Franciacorta Sparkle 2024
Le bollicine della Franciacorta in Sparkle 2024, ventIduesima edizione della guida dedicata ai migliori vini spumanti italiani
Il 2003 fu l’anno fatidico, quello in cui dovemmo tutti prendere coscienza del fatto che il clima si stesse riscaldando. Fu la stessa cosa in Franciacorta, dove qualcuno si fece anche sorprendere dalla situazione difficile, alcuni erano addirittura in vacanza visto che l’anno precedente, particolarmente fresco, si cominciò a fine agosto, mentre nel 2003 le uve iniziavano a essere pronte nella prima settimana del mese. Dopo quella annata e altre similmente calde e siccitose, i detrattori del territorio cominciarono a affermare che era ormai impossibile produrre vino con le bollicine in Franciacorta. Certamente la sfida è importante, ma stando a quanto riscontriamo nei calici il territorio sta straordinariamente bene in termini di risultati qualitativi, la nostra commissione di assaggio quest’anno per ben 28 volte ha trovato l’accordo sulle 5 sfere. C’è da dire che la vite è un essere vivente molto robusto, trattato in modo adeguato e con grande perizia ritorna risultati non comuni. È quanto sta avvenendo in Franciacorta, dove si è diffusa una competenza altissima e i risultati sono nettamente migliori di dieci o venti anni fa. Qualità sì, ma è maggiore se supportata dalla quantità. E in questo, annate permettendo, il territorio manifesta una crescita tendenziale continua.
Ecco i numeri, nell’ultima campagna vitivinicola, dal primo agosto 2022 al 31 luglio 2023 Icqrf ci dice che in Franciacorta sono state prodotte quasi 22 milioni di bottiglie con una crescita superiore al 13% rispetto alla precedente campagna. Non solo, nel 2022 l’Osservatorio Economico del Consorzio per la Tutela del Franciacorta, sulla base dei dati certi dell’81,9% della produzione, ha stimato ancora una volta un volume di venduto superiore ai 20 milioni di bottiglie. Dato che suggerisce un’attitudine commerciale del territorio estremamente positiva in quanto guida il mercato e non lo insegue, imbottigliando quantità superiori al venduto. (continua)
Francacorta Brut nature
Franciacorta ’61 Blanc de Blancs Nature 2016
Franciacorta ’61 Extra Brut
Franciacorta ’61 Nature 2016
Franciacorta ’61 Rosé Brut
Franciacorta ’61 Rosé Nature 2016
Franciacorta ’61 Satèn
Franciacorta Ammonites Dosaggio Zero
Franciacorta Ammonites Satèn
Franciacorta Animante Dosaggio Zero
Franciacorta Animapura Pas Dosé 2017
Franciacorta Anniversario Brut
Franciacorta Anphor Blanc de Blancs Satèn 2018
Franciacorta Anteprima Brut
Franciacorta Anthologie Blanc Dosaggio Zero 2018
Franciacorta Anthologie Noir Dosaggio Zero 2019
Franciacorta Arcadia Extra Brut 2019
Franciacorta Artio Rosé Brut 2019
Franciacorta Athena Rosé Brut 2019
Franciacorta Audens Dosaggio Zero
Franciacorta Batudé Brut
Franciacorta Benedetta Buizza Satèn
Franciacorta Blanc de Blanc Brut
Franciacorta Blanc de Blancs 25 Brut
Franciacorta Blanc de Blancs Brut 2019
Franciacorta Blànc Extra Brut 2019
Franciacorta Bokè Noir Rosé Pas Dosé 2019
Franciacorta Bokè Rosé Brut 2019
Franciacorta Boschedòr Extra Brut 2018
Franciacorta Brigantia Satèn 2019
Prima di analizzare i risultati della nostra guida edizione ventidue, che come ormai di consueto trova più espressivi ed equilibrati i vini con basso livello zuccherino, tipologia in cui il territorio si è specializzato, interpretando al meglio il cambio climatico, occorre spendere due parole sul Franciacorta Brut. È il prodotto di accesso alla denominazione e forse è proprio su questo che le differenze qualitative tra i prodotti delle diverse aziende sono maggiori. C’è un gruppo di aziende storiche della Franciacorta, che premiamo da sempre che non ha cambiato rotta, interpretando il Brut come un vino meno complesso e più accessibile, ma con un carattere spinto, espressione identitaria del territorio. In seno a questo gruppo di interpreti le differenze