Frantoio Gaudenzi: passione per l’olio

Oltre 2.500 piante di varietà frantoio, moraiolo e leccino, una produzione che supera i 350 quintali, cinque etichette, questi sono alcuni numeri del Frantoio Gaudenzi. La storia nasce nel 1950, quando Vittorio Gaudenzi rilevò un vecchio frantoio che dopo qualche anno ammodernò rendendolo uno dei più avanzati della zona. Già, quale zona? Trevi, il cuore della Dop Umbria Colli Assisi-Spoleto. Nel 1994 Francesco, figlio di Vittorio, insieme alla moglie Rossana subentra nella gestione dell’azienda rendendola ancora più efficiente. Dopo aver sostituito i macchinari, nel 2003 decidono di trasferire la sede in un nuovo edificio in pietra situato a breve distanza dagli ulivi, in questo modo il raccolto può essere franto dopo brevissimo tempo, requisito fondamentale per la qualità del prodotto. Nella nuova struttura è stata riservata una particolare attenzione all’accoglienza e alla didattica. Le moderne macchine, in grado di estrarre l’olio a freddo, sono disposte in un’unica sala affinché chi visita il frantoio possa comprendere esattamente il ciclo di lavorazione. Attigua a questa c’è un’accogliente sala di degustazione dove poter testare i prodotti dietro le puntuali indicazioni di Stefano, figlio di Francesco e Rossana. La lavorazione a bassa temperatura delle olive consente la produzione di oli dagli spiccati profumi fruttati e dai sapori ampi e persistenti. La stagione 2013 della famiglia Gaudenzi è stata caratterizzata da rese piuttosto basse probabilmente dovute all’insolito andamento climatico che però non ha influenzato la qualità degli oli prodotti che risultano equilibrati e con un armonico ed elegante rapporto amaro-piccante. Anche i nomi che la famiglia Gaudenzi ha scelto per alcuni sui prodotti evocano la grande passione che hanno per il loro lavoro: 1950, data che segna l’inizio dell’attività di produttori; 6 Novembre, data di nascita di Vittorio, fondatore; Quinta Luna, il numero di fasi lunari (cinque mesi) che intercorrono dal momento della fioritura degli ulivi al momento della raccolta e frangitura.
di Fabio De Raffaele