News dal mondo della birra

Tantissime le notizie dal mondo brassicolo, molte positive ma con qualche criticità

Il mondo della birra è in fermento continuo sono molte le notizie concentratesi in quest’ultimo periodo ed alcune interessanti mentre alcune velano con un po’ di tristezza anche nostri piacevoli ricordi.

Tantissime le notizie dal mondo brassicolo, molte positive ma con qualche criticità
Logo del Birrificio ELAV

Cominciamo da queste ultime con segnalare purtroppo, la chiusura del birrificio ELAV. Un birrificio nato alla fine del 2010 e che subito si era imposto tra i protagonisti del movimento nazionale della birra artigianale legata anche al mondo dell’arte e della cultura, in particolare della musica, ritagliandosi nel mercato uno spazio importante soprattutto per birre di carattere. Nel 2014 aveva acquistato un nuovo impianto da 2,5 hl, inaugurando, in seguito, la Società Agricola Elav Negli ultimi anni Elav aveva aperto altri locali, oltre all’esistente Elav Beer & Kitchen (a Bergamo Alta) e stretto interessanti accordi commerciali, oltre a organizzare eventi birrari con musica, di indubbio successo. Non si conoscono i motivi della chiusura anche se si parla di probabili difficoltà aumentate con l’arrivo della pandemia.

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I loghi dei tre birrifici

La multinazionale americana Molson Coors, ha deciso di licenziare i lavoratori di Birradamare, 9 dipendenti impiegati tra produzione, confezionamento e amministrazione. Ricordiamo che già da più di un anno Birradamare aveva perso la parte logistica e distribuitivaa, presa in carico da Royal Unibrew che, da un accordo con Molson Coors, avrebbe gestito la commercializzazione italiana dei marchi dipendenti del colosso americano. La notizia ha lasciato tutti perplessi, in quanto la produzione era continua e regolare e Molson Coors aveva, tra l’altro, acquistato un nuovo sistema di trattamento dell’acqua e in più aveva ampliato la cantina. La vicenda conferma la predisposizione delle multinazionali straniere di abbandonare i marchi birrai italiani acquistati, come già accaduto con Hibu (ricomprato dai vecchi proprietari) e in parte con Birra del Borgo (AB Inbev ha tagliato 40 posti di lavoro tra il gruppo commerciale, il gruppo marketing, lo storico birrificio di Collerosso e tutte le attività commerciali site a Roma: Osteria e Bancone di Piazza Bologna).

Veniamo ora a notizie positive legate alle attività e novità dei birrifici.

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La Birra di Pasqua

La Forst ha presentato e messo in vendita una Birra Speciale ideata per la 94^  Adunata Nazionale degli Alpini (svoltasi dall’11 al 14 maggio a Udine). E’ una Kronen, birra speciale, dal sapore pieno e aromatico di malto, nel retrogusto si avverte una lieve fragranza erbacea che, unitamente ad un ricordo dolce, spinge inevitabilmente al riassaggio.

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Birra Speciale per la 94^ Adunata Nazionale degli Alpini

Dopo aver ricordato la presentazione da parte di Ichnusa della birra Ambra Limpida (https://www.cucinaevini.it/ichnusa-ambra-limpida/), segnaliamo il lancio da parte di Birra Peroni della nuova Birra Non Filtrata, una birra prodotta con “processo integrale”, un processo meno raffinato in cui la birra, non venendo filtrata, preserva la sua naturale torbidità e garantisce il gusto autentico degli ingredienti utilizzati, mantenendo intatte le caratteristiche organolettiche del malto 100% italiano e del luppolo. La Non Filtrata è una birra dal gusto pieno e fragrante e una schiuma cremosa e persistente che si distingue per il suo colore opaco conservando la sua naturale torbidità e per le sue note aromatiche di cereali. Ha una gradazione alcolica di 4.7% ed è ideale per accompagnare la pizza, la pasta e i piatti della tradizione italiana.

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Birra Peroni Non Filtrata

Il Birrificio Baladin ha presentato la nuova edizione della Baladin Metodo Classico 2018, una Bière de Champagne o una Brut Bière  nata con l’intento di esplorare le lunghe fermentazioni in bottiglia. Prodotta in sole 4.000 unità, la riserva 2018 è caratterizzata da un più lungo passaggio in botte (preceduto dalla fermentazione in acciaio) con lo scopo di ricercare delle note leggermente acidule con l’intento di alleggerire il corpo della birra per renderne ancora più gradevole la bevuta. Segue un passaggio in bottiglia per un periodo di rifermentazione che ha superato abbondantemente i 18 mesi e caratterizzati da assaggi programmati che hanno consentito al mastro birraio di produrre un bouquet di sapori elegante e ricco. Quindi, dopo la sboccatura, un affinamento di un anno con la birra conservata a temperatura controllata prima di essere immessa sul mercato.

