Friuli Venezia Giulia Sparkle 2024
Le bollicine del Friuli Venezia Giulia in Sparkle 2024, ventiduesima edizione della guida dedicata ai migliori spumanti italiani
Lo scorso anno in Friuli Venezia Giulia si era registrato un incremento del 44% in termini produttivi, con il Prosecco Doc a segnare una crescita superiore a 8 milioni di bottiglie arrivando a 31, con i generici e i varietali anche in grande sviluppo, di quasi 2,5 milioni di bottiglie ciascuno, fino ai traguardi che sono riportati in tabella per la campagna 2021-2022. Quest’anno il movimento Prosecco ha fatto una piccola frenata, poca cosa; per completezza di informazioni nell’ambito degli spumanti Doc, il Prosecco nell’ultima campagna ha rappresentato in regione il 98,6 % della produzione. Parlando dei varietali, in genere vini molto freschi, dell’annata e di facile bevibilità, si registra una flessione leggermente maggiore, al limite della doppia cifra. Al contrario i generici, quelli che in guida sono indicati con gli acronimi Vsq e Vs (Vini spumanti di qualità e Vini spumanti) hanno fatto un ulteriore salto in avanti. In questa categoria troviamo il fenomeno creato dal vitigno ribolla gialla. Attuale per la sua freschezza e agilità, ma anche per un nome sbarazzino che piace, la ribolla nelle interpretazioni ferme e spumanti, giocate sulla leggerezza e croccantezza attira il consumatore. Ci sono versioni più importanti e complesse, in piccola parte, sia nei fermi che negli spumanti, ma che sono indirizzate a un consumatore più appassionato. Il grosso del movimento dei vini generici si gioca quindi sull’uva ribolla gialla.
Tipologia | DOC | GENERICI | VARIETALI | Totale |
2022-2023 | 30,2 | 7 | 4,9 | 42,1 |
2021-2022 | 31,3 | 5,8 | 5,4 | 42.5 |
Variazione | -3,5% | 21% | -9% | -1% |
E poi c’è il mondo dello chardonnay e del pinot nero, che da sempre ha trovato in Friuli Venezia Giulia dei produttori vocati che abbiamo premiato in passate edizioni. Tra gli interpreti presenti in guida quest’anno una menzione per Vigneti Pittaro e per il Talento Pittaro Pas Dosé 2015, uno chardonnay metodo classico che è arrivato alle nostre degustazioni finali, quando assaggiamo tutti i vini con i punteggi più alti per assegnare le 5 sfere, fermandosi a un soffio dall’alloro, che l’azienda in passato aveva già ottenuto con il Talento Pittaro Brut. È in questa categoria, che la legislazione chiama “generici”, che troveremo in futuro e molte volte le 5 sfere del Friuli Venezia Giulia. Anzi, speriamo che i produttori abbraccino tutti la Doc Friuli Venezia Giulia che prevede per lo spumante sia la ribolla che gli alloctoni, in modo che anche nelle bollicine, e non solo nei vini fermi, il vino di queste terre porti la propria origine in etichetta. (F. D’A.)