Friuli Venezia Giulia Sparkle 2023
Le bollicine del Friuli Venezia Giulia in Sparkle 2023, ventunesima edizione della guida dedicata ai migliori spumanti italiani

La vita spumantistica del Friuli Venezia Giulia si è rivoluzionata dall’avvento della Doc Prosecco, la cui area in regione occupa circa seimila ettari, dando lavoro a tanti viticoltori. Per capire le dinamiche produttive si devono vedere i numeri che come sempre ci vengono forniti da Icqrf. Nella tabella trovate la produzione friulana per origine e non, su due campagne vitivinicole, ciascuna dal primo agosto di un anno al 31 luglio del successivo.
Tipologia | DOC | GENERICI | VARIETALI | Totale |
2021-2022 | 31,3 | 5,8 | 5,4 | 42.5 |
2020-2021 | 23 | 3,5 | 3 | 29,5 |
Variazione | 36% | 66% | 80% | 44% |
La colonna Doc contiene evidentemente la produzione di Prosecco che nell’ultima campagna è arrivata a ben trentuno milioni, mentre nella precedente erano “solo” 22,7 di cui quasi quindici declinati nella versione spumante, un cambiamento strategico sostanziale, oltre che nei numeri. Il resto è costituito principalmente dalla Doc Friuli Venezia Giulia (o Friuli), nata nel 2016 per riorganizzare la produzione della regione sotto il cappello della Denominazione di origine controllata. Prevede per lo spumante tutte le tipologie, sia i vitigni autoctoni che alloctoni, proprio per portare i produttori di spumante a fregiarsi della Doc. Ahimè però, il numero di spumanti generici e varietali continua ad aumentare, segno che le maglie della denominazione di origine non interessano ai produttori. Un aspetto che rappresenta forse un fardello e non fa decollare verso l’alta qualità una regione che potrebbe fare molto di più, vista la sua innata vocazione al vino. Venendo alla guida, tutti gli spumanti Vsq presenti potrebbero rientrare sotto il cappello della Doc Friuli, ma i produttori scelgono di non farlo. Parliamo ora di valutazioni, quest’anno ha sfiorato di un filo l’acuto Lis Neris, azienda blasonata nel mondo dei bianchi, che abbiamo avuto già occasione di premiare. Proprio il Dom Jurosa Blanc de Blancs Extra Brut 2015 ha sfiorato le 5 sfere. Poche le etichette in guida, sintomo di una produzione focalizzata in gran parte su prodotti ben fatti, ma molto semplici, con qualche assenza dei prodotti di punta legata alla mancanza delle annate. Il Friuli Venezia Giulia ha le carte in regola per dare una voce territoriale alla sua produzione di bollicine non Doc, i produttori sono i primi a doversene convincere. (F.D’A.)

Ant Brut 2017
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Dom Jurosa Blanc de Blancs Brut 2018
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Dom Jurosa Blanc de Blancs Extra Brut 2015
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Friuli Ribolla Gialla Brut
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Friuli Ribolla Gialla On The Move Brut
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Prosecco Brut
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Ribolla Gialla Brut 2020
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Sarà Brut 2020
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