tannino vivo ma ben integrato, ricca di frutto e dal finale scuro non coprente.

2008
14% vol
Annata bilanciata, fantastica. Rubino impenetrabile, è dolce e tostato nel fondere frutto anche in sciroppo e confettura, con pane e nocciole, tutti sfumati da una nota di amaretto e di marasca sotto spirito; golosi si aggiungono tocchi di mon cheri e poi la decisa speziatura di liquirizia, noce moscata e vaniglia per finire su budino al cioccolato con cenni umami. Bocca bilanciata, sapida, vellutata, ricca di frutto e pasticceria. Lunga e invitante.

2004
13% vol
Stupefacente rubino impenetrabile. Accoglie fondendo sentori di menta con intriganti toni di bunet, di amaretto, di gianduia che avvolgono il frutto dolce, in sciroppo e sotto spirito di ciliegia, mora, mirtillo, chinotto, percorsi da toni scuri di liquirizia, da ampia speziatura… Bocca elegantissima, invitante nella dialettica tra frutto e toni scuri minerali e speziati che poggiano su una tessitura setosa, lunga, coinvolgente. Elegante e contemporaneo.