sono quelle ovvie e naturali che dipendono dai vigneti, dai parametri analitici, dalla filosofia produttiva, ma conservando uno stile che li accomuna e che è il riflesso di una spumantizzazione metodo classico molto moderna, in cui si conserva l’integrità del frutto, arricchendolo di qualche nota più profonda. In questi ultimi anni si è sviluppato un nuovo modo di interpretare il territorio, con una ricerca estrema del frutto a scapito completamente della complessità e della struttura, con vini fin troppo semplici, sicuramente più facili da eseguire. Una scorciatoia non solo franciacortina, ma riscontrabile anche nel Trento e figlia altresì di una domanda crescente. Entriamo allora nella nostra hall of fame dedicata alla Franciacorta, rendendo onore a quei produttori che da sempre si battono per tenere alto il vessillo del territorio, aziende che siamo onorati di premiare. Tripletta per Ca’ del Bosco e Uberti, a cui assegniamo le 5 sfere dalla prima edizione del 2003 e senza mai interrompere. Due allori a Barone Pizzini, Bellavista, GuidoBerlucchi, Bosio, Ferghettina e VillaFranciacorta, tutte molto spesso a 5 sfere nella nostra guida, l’ultima sempre. Restando nel campo di aziende che si aggiudicano le 5 sfere da oltre dieci anni, quest’anno, un alloro va a Fratelli Berlucchi, LeMarchesine, Mosnel. Poi ci sono i pluridecorati degli ultimi cinque-sei anni, ovvero AnticaFratta, LaFiorita, Marzaghe, Mirabella. FrancaContea bissa quanto accaduto due anni fa. Ecco invece le novità di Sparkle 2024 in termini di 5 sfere: Romantica e RoncoCalino, a loro la sfida di riuscire a dare continuità entrando tra qualche anno nella nostra hall of fame.
NON DOSATI | Barone Pizzini | Franciacorta Riserva Bagnadore Dosaggio Zero 2016 |
Bellavista | Franciacorta Riserva Vittorio Moretti Dosaggio Zero 2016 | |
Guido Berlucchi | Franciacorta ’61 Nature 2016 | |
Guido Berlucchi | Franciacorta ’61 Rosé Nature 2016 | |
Ca’ del Bosco | Franciacorta Riserva Cuvée Annamaria Clementi Dosage Zéro 2014 | |
Ca’ del Bosco | Franciacorta Vintage Collection Dosage Zéro 2018 | |
Ferghettina | Franciacorta Riserva 33 Non Dosato 2015 | |
Fratelli Berlucchi | Franciacorta Riserva Casa delle Colonne Zero 2014 | |
La Fiorita | Franciacorta ZeroZeroSette +9 Dosaggio Zero 2016 | |
Le Marchesine | Franciacorta Riserva Secolo Novo Dosage Zéro 2014 | |
Mirabella | Franciacorta Riserva Døm Dosaggio Zero 2016 | |
Romantica | Franciacorta Riserva Dosage Zéro 2013 | |
Uberti | Franciacorta Riserva Sublimis Dosaggio Zero 2015 | |
Villa Franciacorta | Franciacorta Diamant Pas Dosé 2018 | |
EXTRA BRUT | Barone Pizzini | Franciacorta Rosé Extra Brut Edizione 2019 |
Bellavista | Franciacorta Pas Operé Extra Brut 2017 | |
Bosio | Franciacorta Boschedòr Extra Brut 2018 | |
Bosio | Franciacorta Rosé Extra Brut 2019 | |
Ca’ del Bosco | Franciacorta Cuvée Prestige R.S. 36a Edizione Extra Brut | |
Marzaghe | Franciacorta D-Istinto Extra Brut 2011 | |
Mosnel | Franciacorta Ebb Riedizione 2023 Extra Brut 2007 | |
Ronco Calino | Franciacorta Riserva Centoventi Extra Brut 2010 | |
Uberti | Franciacorta Dequinque Extra Brut | |
Uberti | Franciacorta Quinque Extra Brut | |
Villa Franciacorta | Franciacorta Emozione Unica Extra Brut 2017 | |
BRUT | Antica Fratta | Franciacorta Essence Rosé Brut 2019 |
Ferghettina | Franciacorta Rosé Brut 2019 | |
Franca Contea | Franciacorta Satèn 2019 |
Osservando la lista dei premiati nel suo insieme, come oramai da qualche anno organizzata per residuo zuccherino, ci accorgiamo che la metà sono non dosati e che ben otto su quattordici sono Franciacorta Riserva, il top di gamma della denominazione, come a dire che le migliori vigne e le migliori uve generino vini che non necessitano di correzione zuccherina, esprimendosi al meglio così. Lunga anche la lista degli extra brut a confermare che le vette in questa area si ottengono senza o con pochissimi zuccheri in dosaggio.