È la regione con il maggior numero di presenze in Sparkle 2024, ben 322 vini per 92 aziende, e in termini produttivi non smette di crescere. Ecco i dati più freschi di un movimento che si manifesta di una certa solidità. Nell’ultima campagna vitivinicola, dal primo agosto 2022 al 31 luglio 2023, la Lombardia ha prodotto 58,5 milioni di bottiglie di vino spumante, segnando una crescita sulla campagna precedente del 13,35% (dati Icqrf, anche i successivi). La produzione Doc regionale non decolla, perché vale solo il 9,6% di quanto prodotto, di cui quasi tre quarti è Prosecco Doc (spumantizzazione autorizzata fuori fuori area Doc). In sostanza sono solo 1.700.000 bottiglie tra Garda Doc, Lugana Doc e Oltrepo Pavese Doc (spumante prodotto con metodo Martinotti). È la produzione a Docg che tira la volata con oltre il 40% del totale, con il Franciacorta a quasi 22 milioni di bottiglie e l’Oltrepò Pavese Metodo Classico di poco sopra 1,6 milioni. In verità, e le pagine che seguono lo dimostrano, in Oltrepò Pavese c’è una importantissima produzione di spumanti metodo classico che non sposano la Docg, nonostante i vigneti siano nella denominazioni e ne osservino le regole, e di altri spumanti metodo Martinotti, tanto che i dati ufficiali di Icqrf riportano che nella scorsa campagna vitivinicola la provincia di Pavia, ha prodotto oltre 11 milioni di bottiglie di vino spumante non rispondenti né alla Doc né alla Docg, quei vini che in guida compaiono con la sigla Vsq e Vs. L’Oltrepò Pavese vanta un bacino produttivo importante che necessita di una forte azione di coordinamento per vincere la ritrosia dei tanti produttori che non vogliono fregiarsi della Docg. E questa, dato consolidato molto interessante, ha segnato un incremento superiore al 23%, maggiore quindi della media regionale, segno che la crescita sia dovuta anche a un passaggio di alcune etichette da vino spumante di qualità a vino Docg. Un processo lento e pertanto solido nella crescita, che in qualche anno porterà l’area a superare certamente i 3 milioni di bottiglie a Docg. In termini di qualità in Oltrepò Pavese i traguardi si raggiungono da molti anni, ma è la sua diffusione, sempre più condivisa, che riscontriamo anno dopo anno. Quanto alle Doc Garda e Lugana, i numeri sono modesti ma in termini di qualità vi abbiamo più volte presentato delle 5 sfere provenienti da queste aree. Il movimento produttivo di bollicine è limitato, ma la vocazione al metodo classico di entrambe le aree è cosa ormai consolidata. E ora spazio ai campioni di Sparkle 2024. Sono ben 32 gli allori, 28 franciacortini e 4 oltrepadani. Cominciamo da un nuovo entrato nel club delle 5 sfere, Quaquarini di cui raccontiamo i vini da venti anni. Più volte vicino, quest’anno l’Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Classese Brut 2015 si aggiudica le 5 sfere. Non manca l’appuntamento Conte Vistarino, per la quinta volta è premiato il suo Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero 1865 Dosaggio Zero 2016, il vino che nel nome porta la data del primo metodo classico prodotto in Italia, dalla sinergia tra famiglia Gancia e il conte Augusto Giorgi di Vistarino. Poi due vini non Docg, entrambi di una realtà storica per aver dato un contributo sostanziale ad attirare l’attenzione sulle bollicine del territorio: 5 sfere al Blanc de Blancs Extra Brut e al Rosé Brut di Monsupello. Tanti i vini oltrepadani con ottime valutazioni, nell’auspicio che tutti condividano presto la Docg.
Ha grande dinamica olfattiva nel porgere note molto eleganti insieme a timbri potenti, manifestandosi veramente articolato. Ritmo ed equilibrio governano ...
Accattivante ed espressivo, accoglie dolce di pasticceria, con tostature, fiori carnosi e poi frutta elaborata. Palato morbido, di struttura, fresco ...