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Metodo Classico 2018 Baladin

Nuove e interessanti aperture di vari locali in diverse zone d’Italia. Tra le tante spicca l’apertura di Petit Baladin, il gastro-pub del birrificio di Piozzo, che ha dato vita  a un nuovo locale all’interno del famoso centro commerciale Eataly di Torino Lingotto. Altrettanto importante è l’apertura di Opperbacco & Brothers Beer Project a L’Aquila, il nuovo locale dell’omonimo birrificio artigianale situato tra le colline abruzzesi. Inoltre, sono stati inaugurati il Birrone Brew Bar, un’accogliente birreria situata nella tranquilla cittadina di Vigonza (PD), ela Tap Room del Birrificio Funky Drop a Reggio Calabria. Il primo propone le  birre artigianali e agricole di Baladin  in abbinamento ai piatti della cucina, arricchiti da una formula del tutto inedita e un calendario di attività didattiche in collaborazione con Eataly. La birreria Opperbacco, nata dalla collaborazione tra il Birrificio Opperbacco e Thirsty Brothers (birrificio di Atina – FR), propone dodici linee di birra alla spina dei due birrifici, oltre a una selezione di altre birre italiane e straniere e a una vasta scelta di birre in lattina e bottiglia, in particolare belghe, ma vuole soprattutto essere un luogo informale, dove potersi incontrare, a partire dal tardo pomeriggio, per gustare birre abbinate a prodotti gastronomici provenienti dal teramano e dalla Valle di Comino. Neò Brew Bar, il birrificio il Birrone si prefige l’obiettivo di far sentire i clienti come a casa propria, con la possibilità di poter degustare le birre del birrificio direttamente alla spina con una cucina che è allo stesso tempo moderna e curata. Luogo consigliato soprattutto per un dopocena tra amici. Il Tap Room del Funky Drop è un nuovo spazio di degustazione, adiacente al birrificio, ed emana l’atmosfera accogliente della casa della nonna con un ambiente informale, colorato e moderno, e il suo punto di forza è nella sensazione di familiarità che offre con una vasta selezione di birre artigianali a disposizione.

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Petit Baladin, Tap Room, Birrone, Opperbacco

Vi segnaliamo anche una birra particolare! È una birra all’olio di oliva prodotta in Spagna e premiata nel corso dell’ulimo SIAL (Salone Internazionale dell’Alimentazione) per la sezione SIAL Innovation, un concorso che premia le più importanti e originali novità del settore e per la categoria bevanda alcolica più originale il primo premio è stato conferito a OliBa Green. Una birra prodotta con estratto di olio di oliva in Spagna, a Bajo Aragon. È caratterizzata dal singolare colore verde oliva e presenta tutte le caratteristiche di un Pilsner; Ivan Caellas Colomés, amministratore delegato di OliBa Green Beer, ha spiegato che l’ispirazione per la birra all’olio è venuta durante una degustazione di olio d’oliva organizzata nella tenuta della sua azienda. Nel processo di produzione della birra, l’estratto di oliva viene aggiunto nella fase finale, quella della fermentazione, che dura dieci giorni, per esaltare il gusto e l’aroma. La birra viene poi messa in botte e fatta riposare per altri 10 giorni.

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La birra Oliba Green

Da precisare che anche in Italia viene prodotta, da poco tempo, una birra all’infuso di oliva, è la Brr Riva, che nasce dall’incontro tra Agraria Riva del Garda e il birrificio Carador. Brr Riva è una birra rossa, dal colore ambrato e dalla schiuma persistente e i suoi 5,5% Vol. la rendono fresca, beverina e di facile abbinamento.

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La birra Brr Riva

Inoltre, segnaliamo che la manifestazione Franken Bier Fest è stata un successo ed abbiamo assaggiato birre coinvolgenti e piacevoli, esattamente: Leupser Dunkel (Brauerei Gradl, 4,9% – una dunkel secca ed estremamente beverina), Weizenbock (Brauerei Reblitz, 4,9% – birra di frumento robusta, maltata e fruttata, con un corpo pieno e leggera acidità), Oktoberfest ( Brauerei Roppelt, 4,5% – birra di media carbonazione, con un finale leggermente amaro e sentori di luppolo e cereali), Märzen (Brauerei Schapf, 5,2% – birra scura, dal sapore di malto e pane, finale leggermente amaro e secco che spinge al riassaggio), Lager (Brauerei Spezial, 5% – una lager affumicata di piacevole beva).

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Franken Bier Fest

Infine, segnaliamo che è stata inaugurata nelle Marche la prima strada della birra italiana. Le Marche sono la quinta regione  d’Italia per produzione d’orzo e i suoi birrifici producono oltre 300 tipi di birre. La Regione si è anche dotata di una legge per la promozione e la valorizzazione della bevanda artigianale ed agricola tramite l’associazione “Città della birra”. Quest’ultima, nata nel 2015, attualmente riunisce 23 Comuni, di cui 21 marchigiani, uno in Umbria (Montone) e uno in Abruzzo (Fossa).

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Le strade della birra delle Marche

Nelle Marche oggi esistono oltre 40 birrifici tra agricoli ed artigianali  e la produzione di questa bevanda in terra marchigiana ha assunto ormai un ruolo importante, come dimostra il fatto che numerosi birrifici artigianali e agricoli si sono attrezzati per accogliere al meglio i turisti che desiderano degustare la birra direttamente in azienda.